Ne ha parlato recentemente il programma Voyager durante una delle puntate andate in onda.
Personalemnte però non è la prima volta che sento nominare i due fratelli Judica-Cordiglia.
Non so per quale motivo ma l'argomento, ultimamente, mi stà appassionando ed ho cominciato a rovistare in rete alla ricerca di informazioni, opinioni e documenti in merito.
Si tratta per l'appunto di due fratelli radioamatori di Torino (oggi piuttosto anziani) i quali durante gli anni 60, quando era in pieno svolgimento la competizione tra russi ed americani per la conquista dello spazio, attraverso l'utilizzo di rudimentali apparecchiature e animati da tanta passione avrebbero captato strane ed inquitanti trasmissioni.
Le trasmissioni in questione sono state tutte registrate su nastro dai due fratelli e dal loro ascolto si possono udire voci che sarebbero appartenute ad astronauti sovietici dispersi o deceduti in orbita a seguito del fallimento della missione che stavano compiendo.
Di questi presunti lost cosmonauts il mondo non ha mai saputo nulla perchè l'allora imperante propaganda del regime comunista avrebbe taciuto sulla loro sorte al fine di non infangare l'immagine dell'URSS e della sua capacità in campo tecnologico.
Quindi la storia aerospaziale potrebbe essere diversa da come la conosciamo.
Sono tre i documenti più enigmatici :
Yuri Gagarin non sarebbe il primo cosmonauta russo ad aver volato in orbita. Un suo sfortunato collega lo avrebbe preceduto, i due fratelli torinesi avrebbero captato nell'etere il suo battito cardiaco flebile e gli ultimi affannosi respiri prima della morte, avvenuta forse a causa della depressurizzazione della capsula nella quale si trovava.
Il messaggio in codice morse proveniente dallo spazio il quale, una volta decifrato, ha rivelato le parole SOS to the world
Sempre secondo i due fratelli sarebbe la disperata richiesta di aiuto di un altro astronauta finito alla deriva nello spazio, probabilmente a causa dell'errata spinta dei razzi propulsori che invece di condurlo lungo la traiettoria di discesa sulla terra lo avrebbero spinto nella direzione opposta, verso il nulla.
Infine le voci di una donna, forse la prima astronauta in assoluto.
Si tratta di una trasmissoe drammatica, la donna dice di aver caldo, di non respirare. Cerca di conservare la calma ma nel contempo si rende conto che qualcosa non va e domanda se ce la farà a rientrare. Poi la sua voce esclama di vedere una fiamma. Probabilmente l'ultim
Personalemnte però non è la prima volta che sento nominare i due fratelli Judica-Cordiglia.
Non so per quale motivo ma l'argomento, ultimamente, mi stà appassionando ed ho cominciato a rovistare in rete alla ricerca di informazioni, opinioni e documenti in merito.
Si tratta per l'appunto di due fratelli radioamatori di Torino (oggi piuttosto anziani) i quali durante gli anni 60, quando era in pieno svolgimento la competizione tra russi ed americani per la conquista dello spazio, attraverso l'utilizzo di rudimentali apparecchiature e animati da tanta passione avrebbero captato strane ed inquitanti trasmissioni.
Le trasmissioni in questione sono state tutte registrate su nastro dai due fratelli e dal loro ascolto si possono udire voci che sarebbero appartenute ad astronauti sovietici dispersi o deceduti in orbita a seguito del fallimento della missione che stavano compiendo.
Di questi presunti lost cosmonauts il mondo non ha mai saputo nulla perchè l'allora imperante propaganda del regime comunista avrebbe taciuto sulla loro sorte al fine di non infangare l'immagine dell'URSS e della sua capacità in campo tecnologico.
Quindi la storia aerospaziale potrebbe essere diversa da come la conosciamo.
Sono tre i documenti più enigmatici :
Yuri Gagarin non sarebbe il primo cosmonauta russo ad aver volato in orbita. Un suo sfortunato collega lo avrebbe preceduto, i due fratelli torinesi avrebbero captato nell'etere il suo battito cardiaco flebile e gli ultimi affannosi respiri prima della morte, avvenuta forse a causa della depressurizzazione della capsula nella quale si trovava.
Il messaggio in codice morse proveniente dallo spazio il quale, una volta decifrato, ha rivelato le parole SOS to the world
Sempre secondo i due fratelli sarebbe la disperata richiesta di aiuto di un altro astronauta finito alla deriva nello spazio, probabilmente a causa dell'errata spinta dei razzi propulsori che invece di condurlo lungo la traiettoria di discesa sulla terra lo avrebbero spinto nella direzione opposta, verso il nulla.
Infine le voci di una donna, forse la prima astronauta in assoluto.
Si tratta di una trasmissoe drammatica, la donna dice di aver caldo, di non respirare. Cerca di conservare la calma ma nel contempo si rende conto che qualcosa non va e domanda se ce la farà a rientrare. Poi la sua voce esclama di vedere una fiamma. Probabilmente l'ultim