Rieccolo qui...clifford ha di nuo9vo bisogno di parlare...
Premetto che non voglio fare un piagnisteo, e vorrei che chesto thread non venisse interpretato in tal modo...è solo bisogno di tirarmi fuori pensieri, paure che attulamente affollano la mia capoccetta rasata a zero...
Per chi sta continuando a leggere, dove eravamo rimasti?
Rapido resoconto dei miei ultimi 3 mesi...
Chiuso il discorso con la donna che amo. Qualche mese fa mi ha detto che esce si frequenta con un suo amico, e che , pur piacendole, non mi vede al suo fianco...
Mi sento morire. Le tiro fuori tutto Ansia. Angoscia. Tutto me.
Ok.
Finisce, con una telefonata, con lei che mi dice che avrebbe anche potuto lasciare il tizio in questione (ma non si stava solo frequentando?...ahahah...) ma che non potevamo più sentirci.
Ok, di nuovo. Decido di andare cmq avanti. Poche donne mi sono piaciute come lei, ma ormai non dipende + da me.
Nella mia testa, rimbalza, da qualche giorno, :chissà quanto hanno contato i capelli....
Difatti lei, pur dicendomi che le piacevo, descrivendo, quello poche volte che le ho fatto domande sull'argomento, il suo uomo ideale diceva sempre : moro, CAPELLI LUNGHI,...ogni volta una coltellata...
Vabbeh.
Decido di dimenticarla. L'idea di saperla con un altro mi fa impazzire. Mi manda fuori. Ok. E' la vita. Succede.
Posso anche non essere la sua tipologia di uomo. Le piace il capellone trasgressivo, che le dà quest'idea di mascolinità un pò selvaggia. Ok. Decido che non posso farci niente. Mi hanno disegnato così. Sono rasato a zero e basta.
Punto e a capo.
Mi butto sul lavoro. Tutto bene, mi aiuta a non pensarla.
Comincio a frequentare anche, chiamiamolo così, un corso di aggiornamento che mi è utile e nella professione che svolgo e per eventuali concorsi che vorrei affrontare.
Ci sono moltissime ragazze, siamo circa 300. Alcune davvero interessanti.
In particolare una.
Mi passa vicina. La guardo. Mi guarda.
Ci incontriamo per sbaglio al bagno (si, sono in comune...), ci guardiamo, sento un pò d'imbarazzo. Non riesco a parlarle.
Nella mia testa comincia la mia solita battaglia, quella che conduco, contro me stesso, da quando avevo 16 anni, età in cui ho cominciato a perdere i capelli...
Mi interessa. Ma sono paralizzato dalla paura. La paura di essere rifiutato ancora. Non mi avvicino. Che mi avvicino a fare, tanto con 'sti capelli dove vado....
Mi sento tagliato fuori.
So di essere intelligente. Sensibile. Profondo. Non ho un brutto
Premetto che non voglio fare un piagnisteo, e vorrei che chesto thread non venisse interpretato in tal modo...è solo bisogno di tirarmi fuori pensieri, paure che attulamente affollano la mia capoccetta rasata a zero...
Per chi sta continuando a leggere, dove eravamo rimasti?
Rapido resoconto dei miei ultimi 3 mesi...
Chiuso il discorso con la donna che amo. Qualche mese fa mi ha detto che esce si frequenta con un suo amico, e che , pur piacendole, non mi vede al suo fianco...
Mi sento morire. Le tiro fuori tutto Ansia. Angoscia. Tutto me.
Ok.
Finisce, con una telefonata, con lei che mi dice che avrebbe anche potuto lasciare il tizio in questione (ma non si stava solo frequentando?...ahahah...) ma che non potevamo più sentirci.
Ok, di nuovo. Decido di andare cmq avanti. Poche donne mi sono piaciute come lei, ma ormai non dipende + da me.
Nella mia testa, rimbalza, da qualche giorno, :chissà quanto hanno contato i capelli....
Difatti lei, pur dicendomi che le piacevo, descrivendo, quello poche volte che le ho fatto domande sull'argomento, il suo uomo ideale diceva sempre : moro, CAPELLI LUNGHI,...ogni volta una coltellata...
Vabbeh.
Decido di dimenticarla. L'idea di saperla con un altro mi fa impazzire. Mi manda fuori. Ok. E' la vita. Succede.
Posso anche non essere la sua tipologia di uomo. Le piace il capellone trasgressivo, che le dà quest'idea di mascolinità un pò selvaggia. Ok. Decido che non posso farci niente. Mi hanno disegnato così. Sono rasato a zero e basta.
Punto e a capo.
Mi butto sul lavoro. Tutto bene, mi aiuta a non pensarla.
Comincio a frequentare anche, chiamiamolo così, un corso di aggiornamento che mi è utile e nella professione che svolgo e per eventuali concorsi che vorrei affrontare.
Ci sono moltissime ragazze, siamo circa 300. Alcune davvero interessanti.
In particolare una.
Mi passa vicina. La guardo. Mi guarda.
Ci incontriamo per sbaglio al bagno (si, sono in comune...), ci guardiamo, sento un pò d'imbarazzo. Non riesco a parlarle.
Nella mia testa comincia la mia solita battaglia, quella che conduco, contro me stesso, da quando avevo 16 anni, età in cui ho cominciato a perdere i capelli...
Mi interessa. Ma sono paralizzato dalla paura. La paura di essere rifiutato ancora. Non mi avvicino. Che mi avvicino a fare, tanto con 'sti capelli dove vado....
Mi sento tagliato fuori.
So di essere intelligente. Sensibile. Profondo. Non ho un brutto