la mia storia

run

Utente
5 Dicembre 2003
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vi racconto la mia esperienza x avere qualche consiglio o x sapere se a qualcuno è successo qualcosa di simile.3 anni fa ho avuto una crisi di rigetto verso la protesi x perchè non riuscivo più ad ottenere un'immagine che mi piacesse,così ho cominciato ad isolarmi in attesa di trovare una soluzione;dopo qualche mese mi decido a toglierla,ma di farmi vedere in giro pelato proprio non mi andava,così mettevo sempre un cappellino,ma questa soluzione temporanea non mi permetteva di avere una vita sociale e agli amici che mi chiamavano x uscire rispondevo di no in attesa di momenti migliori,in questo modo passano 3 dico 3 anni in assoluto isolamento;da poco ho una protesi che mi soddisfa e mi torna la voglia di uscire...qua però iniziano i problemi:contatto telefonicamente i vecchi amici ma qualcuno mi risponde che è già impegnato x poter uscire con me,altri si negano al telefono;ma come si fa a rientrare in società senza l'appoggio di qualche amico?di ripresentarmi dove si ritrovano non ho il coraggio,che faccio arrivo lì,dico ciao e faccio finta di niente?!verrei sicuramente tenuto escluso;e alle persone che mi guardano come fossi un fantasma e che mi chiedono che fine ho fatto durante tutto questo tempo,che rispondo?immaginate l'imbarazzo?quando esco di casa mi sento addirittura spaesato e la cosa mi si legge in faccia.a ciò si aggiunge il mio carattere dove mi basta un ciao x sentirmi già più felice e dove mi basta una risposta un po' scorbutica x demoralizzarmi.in più ho 32 anni,ma me ne sento 16,ed ho praticamente le esigenze di vita di un teenager dato che x vari motivi non ho potuto vivere la mia adolescenza in modo soddisfacente;tuttavia adesso subirei anche da un quattordicenne.purtroppo se ti mostri debole la gente ti massacra.che dite sono un caso unico?
 

run

Utente
5 Dicembre 2003
225
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vi racconto la mia esperienza x avere qualche consiglio o x sapere se a qualcuno è successo qualcosa di simile.3 anni fa ho avuto una crisi di rigetto verso la protesi x perchè non riuscivo più ad ottenere un'immagine che mi piacesse,così ho cominciato ad isolarmi in attesa di trovare una soluzione;dopo qualche mese mi decido a toglierla,ma di farmi vedere in giro pelato proprio non mi andava,così mettevo sempre un cappellino,ma questa soluzione temporanea non mi permetteva di avere una vita sociale e agli amici che mi chiamavano x uscire rispondevo di no in attesa di momenti migliori,in questo modo passano 3 dico 3 anni in assoluto isolamento;da poco ho una protesi che mi soddisfa e mi torna la voglia di uscire...qua però iniziano i problemi:contatto telefonicamente i vecchi amici ma qualcuno mi risponde che è già impegnato x poter uscire con me,altri si negano al telefono;ma come si fa a rientrare in società senza l'appoggio di qualche amico?di ripresentarmi dove si ritrovano non ho il coraggio,che faccio arrivo lì,dico ciao e faccio finta di niente?!verrei sicuramente tenuto escluso;e alle persone che mi guardano come fossi un fantasma e che mi chiedono che fine ho fatto durante tutto questo tempo,che rispondo?immaginate l'imbarazzo?quando esco di casa mi sento addirittura spaesato e la cosa mi si legge in faccia.a ciò si aggiunge il mio carattere dove mi basta un ciao x sentirmi già più felice e dove mi basta una risposta un po' scorbutica x demoralizzarmi.in più ho 32 anni,ma me ne sento 16,ed ho praticamente le esigenze di vita di un teenager dato che x vari motivi non ho potuto vivere la mia adolescenza in modo soddisfacente;tuttavia adesso subirei anche da un quattordicenne.purtroppo se ti mostri debole la gente ti massacra.che dite sono un caso unico?
 

run

Utente
5 Dicembre 2003
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vi racconto la mia esperienza x avere qualche consiglio o x sapere se a qualcuno è successo qualcosa di simile.3 anni fa ho avuto una crisi di rigetto verso la protesi x perchè non riuscivo più ad ottenere un'immagine che mi piacesse,così ho cominciato ad isolarmi in attesa di trovare una soluzione;dopo qualche mese mi decido a toglierla,ma di farmi vedere in giro pelato proprio non mi andava,così mettevo sempre un cappellino,ma questa soluzione temporanea non mi permetteva di avere una vita sociale e agli amici che mi chiamavano x uscire rispondevo di no in attesa di momenti migliori,in questo modo passano 3 dico 3 anni in assoluto isolamento;da poco ho una protesi che mi soddisfa e mi torna la voglia di uscire...qua però iniziano i problemi:contatto telefonicamente i vecchi amici ma qualcuno mi risponde che è già impegnato x poter uscire con me,altri si negano al telefono;ma come si fa a rientrare in società senza l'appoggio di qualche amico?di ripresentarmi dove si ritrovano non ho il coraggio,che faccio arrivo lì,dico ciao e faccio finta di niente?!verrei sicuramente tenuto escluso;e alle persone che mi guardano come fossi un fantasma e che mi chiedono che fine ho fatto durante tutto questo tempo,che rispondo?immaginate l'imbarazzo?quando esco di casa mi sento addirittura spaesato e la cosa mi si legge in faccia.a ciò si aggiunge il mio carattere dove mi basta un ciao x sentirmi già più felice e dove mi basta una risposta un po' scorbutica x demoralizzarmi.in più ho 32 anni,ma me ne sento 16,ed ho praticamente le esigenze di vita di un teenager dato che x vari motivi non ho potuto vivere la mia adolescenza in modo soddisfacente;tuttavia adesso subirei anche da un quattordicenne.purtroppo se ti mostri debole la gente ti massacra.che dite sono un caso unico?
 

ieson

Amministratore
Staff
31 Gennaio 2003
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98
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47
Bergamo
www.calvizie.net
Caro run mi dispiace davvero tanto, un poco mi ci rivedo nella tua situazione anche se non in modo così estremo, qualche contatto l'ho sempre tenuto e soprattutto gli amici VERI non si curano dei problemi tricologici..

Non saprei veramente che consiglio darti, mi sembra quasi impossibile che una persona possa essersi isolata completamente...
tramite la famiglia non c'è proprio nessuno?
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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1
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Allora caro amico Run..
Innanzitutto cercare regole e impostarli come dei paramentri del tuo inconscio è deleterio.
Sei quello che sei..non devi essere un prototico costruito per gli altri...Sei te stesso, una persona a immagine e somiglianza del proprio carattere ma che merita la stima ed il rispetto di tutti.
Credo inoltre che alimentando paranoie e ti parlo per esperienza, (sono ancora piccolo non immagineresti la mia età) contribuirai ad essere sempre di più un essere in conflitto con te stesso e con gli altri. Non sei un attore da commedia che si adatta al ruolo, tu sei una persona che deve vivere inizialmente deve porsi degli obiettivi e se sei in pace con te stesso e con tutto il resto non vedo perchè tu non debba raggiungere cio' in cui aspiri.
Inoltre volevo dirti che gli altri a meno che clamorosi casi di umana beneficenza ti possano aiutare nel tuo rinserimento nel sociale...Ma prima di tutto la cosa più importante! Ma tu chi sei? Tu sei una persona normalissima limitata nel suo integrale essere da un problema che qui ci accumuna tutti. Ovviamente differenziando l'approccio alla vita.
Questo è quello che ti dico, e ti ripeto queste sono solo parole scritte su di un foglio virtuale dette tra persone quasi inesistenti ma esistenti per cio' che riguarda il succo della questiona.
Reagisci se ci sei.
Una pacca sulle spalle
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
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Fino a quando siamo in una sfera , quella del carattere della proprio essere e della propria emotività è possibile saperci regolare autonomamente, e decidere la nostra personalità....per il resto (aspetto fisico, eventi della vita , situazioni) credo che possiamo fare ben poco ed è questo l'aspetto che mi fa più paura.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
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Forza, Run!!!La vita è difficile per chiunque:calvi e non calvi.A volte, ci domandiamo cosa facciamo in questo mondo. Perché ci sono delle ingiustizie e perché l'umanità è tanto ingrata ed insofferente alle necessità altrui.
Qto riguarda alla calvizie,purtroppo non sei l'unico a vivere l'inferno
33.gif
della bassa stima ad essa associata. Daniele Campo nel suo libro Calvizie Comune scrive come una forte stempiatura o la calvizie totale fanno male all'autostima: gli uomini che ne soffrono sono molto più introversi e hanno meno possibilità di sfondare nella vita. Campo tratta anche del binomio testa priva di capelli e tendenza all'infelicità, mostrando i risultati di qualche studi di psicologia sull'argomento. Insomma, quel che sente tu va vissuto da una migliaia di giovani ed adulti che come te condizionano la loro esistenza alla presenza dei follicoli piliferi. Certo, la depressione e l'infelicità non sono esclusività dei calvi. Certo, è duro perdere qualcosa che si possieda;sopratutto qdo questo altera il nostro fenotipo di modo radicale. Cmq, ti prego, non perdere la tua vita per conto dei capelli. Ognuno ha il suo valore e sono sicura che tu ne hai tanti, basta guardarsi dentro, dv i riflessi dello specchio non arrivanno per vedere chiaramente come sei. Vedrai che l'immagine che avrai sarà talmente bella che nemmeno ti accorgerai dell'esistenza dei capelli.
In bocca al lupo!!! Non mollare!!!
 

run

Utente
5 Dicembre 2003
225
0
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io con i capelli sono carino,senza capelli faccio schifo:se penso a quante ragazze ho dovuto rinunciare,mi viene un'angoscia...e ora datemi pure del superficiale. altra considerazione:quando riesco a sistemarmi bene la protesi,sono decisamente più simpatico e questo lo dico x esperienza...pensate se avessi ancora i miei capelli che persona migliore sarei...raga purtroppo è così,se ci penso impazzisco;sono arrivato al punto di crearmi un percorso mentale x cui mi sono convinto che è stato meglio aver perso i capelli...roba da pazzi,la cosa mi ha portato però ad avere anche disturbi ossessivi;ma esisteranno dei gruppi di calvi-anonimi tipo quelli degli alcolisti?!vogliamo poi parlare del periodo in cui bevevo x tirarmi su il morale??tranquilli ho smesso prima di diventare alcolizzato,anche perchè pur bevendo non riuscivo a superare il problema!ragazzi saranno comportamenti aberranti ma questa è la realtà,vi prego ora non linciatemi.alla prossima.
 

err cranerr

Utente
16 Agosto 2003
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5

NoN C'é NuLLa di più GeNerOsO del cuOre di UnA dONNa!

run il forum é un grande mezzo anche per socializzare e discutere di tutto .Molti che nn hanno problemi di capelli vengono qua per info, per aiutare il fidanzato/a amico etc... e magari ci rimangono alla fine.

cmq vuoi un consiglio da uno stupido?
BUttA la protesi nel WC ! ed esci a farti un giro![sm]
 

run

Utente
5 Dicembre 2003
225
0
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voglio precisare una cosa:questi miei post non sono volti a cercare l'altrui compassione o pietà,ma vogliono solamente riportare fatti realmente accaduti e situazioni di fatto e se qualcuno ne è disgustato..be mi spiace ma la vita è fatta anche di cose disgustose.non voglio fare lamenti fini a se stessi,spero che scrivendo ne possa trarre aiuto.
 

hyde

Utente
30 Giugno 2004
45
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Credo che ognuno di noi (chi è già calvo, o chi purtroppo, come me, vede nel suo futuro + prossimo questo problema) ha strane idee che gli passano per la testa. In fondo è inutile sentirsi dire che l'aspetto conta poco, che bisogna vedere come si è dentro o tante altre belle cose. Nessuno convincerà chi pensa che l'immagine sia fondamentale e nessuno riuscirà a far cambiare idea a chi crede che stare a casa, isolarsi, sia molto + facile che avere una vita sociale.
Io penso che venire qua, compatirsi, valutare la propria situazione così lucidamente, rendersi conto della propria sofferenza ma continuare a soffrire sia un comportamento da masochisti.
Caro run, tu sei riuscito a inquadrarti perfettamente, hai dato una descrizione della tua esperienza che solo leggendola, e pensando che anche io potrei comportarmi così mi ha fatto pensare che uccidersi forse è l'unica vera soluzione. Purtoppo, come ho già detto, nessuno può infilare nella testa degli altri le proprie idee perché ogni problema va risolto in modo autonomo. Dio o chi per lui, prima di regalarci questo bel problema che si chiama calvizie ci ha dato un'altra cosa molto importante, uno strumento estremamente potente che va usato con molta cautela: il cervello.
Esso può guidarci verso l'infelicità + assoluta ma può anche farci risorgere da situazioni difficili. L'importante è riuscire a controllarlo. Purtroppo sempre lo stesso Dio non ci ha fornito il libretto delle istruzioni... è molto difficile riuscire a dosare la potenza di questo strumento. Pian piano sto cercando di capire fino a cosa si può arrivare. Alcuni giorni mi metterei a piangere solo a guardarmi allo specchio, altri penso che anche calvo si può essere belli lo stesso, per ora, nonostante i mei sforzi non riesco a far prevalere la parte + positiva, ma di una cosa sono sempre + convinto:
se per qualche ragione, un domani, un problema diventasse così tanto grande da farmi vedere che anche concentrandomi su altre cose la vita è sempre uno schifo, bè, arrivati a quel punto, continuare a vivere non avrebbe + senso. Lo stesso Dio che ci ha messi qui, non l'ha fatto per costringerci a soffrire, l'ha fatto per farci vivere, quindi... o riusciamo a vivere ( e per vivere intendo in modo dignitoso) oppure tanto vale farla finita. Nessuno ci obbliga a restare qui e soffrire....
Il mio discorso non vuole essere assolutamente un ivito al suicidio, ma solo uno spunto che spero possa far mettere sul piatto della bilancia da un lato un problema (
 

reznor

Utente
17 Maggio 2004
219
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Citazione:Messaggio inserito da Hyde
Credo che ognuno di noi (chi è già calvo, o chi purtroppo, come me, vede nel suo futuro + prossimo questo problema) ha strane idee che gli passano per la testa. In fondo è inutile sentirsi dire che l'aspetto conta poco, che bisogna vedere come si è dentro o tante altre belle cose. Nessuno convincerà chi pensa che l'immagine sia fondamentale e nessuno riuscirà a far cambiare idea a chi crede che stare a casa, isolarsi, sia molto + facile che avere una vita sociale.
Io penso che venire qua, compatirsi, valutare la propria situazione così lucidamente, rendersi conto della propria sofferenza ma continuare a soffrire sia un comportamento da masochisti.
Caro run, tu sei riuscito a inquadrarti perfettamente, hai dato una descrizione della tua esperienza che solo leggendola, e pensando che anche io potrei comportarmi così mi ha fatto pensare che uccidersi forse è l'unica vera soluzione. Purtoppo, come ho già detto, nessuno può infilare nella testa degli altri le proprie idee perché ogni problema va risolto in modo autonomo. Dio o chi per lui, prima di regalarci questo bel problema che si chiama calvizie ci ha dato un'altra cosa molto importante, uno strumento estremamente potente che va usato con molta cautela: il cervello.
Esso può guidarci verso l'infelicità + assoluta ma può anche farci risorgere da situazioni difficili. L'importante è riuscire a controllarlo. Purtroppo sempre lo stesso Dio non ci ha fornito il libretto delle istruzioni... è molto difficile riuscire a dosare la potenza di questo strumento. Pian piano sto cercando di capire fino a cosa si può arrivare. Alcuni giorni mi metterei a piangere solo a guardarmi allo specchio, altri penso che anche calvo si può essere belli lo stesso, per ora, nonostante i mei sforzi non riesco a far prevalere la parte + positiva, ma di una cosa sono sempre + convinto:
se per qualche ragione, un domani, un problema diventasse così tanto grande da farmi vedere che anche concentrandomi su altre cose la vita è sempre uno schifo, bè, arrivati a quel punto, continuare a vivere non avrebbe + senso. Lo stesso Dio che ci ha messi qui, non l'ha fatto per costringerci a soffrire, l'ha fatto per farci vivere, quindi... o riusciamo a vivere ( e per vivere intendo in modo dignitoso) oppure tanto vale farla finita. Nessuno ci obbliga a restare qui e soffrire....
 

hyde

Utente
30 Giugno 2004
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Il discorso del suicidio era il discorso che facevamo portato all'esasperazione.
Quello che volevo solamente dire è che il nostro cervello è capace di farci superare anche questi momenti, l'importante è riuscire a controllare i nostri pensieri.

X Reznor
Dicevi di aver letto i + recenti studi....
Quindi io a 24 anni, con problemi di capelli e con mio zio materno calvo non posso che aspettarmi di ritrovarmi calvo, in poco tempo....
Bè... interessante, tanto vale smettere di prendere sta robaccia.
 

kikkuzzo

Utente
29 Ottobre 2003
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E io che ho padre pelato e madre che ha 57 anni e sta iniziando a perderli che devo dire?!!?!?!?!?!?
Mi sento come un condannato a morte.....[tp][tp]
 

reznor

Utente
17 Maggio 2004
219
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io mi dovrei sentire condannato perche a 40 anni avro i capelli bianchi
mio padre li ha bianchi mia madre qualcuno bianco..
 

hyde

Utente
30 Giugno 2004
45
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Se è per questo a 24 anni ne ho già parecchi bianchi.....
Meglio brizzolato... che pelato! :)
 

reznor

Utente
17 Maggio 2004
219
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Citazione:Messaggio inserito da Kikkuzzo
bianchi ,ma almeno li avrai....se fosse anche così che hai da lamentarti??


non e una lamentela la mia..ho solo detto che sono destinato ad averli bianchi a 50 anni
poi perche io li abbia e genetica..dalla parte di mia madre i maschi hanno una stempiatura di secondo grado che si ferma li fino 60 anni..ho fatto anche delle visite da dott. gigli mi ha detto che la mia stempiatura e un carattere genetico che secondo lui rimane ferma li..non mi ha dato niente..mah dopotutto combatto lo stesso la calvizie assieme a voi perche sono un'altruista ed non ho mai amato la crapa pelata..ho fatto anche beneficenza per ricerche contro calvizia tumori ecc..