lutto per un mio amico

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
615
stanotte è morta la madre di un mio caro amico.
Fra poco andro' a casa sua nonostante la nostra amicizia non sia più quella di un tempo...e a priori non so come comportarmi e cosa dire.
Non sarò banale questo è sicuro.
Mia madre appena ha sentito la notizia subito si è buttata in una ipotesi del genere con lei come protagonista...che triste donna che è.
Attualmente sono sempre di più le volte in cui chiama la morte perchè lei sostiene che dei figli cosi (io e mio fratello) Dio debba levarci la madre.
Continua a parlare di destino, che il fumo (motivo per cui è morta la madre di un mio amico) non è dannoso quanto una poca serenità esistenziale.
E' paranoica , vive i suoi disagi con se stessa e cerca di trovare nella vita di tutti i giorni qualcosa che non và....come se un figlio (me) che si sveglia alle 9.30 perchè i corsi universitari sono terminati sia per lei qualcosa di insostenibile e che insieme a tante altre cose la faccia vivere male.
Purtroppo è cosi...io ormai non l'ascolto più e la morte di questa donna stanotte mi ha fatto riflettere sulla morte e su come e che tipo di persona tu puoi perdere nella tua vita o non puoi mai avere.
Mi dispiace ma io i genitori li ho sempre visti molto lontani sia da me che da mio fratello, anche nella vita in genere mia madre noto abbia problemi a relazionarsi se non in contesti più ampi (come il corso di catechismo che ha deciso di fare con una suora).

Un saluto alla madre del mio amico con l'augurio che tutto cio' che ha insegnato in vita possa esistere per sempre negli altri.
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
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stanotte è morta la madre di un mio caro amico.
Fra poco andro' a casa sua nonostante la nostra amicizia non sia più quella di un tempo...e a priori non so come comportarmi e cosa dire.
Non sarò banale questo è sicuro.
Mia madre appena ha sentito la notizia subito si è buttata in una ipotesi del genere con lei come protagonista...che triste donna che è.
Attualmente sono sempre di più le volte in cui chiama la morte perchè lei sostiene che dei figli cosi (io e mio fratello) Dio debba levarci la madre.
Continua a parlare di destino, che il fumo (motivo per cui è morta la madre di un mio amico) non è dannoso quanto una poca serenità esistenziale.
E' paranoica , vive i suoi disagi con se stessa e cerca di trovare nella vita di tutti i giorni qualcosa che non và....come se un figlio (me) che si sveglia alle 9.30 perchè i corsi universitari sono terminati sia per lei qualcosa di insostenibile e che insieme a tante altre cose la faccia vivere male.
Purtroppo è cosi...io ormai non l'ascolto più e la morte di questa donna stanotte mi ha fatto riflettere sulla morte e su come e che tipo di persona tu puoi perdere nella tua vita o non puoi mai avere.
Mi dispiace ma io i genitori li ho sempre visti molto lontani sia da me che da mio fratello, anche nella vita in genere mia madre noto abbia problemi a relazionarsi se non in contesti più ampi (come il corso di catechismo che ha deciso di fare con una suora).

Un saluto alla madre del mio amico con l'augurio che tutto cio' che ha insegnato in vita possa esistere per sempre negli altri.
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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stanotte è morta la madre di un mio caro amico.
Fra poco andro' a casa sua nonostante la nostra amicizia non sia più quella di un tempo...e a priori non so come comportarmi e cosa dire.
Non sarò banale questo è sicuro.
Mia madre appena ha sentito la notizia subito si è buttata in una ipotesi del genere con lei come protagonista...che triste donna che è.
Attualmente sono sempre di più le volte in cui chiama la morte perchè lei sostiene che dei figli cosi (io e mio fratello) Dio debba levarci la madre.
Continua a parlare di destino, che il fumo (motivo per cui è morta la madre di un mio amico) non è dannoso quanto una poca serenità esistenziale.
E' paranoica , vive i suoi disagi con se stessa e cerca di trovare nella vita di tutti i giorni qualcosa che non và....come se un figlio (me) che si sveglia alle 9.30 perchè i corsi universitari sono terminati sia per lei qualcosa di insostenibile e che insieme a tante altre cose la faccia vivere male.
Purtroppo è cosi...io ormai non l'ascolto più e la morte di questa donna stanotte mi ha fatto riflettere sulla morte e su come e che tipo di persona tu puoi perdere nella tua vita o non puoi mai avere.
Mi dispiace ma io i genitori li ho sempre visti molto lontani sia da me che da mio fratello, anche nella vita in genere mia madre noto abbia problemi a relazionarsi se non in contesti più ampi (come il corso di catechismo che ha deciso di fare con una suora).

Un saluto alla madre del mio amico con l'augurio che tutto cio' che ha insegnato in vita possa esistere per sempre negli altri.
 

lortas

Utente
10 Luglio 2004
711
1
265
Purtroppo non sempre abbiamo i genitori che ci meritiamo, stai tranquillo
che non sei il solo ad essere in questa situazione.
Per quanto riguarda la morte della madre dell amico....è molto difficile
non essere banali, e in queste situazioni non è mai facile dare consigli
apri il tuo cuore e lascia uscire quello che senti.
In bocca al lupo
Lore
 

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
2,548
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615
a me certi atteggiamenti di superiorità non sono mai piaciuti
Poi per carità puoi essere la persona più ragionevole e perspicace del mondo,ma l'atteggiamento proprio non scende
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
1,773
0
615
Cara Cloud,

le tue risposte somigliano sempre di piu' ai miei pensieri.

Una mamma e' la cosa piu' preziosa che la vita ci da, ma forse ci si rende conto di questo solo quando la vita stessa ce la toglie.

 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
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615
Citazione:Messaggio inserito da cibelli
a me certi atteggiamenti di superiorità non sono mai piaciuti
Poi per carità puoi essere la persona più ragionevole e perspicace del mondo,ma l'atteggiamento proprio non scende


ti riferisci a me?
Non penso.
In ogni caso mia madre va al catechismo non per coscienza religiosa ma anche perchè trova vorse un arpiglio nella fede e allo stesso modo sta in mezzo alle gente...si crea delle uscite.
Ho notato che con la gente inspiegabilmente ha atteggiamenti diversi da quelli con me e con la mia famiglia...assolutamente opposti.
 

pl@stiko

Utente
8 Maggio 2003
1,076
0
415
tempionozzolo ti capisco,quando era più piccolo mia madre si comportava un pò come la tua,il fatto che insegnava religione è la cosa strana,ma anche nei miei confronti l'approccio era molto duro,nel tempo andando via di casa s'è capito che addossava molti problemi suoi su di me,risolti quelli è tornata normale,come ti capisco....per il fatto del lutto bè anche se non era un amico stagli vicino ugualmente,le persone si perdon di vista e si ritrovano,recentemente è morto un mio amico l'han detto tutti i tg i giornali,non lo vedevo da 2 anni circa eppure sono venute alla luce tante cose belle,ricordi che non si sono cancellate anche non frequentandolo più da molto,quindi come ti dico viviti sempre le cose come te le senti al momento senza paranoie,tutto quello che decidi va bene,perchè l'hai DECISO TE.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
0
265
Tempions,
è sempre difficile dire delle parole in circostanze del genere, che non suonino banali e/o scontate.

Ti porto la mia esperienza: ho avuto dei grossi problemi con i miei genitori e me ne è mancato uno (mia madre) quando avevo 20 anni, l'unico che mi avesse di fatto allevato l'altro non c'era emotivamente e psicologicamente e materialmente.

Per anni questo è stato un peso enorme, una zavorra mentale ed emotiva che mi sono portato appresso e che mi impediva di essere me stesso al 100%.

Poi, crescendo, e vivendo questa esperienza di distacco, ho capito che esiste un momento nella nostra vita in cui, volenti o nolenti, dobbiamo prendere in mano le sorti della nostra esistenza al 100% e i nostri genitori non devono essere più in grado di condizionarla.

Come un cucciolo di un animale che viene abbandonato nella foresta dalla mamma e che deve sopravvivere, anche per noi arriva il momento in cui dobbiamo tagliare il cordone ombelicale di dipendenza, e mantenre quello di affetto, creandoci una nostra indipendenza emotiva.

E' doloroso, ma non c'è altra via d'uscita.

ciao ed un abbraccio

Brasileiro
 

fabio77

Utente
21 Maggio 2004
2,143
1
615
lortas Inserito il - 25 febbraio 2006 : 12:18:02
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Purtroppo non sempre abbiamo i genitori che ci meritiamo, stai tranquillo
che non sei il solo ad essere in questa situazione.

E noi siamo proprio sicuri di essere i figli che loro si meriterebbero??

Mi ha sempre dato fastidio l'atteggiamento irrispettoso verso i propri genitori.
I figli non dovrebbero nemmeno permettersi di giudicarli,ma dovrebbero portar loro rispetto sempre,già solo per essere stati messi al mondo e accuditi e mantenuti fino a chissà quando,visto che adesso alcuni vivono a scrocco anche fino a 40 anni.

Si sentono troppo spesso giovani lamentarsi: I miei non mi capiscono, i miei non valgono un ca**o, i miei non sono alla mia altezza...(poi però la maggior parte di questi vive con loro,mangia quello che cucina la mamma,mettono i vestiti che la mamma ha lavato e stirato,escono il sabato sera con la macchina di papà o con quella che si sono fatti comprare da papà,vanno all'università pagata da papà e in tasca hanno sempre qualche soldino dato da mamma e papà )ma mi rivolgo a queste persone e gli chiedo, voi vi siete mai fermati un attimo a chiedervi se voi capite pienamente loro, se voi siete alla loro altezza, se avete dato loro le soddisfazioni che si meritano, se li avete ripagati almeno in parte (perchè del tutto è davvero difficile) dei sacrifici che hanno fatto per crescervi?? Mi auguro di si, perchè queste domande bisogna porsele e rifletterci quando loro sono ancora in vita, e non un domani che loro non ci saranno più, per poi magari capire tante cose, quando non si ha più il tempo per rimediare o per migliorare un rapporto importante.[8)][8)]

 

clifford

Utente
24 Ottobre 2004
451
0
265
Citazione:Messaggio inserito da brasileiro
Tempions,
è sempre difficile dire delle parole in circostanze del genere, che non suonino banali e/o scontate.

Ti porto la mia esperienza: ho avuto dei grossi problemi con i miei genitori e me ne è mancato uno (mia madre) quando avevo 20 anni, l'unico che mi avesse di fatto allevato l'altro non c'era emotivamente e psicologicamente e materialmente.

Per anni questo è stato un peso enorme, una zavorra mentale ed emotiva che mi sono portato appresso e che mi impediva di essere me stesso al 100%.

Poi, crescendo, e vivendo questa esperienza di distacco, ho capito che esiste un momento nella nostra vita in cui, volenti o nolenti, dobbiamo prendere in mano le sorti della nostra esistenza al 100% e i nostri genitori non devono essere più in grado di condizionarla.

Come un cucciolo di un animale che viene abbandonato nella foresta dalla mamma e che deve sopravvivere, anche per noi arriva il momento in cui dobbiamo tagliare il cordone ombelicale di dipendenza, e mantenre quello di affetto, creandoci una nostra indipendenza emotiva.

E' doloroso, ma non c'è altra via d'uscita.

ciao ed un abbraccio

Brasileiro

Bello e giustissimo. Indipendenza emotiva. E' proprio così, c'è un momento in cui si capisce che bisogna comunque impadronirsi del proprio futuro, smetterla di avercela con i propri genitori, e decidere della nostra vita, senza alibi. E' un momento molto importante!
Tempions, stagli vicino. Fagli sentire che nn è solo. E' questa la cosa più importante.
Riguardo ai tuoi, nessuno sceglie i propri genitori. Detto questo, cerca di non avercela con loro e appropriati della TUA vita. Il resto verrà da sé.
Un abbraccio!
 

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
2,548
0
615
Fabio hai avuto la mia stessa sensazione.....come detto non so che situazione hai Tempions con i tuoi,se loro hanno molte colpe,se sei te che chiedi troppo ma dispiace sentire una persona che giunge a fare certe considerazioni sui propri cari....
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
615
Purtroppo delle situazioni bisogna viverle e non vorrei stare qui a parlare in modo dettagliato di alcune vecchie esperienze.
Li ringrazio per la vita che mi hanno dato per la materialità delle cose e anche per gli affetti...ma sul loro ruolo di educatori ho dei dubbi...e anche per il mio affetto verso di loro sono solito tenermi i richiami anche i più stupidi e insensati.
Da tempo vivo nel mio modo, sono cresciuto e va bene cosi. Ma la realtà è quella..