cosa ne pensate di questo prodotto?hd-riboxide:contenuto in nucleosidi i quali costituiscono una delle fasi intermedie nella formazione del RNA che a sua voltaè collegata alla sintesi proteicache si svolge nel bulbo capillifero..Gli ingredienti sono:aqua,uridine,guanosil phosphate,inosine,cytidine,imidazolidinyl urea,benzyl nicotinate,benzalkonium chloride,polyquaternium 6,polyquaternium 11,humuluslupulus,serenoa repens,polysorbate 20,methylcloroisothiazolinone,methylsothiazolinone,benzyl salicylate,hydoxycitronellal,linaool,parfum
lozione omeopatica
- Thread starter simo76
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cosa ne pensate di questo prodotto?hd-riboxide:contenuto in nucleosidi i quali costituiscono una delle fasi intermedie nella formazione del RNA che a sua voltaè collegata alla sintesi proteicache si svolge nel bulbo capillifero..Gli ingredienti sono:aqua,uridine,guanosil phosphate,inosine,cytidine,imidazolidinyl urea,benzyl nicotinate,benzalkonium chloride,polyquaternium 6,polyquaternium 11,humuluslupulus,serenoa repens,polysorbate 20,methylcloroisothiazolinone,methylsothiazolinone,benzyl salicylate,hydoxycitronellal,linaool,parfum
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Citazione:Messaggio inserito da simo76
cosa ne pensate di questo prodotto?hd-riboxide:contenuto in nucleosidi i quali costituiscono una delle fasi intermedie nella formazione del RNA che a sua voltaè collegata alla sintesi proteicache si svolge nel bulbo capillifero..Gli ingredienti sono:aqua,uridine,guanosil phosphate,inosine,cytidine,imidazolidinyl urea,benzyl nicotinate,benzalkonium chloride,polyquaternium 6,polyquaternium 11,humuluslupulus,serenoa repens,polysorbate 20,methylcloroisothiazolinone,methylsothiazolinone,benzyl salicylate,hydoxycitronellal,linaool,parfum
Non mi esprimo proprio...buona parte della comunita' scientifica considera acqua fresca i prodotti omeopatici...tuttavia qualche anno fa sia Nature che Lancet hanno pubblicato delle ricerche che dimostrerebbero che esiste effettivamente una memoria dell'acqua...pero' in fondo all'articolo si legge pure a lettere
cubitali CON RISERVA DI VERIFICA...quindi... sono molto scettico...gia' non fanno niente i cosmetici in cui ci sono i principi attivi...figuriamoci i prodotti omeopatici....perche' non sperimenti l'Adenosil dove per lo meno di sicuro ci sono gli ingredienti menzionati? Piu' o meno i principi contenuti sono simili...e poi ci fai sapere se funziona o meno...
cosa ne pensate di questo prodotto?hd-riboxide:contenuto in nucleosidi i quali costituiscono una delle fasi intermedie nella formazione del RNA che a sua voltaè collegata alla sintesi proteicache si svolge nel bulbo capillifero..Gli ingredienti sono:aqua,uridine,guanosil phosphate,inosine,cytidine,imidazolidinyl urea,benzyl nicotinate,benzalkonium chloride,polyquaternium 6,polyquaternium 11,humuluslupulus,serenoa repens,polysorbate 20,methylcloroisothiazolinone,methylsothiazolinone,benzyl salicylate,hydoxycitronellal,linaool,parfum
Non mi esprimo proprio...buona parte della comunita' scientifica considera acqua fresca i prodotti omeopatici...tuttavia qualche anno fa sia Nature che Lancet hanno pubblicato delle ricerche che dimostrerebbero che esiste effettivamente una memoria dell'acqua...pero' in fondo all'articolo si legge pure a lettere
cubitali CON RISERVA DI VERIFICA...quindi... sono molto scettico...gia' non fanno niente i cosmetici in cui ci sono i principi attivi...figuriamoci i prodotti omeopatici....perche' non sperimenti l'Adenosil dove per lo meno di sicuro ci sono gli ingredienti menzionati? Piu' o meno i principi contenuti sono simili...e poi ci fai sapere se funziona o meno...
Spesso si usa la definizione omeopatico per un prodotto che è invece naturale ossia a base di principi attivi non di sintesi. Mi pare anche il caso di questo prodotto. Le diluizioni omeopatiche (molto basse per non dire quasi inesistenti) sono ciò che rende perplessa la comunità scientifica nei riguardi dell'omeopatia, mentre con i principi di origine naturale ci si può anche avvelenare se si usano le concentrazioni adeguate.
Spesso alla confusione tra questi due concetti contribuiscono le case specializzate in prodotti omeopatici, che producono diversi articoli a base di principi naturali ad alta concentrazione (e che ho avuto modo di apprezzare, in campi diversi da quello tricologico, per la loro efficacia).
Sono diverse le sostanze naturali che agiscono efficacemente, infatti l'elenco di sostanze ed erbe che le erboristerie non possono trattare continua ad allungarsi, anche se va tenuto conto che c'è in atto una battaglia a livello normativo europeo per portare più sostanze possibili nell'ambito di quelle trattate dalle case farmaceutiche, battaglia che si avvale soprattutto del concetto di sicurezza nell'uso, ma che si sposa perfettamente con la volontà di regolare in tutti gli aspetti la vita dei cittadini che è tipica dell'euroburocrazia, la quale a sua volta si sposa benissimo con il business a favore delle realtà economiche più affermate.
Riguardo al prodotto in questione, mi pare di poter dire che punti un po' su quel filone inaugurato dalla palcenta e quindi dai suoi analoghi che hanno un loro razionale nella quantità di fattori di crescita di cui sono dotate queste sostanze. Punterebbe alle sintesi proteiche con una sostanza intermedia alla formazione di RNA, ma questo mi pare un obiettivo abbastanza velleitario, analogamente si potrebbe usare cisteina e acido palmitico sperando di creare una proterina wnt (e sperando ancor di più che sia la wnt-5a[
]). Se qualcosa funziona in questi preparati può essere la presenza o l'emulazione di fattori come le PDGF o simili (penso più agli estratti placentari o analoghi però).
Apprezzabile, ma inevitabile, la presenza di tensiottivi, emulsionanti etc per favorire la penetrazione di una lozione priva di alcool.
Ciao
MA - r l i n
Spesso alla confusione tra questi due concetti contribuiscono le case specializzate in prodotti omeopatici, che producono diversi articoli a base di principi naturali ad alta concentrazione (e che ho avuto modo di apprezzare, in campi diversi da quello tricologico, per la loro efficacia).
Sono diverse le sostanze naturali che agiscono efficacemente, infatti l'elenco di sostanze ed erbe che le erboristerie non possono trattare continua ad allungarsi, anche se va tenuto conto che c'è in atto una battaglia a livello normativo europeo per portare più sostanze possibili nell'ambito di quelle trattate dalle case farmaceutiche, battaglia che si avvale soprattutto del concetto di sicurezza nell'uso, ma che si sposa perfettamente con la volontà di regolare in tutti gli aspetti la vita dei cittadini che è tipica dell'euroburocrazia, la quale a sua volta si sposa benissimo con il business a favore delle realtà economiche più affermate.
Riguardo al prodotto in questione, mi pare di poter dire che punti un po' su quel filone inaugurato dalla palcenta e quindi dai suoi analoghi che hanno un loro razionale nella quantità di fattori di crescita di cui sono dotate queste sostanze. Punterebbe alle sintesi proteiche con una sostanza intermedia alla formazione di RNA, ma questo mi pare un obiettivo abbastanza velleitario, analogamente si potrebbe usare cisteina e acido palmitico sperando di creare una proterina wnt (e sperando ancor di più che sia la wnt-5a[
]). Se qualcosa funziona in questi preparati può essere la presenza o l'emulazione di fattori come le PDGF o simili (penso più agli estratti placentari o analoghi però).Apprezzabile, ma inevitabile, la presenza di tensiottivi, emulsionanti etc per favorire la penetrazione di una lozione priva di alcool.
Ciao
MA - r l i n