La mia storia

xo

Utente
19 Aprile 2010
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Ciao a Tutti.
Scrivo, per la prima volta,nella speranza che la mia storia-come si
dice-aiuti concretamente qualcun altro.
Ho iniziato ad avere un problema con i capelli abbastanza presto; a 22,infatti,un giorno di 4 anni fa, mi sono svegliato:e andando allo
specchio,pettinandomi,ho notato un notevole diradamento dove prima c'era
una chioma folta,fluente;cuoio capelluto con dermatite seborroica e capelli che riempivano lavandini.
Sono un narciso, lo ammetto;mi sembra inutile dare il mio punto nella
scala di questa debolezza, ma vi basti sapere che sono andato in panico; genitore con stempiatura; nonno materno calvo; fratello con stempiatura vertex e diradamento, non sono segni beneauguranti.
Venivo, in quel periodo, da un momento molto stressante:12 esami
in 6 mesi e un po' di depressione dovuta allo stato mio di solipsismo,alienazione che,colpevolmente,mi ero creato.
Poco dopo,ironicamente,avevo intrapreso la relazione con la mia attuale ragazza: questa mi è sempre
stata vicino, pur non condividendo il modo in cui avevo reagito a questa situazione.
Superfluo dire che avevo subito iniziato curarmi: come è giusto che sia.
Mi venne prescritto il solito trattamento base:
2% Minox;
una lozione per stabilizzare la dermatite seborroica cui non ricordo il nome,
e una buona dose di sufficienza e simil ironia;tutto questo da parte del mio medico di base.
Il minox è un farmaco molto buono, ma non è per tutti: io forse lo soffrivo, per il suo essere palliativo e poco confortevole da usare.
Passano una manciata di mesi, e in uno stato pietoso:ma altalenante,devo ammettere,visito il mio primo dermatologo:
un giovane dottore laureato all'Alma Mater. Diagnosi-effettuata con un pulling test e basta:
niente di preoccupante: stai tranquillo.
Mi lamento della consistenza dei capelli drammaticamente cambiata, ma secondo il dottore è una cosa fisiologica.
Non mi convince:
e ovviamente non sono stato tranquillo.
Passano tre anni: con i soliti alti e bassi e le solite sintomatologie, passo da un-autodiagnosticato-Norwood II.
Nel mio caso,nonostante il narcisismo, l'affezione per i capelli inizia un po' a diminuire,gradualmente.
La mia ragazza mi sta sempre vicino-anima pia: c'è di peggio, cosa devono dire chi ha malattie più importanti-frasi,però, che lasciano il tempo che trovano.
Visito il secondo dermatologo: questa volta il primario di un noto ospedale.
Persona decisamente più seria:e strumentazione adeguata alle mie esigenze.
Diagnosi
 

ozzupa

Utente
13 Novembre 2009
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Sì!
La componente psicologica ...è importante.
Ritengo, tuttavia, che si è trattato di un effluvio.

l'AGA ha un comportamento più subdolo!
 

xo

Utente
19 Aprile 2010
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Col senno di poi: assolutamento; anche se è durato 4 anni..
L'aga non reversibile: questo sicuro.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Ciao xo,
che dire, sei la prova vivente che a volte le cure possono essere controproducenti.
Guarda, ti racconto cosa mi e'accaduto di recente: qualche mese fa, vuoi x stress o per uno stile di vita malsano e prolungato, sviluppo dermatite seborroica sul volto con eczema. La dermatologa mi prescrive subito del cortisone topico (una vera follia) dicendo che la mia pelle è così.
Dopo un paio di mesi il cortisone presenta il conto producendo un'irritazione chimica che dura circa due settimane. Decido quindi di non applicare più niente, cambiare abitudini alimentari et voilà!!! Tutto scomparso, come se non avessi mai avuto niente.
E meno male che la pelle era così...
Per non parlare dei capelli, adesso in splendida forma quando 5 anni fa mi dissero se non ti curi perderai tutti i capelli...ma roba da matti.
Insomma, credo che le calvizie con fenomeni infiammatori (ds viso o cuoio capelluto) siano l'espressione di un grave malfunzionamento psico-fisico, perfettamente reversibile se preso in tempo. altro che genetica.
Ciao
 

xo

Utente
19 Aprile 2010
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Forse, più che della cura: sono l'esempio che i medici dovrebbero semplicemente indagare più a fondo la psiche dei pazienti;anche se non sono dei meri pscicologici;intendo cum laurea.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Guarda, alcuni medici conoscono i principi base della relazione medico/paziente, basti pensare alla disponibilità che mostrano verso il giovane che presenta un problema di calvizie (che è solo un fatto estetico).

Naturalmente non basta indagare a fondo la psiche dei pazienti per trovare la cura adatta a quel soggetto; bisognerebbe dedicare molto tempo ed alcune sedute per la conoscenza approfondita, un compito che tutto sommato non gli spetterebbe neanche...
Certamente un indagine migliore sugli aspetti filogenetici e sullo stile di vita del paziente sarebbe sicuramente fondamentale, invece di partire subito con fina e minox.
Ciao