Le RAPIDE carriere dei figli dei RETTORI...

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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615
RETTORI NEPOTISTI? LEGGETE QUA.............................

La Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Modena si è riunita giovedì per nominare il professore ordinario di’’Scienze tecniche mediche applicate’’.
E’ prassi consolidata della Facoltà approvare all’unanimità i risultati di un concorso nazionale, soprattutto quando questo concorso prevede un unico vincitore e quando questo vincitore appartenga già al suo corpo accademico. Ma questa volta non e’ stato così.
Su 69 professori aventi diritto al voto, 51 hanno votato a favore del professor xy, unico vincitore del concorso nazionale, 3 sono stati contrari e 15 non hanno partecipato alla votazione.
[?]
Pur con questa sostanziale approvazione e’ emerso tuttavia evidente, nel corso del consiglio, il disagio del collegio dei professori per questa nomina.
Anche all’opinione pubblica è noto che uno dei mali del sistema universitario italiano consiste nella difficoltà per i giovani di entrare a far parte del corpo accademico, difficoltà che li costringe ad infoltire la schiera dei«cervelli» in fuga dal nostro paese.
[ov][ov][ov]
Tale difficoltà si riflette anche nella età media dei ricercatori e professori universitari italiani che e’ tra le più alte al mondo. Sotto questo aspetto la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Modena non si differenzia dalle altre facoltà italiane. E’ infatti leit-motive di ogni suo consiglio relativo all’entrata di nuovi ricercatori o professori, che per questa entrata non ci sono fondi o, quando ci sono, sono di entità estremamente ridotta.
[sm]
Ci si chiede allora come sia potuto avvenire il miracolo di un giovane che, a Modena, in poco tempo abbia superato i numerosi ricercatori precari che sperano in una stabilizzazione dopo anni di impegno o i ricercatori ed i professori associati che da anni si attendono un meritato avanzamento di carriera.
[sp]
In tutta evidenza il curriculum del giovane non giustifica una così fulminea carriera, né per quanto riguarda i suoi risultati scientifici, né per le sue capacità cliniche.
L’ascesa si spiega invece per la frenetica attività del «papà» Rettore che, a suo dire, è riuscito a trovare presso il Ministero della Università «fondi dedicati» per far diventare il figlio: - nel novembre 2001-’’Ricercatore di Malattie cutanee e veneree’’, poi - nel dicembre 2004 - professore associato sempre di’’Malattie cutanee e veneree’’; ed ora, maggio 2007, professore ordinario di’’Scienze tecniche mediche applicate’’.
I f
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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RETTORI NEPOTISTI? LEGGETE QUA.............................

La Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Modena si è riunita giovedì per nominare il professore ordinario di’’Scienze tecniche mediche applicate’’.
E’ prassi consolidata della Facoltà approvare all’unanimità i risultati di un concorso nazionale, soprattutto quando questo concorso prevede un unico vincitore e quando questo vincitore appartenga già al suo corpo accademico. Ma questa volta non e’ stato così.
Su 69 professori aventi diritto al voto, 51 hanno votato a favore del professor xy, unico vincitore del concorso nazionale, 3 sono stati contrari e 15 non hanno partecipato alla votazione.
[?]
Pur con questa sostanziale approvazione e’ emerso tuttavia evidente, nel corso del consiglio, il disagio del collegio dei professori per questa nomina.
Anche all’opinione pubblica è noto che uno dei mali del sistema universitario italiano consiste nella difficoltà per i giovani di entrare a far parte del corpo accademico, difficoltà che li costringe ad infoltire la schiera dei«cervelli» in fuga dal nostro paese.
[ov][ov][ov]
Tale difficoltà si riflette anche nella età media dei ricercatori e professori universitari italiani che e’ tra le più alte al mondo. Sotto questo aspetto la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Modena non si differenzia dalle altre facoltà italiane. E’ infatti leit-motive di ogni suo consiglio relativo all’entrata di nuovi ricercatori o professori, che per questa entrata non ci sono fondi o, quando ci sono, sono di entità estremamente ridotta.
[sm]
Ci si chiede allora come sia potuto avvenire il miracolo di un giovane che, a Modena, in poco tempo abbia superato i numerosi ricercatori precari che sperano in una stabilizzazione dopo anni di impegno o i ricercatori ed i professori associati che da anni si attendono un meritato avanzamento di carriera.
[sp]
In tutta evidenza il curriculum del giovane non giustifica una così fulminea carriera, né per quanto riguarda i suoi risultati scientifici, né per le sue capacità cliniche.
L’ascesa si spiega invece per la frenetica attività del «papà» Rettore che, a suo dire, è riuscito a trovare presso il Ministero della Università «fondi dedicati» per far diventare il figlio: - nel novembre 2001-’’Ricercatore di Malattie cutanee e veneree’’, poi - nel dicembre 2004 - professore associato sempre di’’Malattie cutanee e veneree’’; ed ora, maggio 2007, professore ordinario di’’Scienze tecniche mediche applicate’’.
I f
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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RETTORI NEPOTISTI? LEGGETE QUA.............................

La Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Modena si è riunita giovedì per nominare il professore ordinario di’’Scienze tecniche mediche applicate’’.
E’ prassi consolidata della Facoltà approvare all’unanimità i risultati di un concorso nazionale, soprattutto quando questo concorso prevede un unico vincitore e quando questo vincitore appartenga già al suo corpo accademico. Ma questa volta non e’ stato così.
Su 69 professori aventi diritto al voto, 51 hanno votato a favore del professor xy, unico vincitore del concorso nazionale, 3 sono stati contrari e 15 non hanno partecipato alla votazione.
[?]
Pur con questa sostanziale approvazione e’ emerso tuttavia evidente, nel corso del consiglio, il disagio del collegio dei professori per questa nomina.
Anche all’opinione pubblica è noto che uno dei mali del sistema universitario italiano consiste nella difficoltà per i giovani di entrare a far parte del corpo accademico, difficoltà che li costringe ad infoltire la schiera dei«cervelli» in fuga dal nostro paese.
[ov][ov][ov]
Tale difficoltà si riflette anche nella età media dei ricercatori e professori universitari italiani che e’ tra le più alte al mondo. Sotto questo aspetto la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Modena non si differenzia dalle altre facoltà italiane. E’ infatti leit-motive di ogni suo consiglio relativo all’entrata di nuovi ricercatori o professori, che per questa entrata non ci sono fondi o, quando ci sono, sono di entità estremamente ridotta.
[sm]
Ci si chiede allora come sia potuto avvenire il miracolo di un giovane che, a Modena, in poco tempo abbia superato i numerosi ricercatori precari che sperano in una stabilizzazione dopo anni di impegno o i ricercatori ed i professori associati che da anni si attendono un meritato avanzamento di carriera.
[sp]
In tutta evidenza il curriculum del giovane non giustifica una così fulminea carriera, né per quanto riguarda i suoi risultati scientifici, né per le sue capacità cliniche.
L’ascesa si spiega invece per la frenetica attività del «papà» Rettore che, a suo dire, è riuscito a trovare presso il Ministero della Università «fondi dedicati» per far diventare il figlio: - nel novembre 2001-’’Ricercatore di Malattie cutanee e veneree’’, poi - nel dicembre 2004 - professore associato sempre di’’Malattie cutanee e veneree’’; ed ora, maggio 2007, professore ordinario di’’Scienze tecniche mediche applicate’’.
I f
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
1,773
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uh ivo,

posso aggiungere che alla FAO di Roma, dove non assumono piu' da tempo, guarda caso hanno assunto la figlia di Ciampi?

dimmi cmq se ti risulta questa cosa.


 

karesuando

Utente
13 Aprile 2005
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Più che S.Geminiano direi che è stato il potere taumaturgico,notevolissimo,di Santa Girolama Pellacani...

Ciao!
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Ma - con il paese in ginocchio - dico io: questa gente non si vergogna nemmeno un pochino? E' questo che mi lascia esterrefatto.
 

karesuando

Utente
13 Aprile 2005
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165
Ho fatto un cerca su medline e il nostro non sembra avere delle grandissime pubblicazioni;sono perlopiù sviluppate sui nevi,il melanoma e poco altro.

Non conosco gli I.F. delle riviste dermatologiche;certo che a 36 anni essere già P.O. è un segno divino...

Forse che il ministro Mussi non abbia un poco ragione nell'affermare che ormai l’università è un discreto bordello?

Ciao!
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Amico. La carriera universitaria si determina per due modalità di contagio (solo due):

a) venereo (siamo pieni di mogli, amanti, pompinaie... professoresse)

b) eredofamigliare (si eredita la carriera universitaria come la talassemia... una patologia legata a dei cromosomi si vede; tutti questi reparti coi cognomi uguali...)

[?]
 

jack

Utente
2 Gennaio 2004
931
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265
caro ivo e l'italia.
mia sorella studia medicina e nei quiz di ammissione ci sono state dell irregolarita(buste chieste di non siggillarle, professore che ha aiutato un determinata persona ecc.) e nessuno ha detto niente.
mi sorella fa un mazzo enorme e quando va a fare gli esami vede che il figlio di un noto medico della mia zona ride e scherza con il professore e prende 30 , un 'altro figlio di un primario nessuno lo ha visto fare un esame e apre avere tutti 30 ecc.
il mondo fa sempre piu schifo 2 sono le cose o lasci perde o pigli sti figli di papa che non capiscono un ca**o e gli ficchi la testa nel cesso.
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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Non mi stupisco davanti a questo ennesimo caso di patologia cronica.
Il mondo della pubblica amministrazione a qualsiasi grado e livello, negli ultimi anni (se non da sempre) è diventato una sorta di azienda a conduzione familiare....smette il padre e viene il figlio...anche se talvolta la fretta di ben sistemare il non sempre bravo figlio induce padri e figli a lavorare sotto lo stesso tetto.
Dispiace sicuramente che certi fatti risaltino sempre di più, sopratutto quando è ben noto che la gente di oggi cerca nello Stato un pò di legalità....ma se è proprio lo stato a proferire ingiustizie ed illegalità, a chi crederemo?

Purtroppo le strade sono due:
- Stare al gioco
- Partecipare al fin troppo selettivo gioco, (richiede ben più di un valido requisito)

a noi la scelta..
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
Ma - con il paese in ginocchio - dico io: questa gente non si vergogna nemmeno un pochino? E' questo che mi lascia esterrefatto.


assolutamente no...come si dice l'appetito vien mangiando e questa gente mentre noi polemizziamo fà carriera, supera chi veramente merita e porta a casa 4000-5000 euro quando và male.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Tempions e ragazzi... QUESTO PAESE LO DOBBIAMO RIVOLTARE COME UN CALZINO!
E oggi l'arma l'abbiamo, il P.I.D.I.

[:D][:D][:D][:D][:D]

Truffe, porcherie, corruttela e familismo; l'arma cercavo e non la trovavo; ma a un certo punto mi alzai e la vidi: era il PIDI

[:O][:O][:O][:O][:O]
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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E' un problema radicato in noi, quello di fregarci e farci tra di noi delle belle furbate.
Non siamo un paese a sè, la corruzione esiste da sempre, ma siamo un paese dove il livello di corruzione è alto e questo spaventa.
Come dicevo, è un problema culturale non sarà la mia generazioni di 20 enni a cambiarlo radicalmente ma forse fra qualche centinaio di anno....avremo 1 caso strano su 10.

Su con la vita comunque!