Lost cosmonauts, i martiri dello spazio

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
377
0
265
Ne ha parlato recentemente il programma Voyager durante una delle puntate andate in onda.

Personalemnte però non è la prima volta che sento nominare i due fratelli Judica-Cordiglia.

Non so per quale motivo ma l'argomento, ultimamente, mi stà appassionando ed ho cominciato a rovistare in rete alla ricerca di informazioni, opinioni e documenti in merito.

Si tratta per l'appunto di due fratelli radioamatori di Torino (oggi piuttosto anziani) i quali durante gli anni 60, quando era in pieno svolgimento la competizione tra russi ed americani per la conquista dello spazio, attraverso l'utilizzo di rudimentali apparecchiature e animati da tanta passione avrebbero captato strane ed inquitanti trasmissioni.

Le trasmissioni in questione sono state tutte registrate su nastro dai due fratelli e dal loro ascolto si possono udire voci che sarebbero appartenute ad astronauti sovietici dispersi o deceduti in orbita a seguito del fallimento della missione che stavano compiendo.

Di questi presunti lost cosmonauts il mondo non ha mai saputo nulla perchè l'allora imperante propaganda del regime comunista avrebbe taciuto sulla loro sorte al fine di non infangare l'immagine dell'URSS e della sua capacità in campo tecnologico.

Quindi la storia aerospaziale potrebbe essere diversa da come la conosciamo.
Sono tre i documenti più enigmatici :

Yuri Gagarin non sarebbe il primo cosmonauta russo ad aver volato in orbita. Un suo sfortunato collega lo avrebbe preceduto, i due fratelli torinesi avrebbero captato nell'etere il suo battito cardiaco flebile e gli ultimi affannosi respiri prima della morte, avvenuta forse a causa della depressurizzazione della capsula nella quale si trovava.

Il messaggio in codice morse proveniente dallo spazio il quale, una volta decifrato, ha rivelato le parole SOS to the world
Sempre secondo i due fratelli sarebbe la disperata richiesta di aiuto di un altro astronauta finito alla deriva nello spazio, probabilmente a causa dell'errata spinta dei razzi propulsori che invece di condurlo lungo la traiettoria di discesa sulla terra lo avrebbero spinto nella direzione opposta, verso il nulla.

Infine le voci di una donna, forse la prima astronauta in assoluto.
Si tratta di una trasmissoe drammatica, la donna dice di aver caldo, di non respirare. Cerca di conservare la calma ma nel contempo si rende conto che qualcosa non va e domanda se ce la farà a rientrare. Poi la sua voce esclama di vedere una fiamma. Probabilmente l'ultim
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
377
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Ne ha parlato recentemente il programma Voyager durante una delle puntate andate in onda.

Personalemnte però non è la prima volta che sento nominare i due fratelli Judica-Cordiglia.

Non so per quale motivo ma l'argomento, ultimamente, mi stà appassionando ed ho cominciato a rovistare in rete alla ricerca di informazioni, opinioni e documenti in merito.

Si tratta per l'appunto di due fratelli radioamatori di Torino (oggi piuttosto anziani) i quali durante gli anni 60, quando era in pieno svolgimento la competizione tra russi ed americani per la conquista dello spazio, attraverso l'utilizzo di rudimentali apparecchiature e animati da tanta passione avrebbero captato strane ed inquitanti trasmissioni.

Le trasmissioni in questione sono state tutte registrate su nastro dai due fratelli e dal loro ascolto si possono udire voci che sarebbero appartenute ad astronauti sovietici dispersi o deceduti in orbita a seguito del fallimento della missione che stavano compiendo.

Di questi presunti lost cosmonauts il mondo non ha mai saputo nulla perchè l'allora imperante propaganda del regime comunista avrebbe taciuto sulla loro sorte al fine di non infangare l'immagine dell'URSS e della sua capacità in campo tecnologico.

Quindi la storia aerospaziale potrebbe essere diversa da come la conosciamo.
Sono tre i documenti più enigmatici :

Yuri Gagarin non sarebbe il primo cosmonauta russo ad aver volato in orbita. Un suo sfortunato collega lo avrebbe preceduto, i due fratelli torinesi avrebbero captato nell'etere il suo battito cardiaco flebile e gli ultimi affannosi respiri prima della morte, avvenuta forse a causa della depressurizzazione della capsula nella quale si trovava.

Il messaggio in codice morse proveniente dallo spazio il quale, una volta decifrato, ha rivelato le parole SOS to the world
Sempre secondo i due fratelli sarebbe la disperata richiesta di aiuto di un altro astronauta finito alla deriva nello spazio, probabilmente a causa dell'errata spinta dei razzi propulsori che invece di condurlo lungo la traiettoria di discesa sulla terra lo avrebbero spinto nella direzione opposta, verso il nulla.

Infine le voci di una donna, forse la prima astronauta in assoluto.
Si tratta di una trasmissoe drammatica, la donna dice di aver caldo, di non respirare. Cerca di conservare la calma ma nel contempo si rende conto che qualcosa non va e domanda se ce la farà a rientrare. Poi la sua voce esclama di vedere una fiamma. Probabilmente l'ultim
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Ne ha parlato recentemente il programma Voyager durante una delle puntate andate in onda.

Personalemnte però non è la prima volta che sento nominare i due fratelli Judica-Cordiglia.

Non so per quale motivo ma l'argomento, ultimamente, mi stà appassionando ed ho cominciato a rovistare in rete alla ricerca di informazioni, opinioni e documenti in merito.

Si tratta per l'appunto di due fratelli radioamatori di Torino (oggi piuttosto anziani) i quali durante gli anni 60, quando era in pieno svolgimento la competizione tra russi ed americani per la conquista dello spazio, attraverso l'utilizzo di rudimentali apparecchiature e animati da tanta passione avrebbero captato strane ed inquitanti trasmissioni.

Le trasmissioni in questione sono state tutte registrate su nastro dai due fratelli e dal loro ascolto si possono udire voci che sarebbero appartenute ad astronauti sovietici dispersi o deceduti in orbita a seguito del fallimento della missione che stavano compiendo.

Di questi presunti lost cosmonauts il mondo non ha mai saputo nulla perchè l'allora imperante propaganda del regime comunista avrebbe taciuto sulla loro sorte al fine di non infangare l'immagine dell'URSS e della sua capacità in campo tecnologico.

Quindi la storia aerospaziale potrebbe essere diversa da come la conosciamo.
Sono tre i documenti più enigmatici :

Yuri Gagarin non sarebbe il primo cosmonauta russo ad aver volato in orbita. Un suo sfortunato collega lo avrebbe preceduto, i due fratelli torinesi avrebbero captato nell'etere il suo battito cardiaco flebile e gli ultimi affannosi respiri prima della morte, avvenuta forse a causa della depressurizzazione della capsula nella quale si trovava.

Il messaggio in codice morse proveniente dallo spazio il quale, una volta decifrato, ha rivelato le parole SOS to the world
Sempre secondo i due fratelli sarebbe la disperata richiesta di aiuto di un altro astronauta finito alla deriva nello spazio, probabilmente a causa dell'errata spinta dei razzi propulsori che invece di condurlo lungo la traiettoria di discesa sulla terra lo avrebbero spinto nella direzione opposta, verso il nulla.

Infine le voci di una donna, forse la prima astronauta in assoluto.
Si tratta di una trasmissoe drammatica, la donna dice di aver caldo, di non respirare. Cerca di conservare la calma ma nel contempo si rende conto che qualcosa non va e domanda se ce la farà a rientrare. Poi la sua voce esclama di vedere una fiamma. Probabilmente l'ultim
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
3,039
0
915
A me ste cose mi suonano molto di bufale, anche se sono affascinanti devo ammetterlo.

Più veritieri sono i dubbi secondo i quali gli americani non sono mai scesi sulla Luna
 

ricciolino80

Utente
22 Luglio 2007
615
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265
Citazione:Messaggio inserito da brianmay
A me ste cose mi suonano molto di bufale, anche se sono affascinanti devo ammetterlo.

Più veritieri sono i dubbi secondo i quali gli americani non sono mai scesi sulla Luna



idem...
 

regular

Utente
13 Ottobre 2007
217
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165
BUONGIORNO,

PENSO CHE LA 'STORIA' RACCONTATA DA GERONIMO,
ABBIA DEL VERO,
ANCHE SE POSSONO SEMBRARE POCO CREDIBILI I MESSAGGI CAPTATI
DAI DUE FRATELLI PIEMONTESI ( HO VISTO VOYAGER E CONOSCEVO QUESTA
VICENDA, MA SINCERAMENTE SONO MOLTO DUBBIOSO CHE SI POSSONO TRATTARE
DI SEGNALAZIONI VENUTE DALLO SPAZIO, COMUNQUE....),
DI VERO C'E' CHE LA CORSA ALLA CONQUISTA DELLO SPAZIO, HA
AVUTO DEI MORTI SU AMBO I FRONTI, MAI FATTI CONOSCERE.(OVVIAMENTE,
SOPRATUTTO DA PARTE AMERICANA, DOVE L'OPINIONE PUBBLICA E' UNA BELVA).

P.S. RITENGO ANCH'IO CHE LA CONQUISTA DELLA LUNA SIA SOLO UN SET CINEMATOGRAFICO, ANCHE PERCHE' MI SEMBRA CHE NON CI SIA PIU' TORNATO NESSUNO, NO??

CIAO CIAO


 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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1,415
ho guardato anch'io quella puntata di voyager e credo a quell'evento sicuramente non inventato, gli stessi autori dell'ascolto mi sembravano persone serie e di grande professionalità.

sono drammi sconosciuti coperti dal segreto di stato che ogni paese porta con se, anche l'italia.
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Anch'io credo che ci sia qualcosa di vero.

Le voci e i respiri captati dai due fratelli torinesi sembrano autentici (durante la puntata di Voyager hanno fatto ascoltare alcuni campioni di nastri registrati).

Se partiamo quindi dal presupposto che non si tratta di falsi creati ad arte allora a chi potrebbero essere appartenute quelle voci ?

Inoltre sembra che gli Judica-Cordiglia non fossero gli unici radioamamtori al mondo ad aver intercettato trasmisioni del genere.

Dopotutto è risaputo che i sovietici, durante quel periodo, tenevano il più stretto riserbo sul proprio programma aerospaziale e davano notizia al mondo dele loro missioni, attraverso l'agenzia di stampa TASS, soltanto a fatto compiuto, ovvero quando queste erano già terminate.....ma terminate in che modo ?

Gli Judica-Cordiglia intercettarono anche comunicazioni di astronauti americani. Vennero addirittura convocati negli USA dalla NASA, alla quale era giunta voce della loro attività.
Ad un dirigente della NASA dissero di aver captato comunicazioni di missioni spaziali USA. Il dirigente rispose che la cosa era impossibile. I due allora tirarono fuori prorpio le registrazioni in oggetto e quando il funzionario NASA le ascoltò, riconoscendo perfettamente le voci dei propri astronauti che dialogavano con la base, rimase sbigottito e chiamò subito i suoi collaboratori per cercare di capire come fosse potuta accadere una cosa del genere.

Vi invito a legger questo testo. Si tratta di un testo scritto da un assertore dell'esistenza degli UFO sui primi lanci orbitali russi. Tralasciando le fantasiose affermazioni dell'autore sull'influenza degli alieni nelle missioni spaziali, tutto il resto sembra abbastanza credibile :

http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/luna_ret.htm
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Questo invece è il link di un forum dove appassionati di astronautica discutono tra lro degli Judica-Cordiglia.

Come spesso avviene in questi casi c'è un confronto serrato tra scettici, possibilisti e chi invece crede veramente alla storia dei cosmonauti sovietici fantasma.

http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=4279.0

 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
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Non si capisce se questo dubbio che l'uomo non sia mai sbarcato sulla luna, non possa oggi esser svelato inequivocabilmente grazie ai satelliti che hanno la facoltà di fotografare la superfice lunare in alta definizione..mah..
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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265
Se davvero quella dello sbarco dell'uomo sulla luna nel 1968 fosse stata una messinscena allestita all'interno di un hangar (come sostenuto dai fautori della teoria dell'inganno) credo che oggi sicuramente qualche indiscrezione, pettegolezzo, qualche frammento di documento scritto, fotografico o filamto sarebbe già emersa, se non addirittura la verità intera.


Alla realizzazione di un programma spaziale partecipano decine e decine di persone, impossibile garantire che tutti mantengano il segreto oltretutto per così tanti anni.
Qualche dirigente o qualche tecnico della NASA alla lunga sarebbe crollato, magari dietro il lauto compenso di qualche editore che avrebbe così realizzato uno degli scoop più sensazionali della storia.

Inoltre i sovietici hanno svolto la funzione di garanti sulla veridicità di quella missione, se avessero avuto soltanto il sentore che si trattava di un imbroglio si sarebbero certamente attivati in tutte le direzioni possibili per spu***nare i loro diretti ed unici rivali nella corsa alla conquista dello spazio.
A quel tempo non esistevano i sofisticatissimi satelliti di cui disponiamo oggi, esiteva comunque la tecnologia necessaria per scrutare la Luna.
Probabilmente gli stessi russi avranno potuto seguire e rilevare in qualche modo l'arrivo del modulo sulla sua superficie e la discesa dei primi uomini nella storia ad averla calpestata.


Pensare che gli americani abbiano sparato in cielo un vero razzo con astronauti a bordo e poi, in contemporanea, abbiano fatto partire una recita all'interno di un set cinematografico ricostruito a mò di paesaggio lunare con tre attori vestiti da cosmonauti, mi sembra una ipotesi davvero fantasiosa.