Buongiorno a tutti, sono un nuovo iscritto al forum.
Perdonate il titolo un po' clickbait, ma è qualche settimana che leggo i vari thread e vorrei evitare di fare l'ennesimo post con foto in cui chiedo la mia situazione, cosa fare ecc. e creare l'ennesimo doppione, diciamo, anche perché ho letto in maniera approfondita tutti gli articoli "per iniziare".
Premetto che il post sarà molto lungo e forse eccessivamente prolisso, ma vi assicuro che vi è una motivazione.
Questo è il racconto delle mie "scoperte" dell'ultimo anno, e sono davvero curioso di sapere le vostre opinioni e confrontarmi con quanti più di voi.
Questo post ha infatti una pretesa: aprire una discussione il più ampia possibile e con un punto di vista nuovo, anche polemico e un po' assurdo forse, ma nuovo (o almeno lo spero).
Innanzitutto mi presento: mi chiamo Andrea, sono un ragazzo di 29 anni con una calvizie di livello 3, con stempiatura e un vertex che ormai richiede un intervento che non può più essere ignorato.
Eppure, paradossalmente, sono ancora considerato un "capellone", un po' agli anni '70 per capirci: ho i capelli lunghi, folti e spessi, e li tengo lunghi proprio per pettinarli in modo da nascondere la chierica e coprire con il ciuffo il più possibile la stempiatura, come penso facciano molti altri utenti. E anche perché in generale, ho sempre avuto la fissa dei capelli lunghi, anche se tendo decisamente all'"afro".
In settimana posterò delle foto non appena mi laverò i capelli, così da mostrarvi la situazione sia a capelli asciutti che bagnati, in modo da farvi capire meglio.
Per quanto mi riguarda, non ho mai avuto dubbi sul fatto che sarei diventato pelato: mio nonno materno era pelato, mio nonno paterno pure, e mio padre neanche se la passa bene, ma lui (per sua fortuna?) non ha mai vissuto questa cosa come un problema. Tuttavia lui ha cominciato a perdere i capelli verso i 30 anni, e così sembra essere anche per me.
Quindi non ho mai effettuato una visita, anche se ovviamente intendo farla nei prossimi mesi (a proposito, abito a Roma, quindi qualunque consiglio su dei professionisti della capitale con cui gli utenti si sono trovati bene sono ben accetti, in fondo sono un totale neofita!), ma per quanto mi riguarda la diagnosi è già chiara ed è inutile girarci attorno.
Pur tuttavia, appena il vertex ha cominciato a diventare importante, ho iniziato con minoxidil e finasteride, in realtà fidandomi di un amico ma senza informarmi prima personalmente.
In fondo il suo giudizio era stato lapidario, e credo che molti del forum sarebbero d'accordo con lui: non perdere tempo, queste sono le sole due cose che funzionano.
Insomma, è pure laureato in medicina, e quindi non sono stato troppo a pensarci, in maniera un po' ingenua. Ho iniziato novembre scorso.
Per me, gli effetti negativi della finesteride sono stati quasi immediati: perdita della libido, sperma più liquido e meno "consistente" e problemi di erezione. Appena ho indagato sulla cosa, ho subito smesso, anche con il minoxidil, perché molto spaventato. Per fortuna, nel giro di un paio di mesi tutto è tornato nella norma, in fondo avevo iniziato da solo un mese, ma questa esperienza mi ha fatto capire che dovevo indagare da solo e in maniera più approfondita, e ho rimandato tutto a più avanti, anche perché avevo problemi più seri a cui pensare lo scorso inverno, come penso tutti noi visto questa maledetta pandemia.
Saltiamo quindi al "lockdown di pasqua": vista la forzata chiusura ai domiciliari, decido di indagare sul grande tema capelli finalmente, non nella prospettiva della calvizie, ma della sua salute generale. Quello che ho omesso di dirvi infatti è che avevo sì i capelli, anche se come vi ho detto cominciavano fortemente a diradarsi, ma questi erano anche sempre stati crespi, secchi, e generalmente in disordine, visto che ho un mix di capelli mossi e ricci davvero difficile da gestire.
Pensavo, ok, i miei capelli fanno schifo, sarà la genetica ormai è chiaro, ma finché ce li ho va bene così, no? Inoltre novembre dicembre scorso avevano toccato il loro punto più basso: avevo iniziato a usare un nuovo shampoo e balsamo di una famosa e costosa marca sempre su consiglio di un amico ma si era rivelata a dir poco disastrosa, e non esagero quando dico che stava per rovinarmi definitivamente i capelli.
Quindi ho cominciato da qui: prima di tutto volevo dei capelli in salute, poi avrei pensato all'AGA.
Da qui ho fatto diverse scoperte sorprendenti, e che intendo condividere con voi, pur sapendo che il rischio di fraintendimento, se non sbertucciamento, è alto.
Ebbene, se vi dicessi che tutti gli shampoo (sì, proprio tutti, o comunque il 99%) che compriamo sono altamente nocivi, e concorrono nel rovinare il cuoio capelluto di tutta la popolazione? Forse alcuni se non molti di voi mi direbbero che lo sapevano già, tutta la storia dei siliconi parabeni solfiti ecc. ecc., ed ecco che mi imbatto in una youtuber che spiega molto bene di come in realtà nella nostra società ci laviamo assolutamente troppo, e che in realtà il sebo che la nostra testa produce serve a proteggere i capelli.
Inoltre, partendo da presupposti storici, spiega che in fondo prima degli anni '70, gli shampoo neanche esistevano!
Gli shampoo sono troppo aggressivi e lavanti, e insieme allo sporco portano via tutti gli oli che si rivelano essenziali per mantenere i capelli in salute, "sigillandolo" con queste sostanze siliconiche che danno l'aspetto di un capello più lucidato ma che in realtà risulta solo coprente e asfissiante per il capello.
All'inizio, tutto ciò mi sembra abbastanza assurdo, e mi sembravano discorsi un po' hippy, per intenderci. Eppure partivano da un assunto empirico che anche io avevo sperimentato, inconsciamente, su me stesso. Avendo sempre avuto come detto i capelli piuttosto secchi, a un certo punto avevo iniziato a lavarli solo di domenica/lunedì, giorni in cui si hanno meno contatti sociali, e all'arrivo del weekend i miei capelli avevano un aspetto decisamente più sano. Non so se vale anche per voi, ma i miei capelli da lavati sono sempre stati peggio che da sporchi!
Mi rendo conto che è un discorso molto individuale, e qualcuno di voi con i capelli grassi e quindi con il problema opposto e contrario al mio riterrà falso e fuori dal mondo quello che sto dicendo, e ci sta assolutamente. In fondo sto parlando della mia esperienza, e ogni individuo è un discorso a sé stante. Siamo in sette miliardi circa, tutti diversi e con problemi e esigenze diverse.
Però mi perdo in questo mondo, e scopro cose sulla cura dei capelli che non avevo mai preso in considerazione. Sento parlare di tipologie di capelli (sono 4 principali, con varie sottocategorie) e di termini nuovi, come porosità, densità ecc. ecc.
Qui sta il punto, questa persona non ha dubbi: il ciclo degli shampoo distrugge i nostri capelli e allo stesso tempo diventano dipendenti da questi siliconi, instaurando un circolo vizioso che porta a danneggiarli enormemente, e a lavarli sempre più spesso.
Sì, d'accordo, penso, in effetti è qualcosa che una parte di me ha sempre pensato, ma quindi in definitiva come diavolo faccio a lavarmi i capelli?!
Ebbene, inizio a utilizzare dei prodotti naturali, e per prodotti naturali non intendo shampoo bio, ma proprio argille, erbe e cose varie contenenti saponine, in grado di pulire i capelli rispettandone il ph e non aggredendoli. Specifica anche che ci vorrà un periodo di "disintossicazione" dalle sostanze chimiche, in cui emerge la vera natura del capello e che quindi risulterà più danneggiato (un po' come l'iniziale caduta con il minoxidil, per intenderci), ma che insistendo, i capelli miglioreranno enormemente, e avranno inoltre la necessità di essere lavati sempre di meno.
Non dovendo avere contatti sociali per diversi mesi, decido di provare questa teoria, in fondo non avevo nulla da perdere, non in quel momento almeno.
Ebbene, tutto ciò di cui aveva parlato effettivamente si avvera, con un po' di pazienza: i miei capelli cominciano a diventare sempre più lucidi e morbidi, meno secchi e crespi, più folti e, in definitiva, più sani. Il cuoio capelluto comincia ad avere una regolazione di sebo più naturale, e i capelli rimangono molto più puliti e per molto più a lungo, e necessito di un solo lavaggio ogni due settimane. Sparisce la forfora, il prurito, tutto.
So che arrivato a questo punto qualcuno di voi starà inorridendo, e penserà che ho i capelli sporchi, che puzzano, ma non è così, anzi. I miei capelli non sono mai stati meglio.
Con questo non voglio dire che ho dei capelli da attore hollywoodiano o che ho risolto tutti i loro problemi, ma che dopo 6 mesi i risultati per me sono davvero sorprendenti e molto soddisfacenti, se confrontati con una vita intera passata a utilizzare shampoo da supermercato cambiandoli ogni due per tre!
Io rimango sbigottito, più che altro da un fatto di cornice diciamo: possibile che nessuno, se non questa ragazza, ne parli?!
Mi rendo conto di aver scritto molto e avrei ancora molte cose da dire e specificare, ma lo farò nel caso a qualcuno interessi e dovessi ricevere dei feedback, ho già messo troppa carne al fuoco. Mi spiace di essere stato alquanto logorroico, ma non ho mai avuto il dono della sintesi.
Fatemi sapere se l'argomento interessa a qualcuno, o se vi stimola qualsivoglia riflessione, anche di contrasto!
Nel frattempo, un saluto circolare a tutti
Perdonate il titolo un po' clickbait, ma è qualche settimana che leggo i vari thread e vorrei evitare di fare l'ennesimo post con foto in cui chiedo la mia situazione, cosa fare ecc. e creare l'ennesimo doppione, diciamo, anche perché ho letto in maniera approfondita tutti gli articoli "per iniziare".
Premetto che il post sarà molto lungo e forse eccessivamente prolisso, ma vi assicuro che vi è una motivazione.
Questo è il racconto delle mie "scoperte" dell'ultimo anno, e sono davvero curioso di sapere le vostre opinioni e confrontarmi con quanti più di voi.
Questo post ha infatti una pretesa: aprire una discussione il più ampia possibile e con un punto di vista nuovo, anche polemico e un po' assurdo forse, ma nuovo (o almeno lo spero).
Innanzitutto mi presento: mi chiamo Andrea, sono un ragazzo di 29 anni con una calvizie di livello 3, con stempiatura e un vertex che ormai richiede un intervento che non può più essere ignorato.
Eppure, paradossalmente, sono ancora considerato un "capellone", un po' agli anni '70 per capirci: ho i capelli lunghi, folti e spessi, e li tengo lunghi proprio per pettinarli in modo da nascondere la chierica e coprire con il ciuffo il più possibile la stempiatura, come penso facciano molti altri utenti. E anche perché in generale, ho sempre avuto la fissa dei capelli lunghi, anche se tendo decisamente all'"afro".
In settimana posterò delle foto non appena mi laverò i capelli, così da mostrarvi la situazione sia a capelli asciutti che bagnati, in modo da farvi capire meglio.
Per quanto mi riguarda, non ho mai avuto dubbi sul fatto che sarei diventato pelato: mio nonno materno era pelato, mio nonno paterno pure, e mio padre neanche se la passa bene, ma lui (per sua fortuna?) non ha mai vissuto questa cosa come un problema. Tuttavia lui ha cominciato a perdere i capelli verso i 30 anni, e così sembra essere anche per me.
Quindi non ho mai effettuato una visita, anche se ovviamente intendo farla nei prossimi mesi (a proposito, abito a Roma, quindi qualunque consiglio su dei professionisti della capitale con cui gli utenti si sono trovati bene sono ben accetti, in fondo sono un totale neofita!), ma per quanto mi riguarda la diagnosi è già chiara ed è inutile girarci attorno.
Pur tuttavia, appena il vertex ha cominciato a diventare importante, ho iniziato con minoxidil e finasteride, in realtà fidandomi di un amico ma senza informarmi prima personalmente.
In fondo il suo giudizio era stato lapidario, e credo che molti del forum sarebbero d'accordo con lui: non perdere tempo, queste sono le sole due cose che funzionano.
Insomma, è pure laureato in medicina, e quindi non sono stato troppo a pensarci, in maniera un po' ingenua. Ho iniziato novembre scorso.
Per me, gli effetti negativi della finesteride sono stati quasi immediati: perdita della libido, sperma più liquido e meno "consistente" e problemi di erezione. Appena ho indagato sulla cosa, ho subito smesso, anche con il minoxidil, perché molto spaventato. Per fortuna, nel giro di un paio di mesi tutto è tornato nella norma, in fondo avevo iniziato da solo un mese, ma questa esperienza mi ha fatto capire che dovevo indagare da solo e in maniera più approfondita, e ho rimandato tutto a più avanti, anche perché avevo problemi più seri a cui pensare lo scorso inverno, come penso tutti noi visto questa maledetta pandemia.
Saltiamo quindi al "lockdown di pasqua": vista la forzata chiusura ai domiciliari, decido di indagare sul grande tema capelli finalmente, non nella prospettiva della calvizie, ma della sua salute generale. Quello che ho omesso di dirvi infatti è che avevo sì i capelli, anche se come vi ho detto cominciavano fortemente a diradarsi, ma questi erano anche sempre stati crespi, secchi, e generalmente in disordine, visto che ho un mix di capelli mossi e ricci davvero difficile da gestire.
Pensavo, ok, i miei capelli fanno schifo, sarà la genetica ormai è chiaro, ma finché ce li ho va bene così, no? Inoltre novembre dicembre scorso avevano toccato il loro punto più basso: avevo iniziato a usare un nuovo shampoo e balsamo di una famosa e costosa marca sempre su consiglio di un amico ma si era rivelata a dir poco disastrosa, e non esagero quando dico che stava per rovinarmi definitivamente i capelli.
Quindi ho cominciato da qui: prima di tutto volevo dei capelli in salute, poi avrei pensato all'AGA.
Da qui ho fatto diverse scoperte sorprendenti, e che intendo condividere con voi, pur sapendo che il rischio di fraintendimento, se non sbertucciamento, è alto.
Ebbene, se vi dicessi che tutti gli shampoo (sì, proprio tutti, o comunque il 99%) che compriamo sono altamente nocivi, e concorrono nel rovinare il cuoio capelluto di tutta la popolazione? Forse alcuni se non molti di voi mi direbbero che lo sapevano già, tutta la storia dei siliconi parabeni solfiti ecc. ecc., ed ecco che mi imbatto in una youtuber che spiega molto bene di come in realtà nella nostra società ci laviamo assolutamente troppo, e che in realtà il sebo che la nostra testa produce serve a proteggere i capelli.
Inoltre, partendo da presupposti storici, spiega che in fondo prima degli anni '70, gli shampoo neanche esistevano!
Gli shampoo sono troppo aggressivi e lavanti, e insieme allo sporco portano via tutti gli oli che si rivelano essenziali per mantenere i capelli in salute, "sigillandolo" con queste sostanze siliconiche che danno l'aspetto di un capello più lucidato ma che in realtà risulta solo coprente e asfissiante per il capello.
All'inizio, tutto ciò mi sembra abbastanza assurdo, e mi sembravano discorsi un po' hippy, per intenderci. Eppure partivano da un assunto empirico che anche io avevo sperimentato, inconsciamente, su me stesso. Avendo sempre avuto come detto i capelli piuttosto secchi, a un certo punto avevo iniziato a lavarli solo di domenica/lunedì, giorni in cui si hanno meno contatti sociali, e all'arrivo del weekend i miei capelli avevano un aspetto decisamente più sano. Non so se vale anche per voi, ma i miei capelli da lavati sono sempre stati peggio che da sporchi!
Mi rendo conto che è un discorso molto individuale, e qualcuno di voi con i capelli grassi e quindi con il problema opposto e contrario al mio riterrà falso e fuori dal mondo quello che sto dicendo, e ci sta assolutamente. In fondo sto parlando della mia esperienza, e ogni individuo è un discorso a sé stante. Siamo in sette miliardi circa, tutti diversi e con problemi e esigenze diverse.
Però mi perdo in questo mondo, e scopro cose sulla cura dei capelli che non avevo mai preso in considerazione. Sento parlare di tipologie di capelli (sono 4 principali, con varie sottocategorie) e di termini nuovi, come porosità, densità ecc. ecc.
Qui sta il punto, questa persona non ha dubbi: il ciclo degli shampoo distrugge i nostri capelli e allo stesso tempo diventano dipendenti da questi siliconi, instaurando un circolo vizioso che porta a danneggiarli enormemente, e a lavarli sempre più spesso.
Sì, d'accordo, penso, in effetti è qualcosa che una parte di me ha sempre pensato, ma quindi in definitiva come diavolo faccio a lavarmi i capelli?!
Ebbene, inizio a utilizzare dei prodotti naturali, e per prodotti naturali non intendo shampoo bio, ma proprio argille, erbe e cose varie contenenti saponine, in grado di pulire i capelli rispettandone il ph e non aggredendoli. Specifica anche che ci vorrà un periodo di "disintossicazione" dalle sostanze chimiche, in cui emerge la vera natura del capello e che quindi risulterà più danneggiato (un po' come l'iniziale caduta con il minoxidil, per intenderci), ma che insistendo, i capelli miglioreranno enormemente, e avranno inoltre la necessità di essere lavati sempre di meno.
Non dovendo avere contatti sociali per diversi mesi, decido di provare questa teoria, in fondo non avevo nulla da perdere, non in quel momento almeno.
Ebbene, tutto ciò di cui aveva parlato effettivamente si avvera, con un po' di pazienza: i miei capelli cominciano a diventare sempre più lucidi e morbidi, meno secchi e crespi, più folti e, in definitiva, più sani. Il cuoio capelluto comincia ad avere una regolazione di sebo più naturale, e i capelli rimangono molto più puliti e per molto più a lungo, e necessito di un solo lavaggio ogni due settimane. Sparisce la forfora, il prurito, tutto.
So che arrivato a questo punto qualcuno di voi starà inorridendo, e penserà che ho i capelli sporchi, che puzzano, ma non è così, anzi. I miei capelli non sono mai stati meglio.
Con questo non voglio dire che ho dei capelli da attore hollywoodiano o che ho risolto tutti i loro problemi, ma che dopo 6 mesi i risultati per me sono davvero sorprendenti e molto soddisfacenti, se confrontati con una vita intera passata a utilizzare shampoo da supermercato cambiandoli ogni due per tre!
Io rimango sbigottito, più che altro da un fatto di cornice diciamo: possibile che nessuno, se non questa ragazza, ne parli?!
Mi rendo conto di aver scritto molto e avrei ancora molte cose da dire e specificare, ma lo farò nel caso a qualcuno interessi e dovessi ricevere dei feedback, ho già messo troppa carne al fuoco. Mi spiace di essere stato alquanto logorroico, ma non ho mai avuto il dono della sintesi.
Fatemi sapere se l'argomento interessa a qualcuno, o se vi stimola qualsivoglia riflessione, anche di contrasto!
Nel frattempo, un saluto circolare a tutti
Ultima modifica: