TERREMOTO SUD-EST ASIATICO, ALMENO 17.000 LE VITTIME. PARTONO I PRIMI AIUTI
27/12/2004
È di 17.126 vittime il bilancio provvisorio del terremoto di magnitudo 9 della scala Richter, con epicentro nell'Oceanio Indiano tra le Isole Andatane e l'isola di Sumatra, seguito da un devastante tsunami, che ha colpito e provocato distruzione in Sri Lanka, Indonesia, India, Thailandia, Malaysia, Maldive, Myanmar, Bangladesh e Kenya. Il bilancio è purtroppo ancora provvisorio, vista l'intensità del sisma e la violenza dell'onda d'acqua che, poche ore dopo, si è abbattuta sulle coste dei Paesi interessati da disastro.
Al momento, il numero delle vittime è di 5.860 morti nello Sri Lanka, dove i dispersi sarebbero almeno 1.555, 4.448 in Indonesia, 6.279 in India, 461 in Thailandia, 42 in Malaysia, 32 nelle Maldive (con almeno 51 dispersi), 2 in Bangladesh, 1 in Myanmar e Kenya. Alcune decine i turisti morti, presenti in questo periodo di ferie di fine anno in centinaia di migliaia di unità nelle zone colpite.
Oltre ai danni e alle vittime dell'immediato, va considerato l'altissimo numero di senzatetto - almeno 800.000 nel solo Sri Lanka - e gli effetti sulle strutture, in particolare su quelle igienico-sanitarie e sulle condutture dell'acqua potabile, sulle quali solo più avanti sarà possibile fare un punto.
Terremoti: 6000 italiani coinvolti
Bertolaso, potrebbero essere 100.000 le vittime complessive
(ANSA) - ROMA, 27 DIC - Secondo Guido Bertolaso, capo della protezione civile, dovrebbero essere 5-6 mila gli italiani coinvolti nei terremoti del sud est asiatico.'Ritengo che sia una cifra attendibile - ha detto - che potra' crescere di un centinaio di persone. Nel corso delle ore avremo notizie piu' accurate dalle nostre ambasciate'. A causa della mancanza di adeguate strutture d'emergenza, in India, Bangladesh e Sri Lanka, Bertolaso prevede che la stima delle vittime complessiva arrivera' a 100 mila persone.
27/12/2004
È di 17.126 vittime il bilancio provvisorio del terremoto di magnitudo 9 della scala Richter, con epicentro nell'Oceanio Indiano tra le Isole Andatane e l'isola di Sumatra, seguito da un devastante tsunami, che ha colpito e provocato distruzione in Sri Lanka, Indonesia, India, Thailandia, Malaysia, Maldive, Myanmar, Bangladesh e Kenya. Il bilancio è purtroppo ancora provvisorio, vista l'intensità del sisma e la violenza dell'onda d'acqua che, poche ore dopo, si è abbattuta sulle coste dei Paesi interessati da disastro.
Al momento, il numero delle vittime è di 5.860 morti nello Sri Lanka, dove i dispersi sarebbero almeno 1.555, 4.448 in Indonesia, 6.279 in India, 461 in Thailandia, 42 in Malaysia, 32 nelle Maldive (con almeno 51 dispersi), 2 in Bangladesh, 1 in Myanmar e Kenya. Alcune decine i turisti morti, presenti in questo periodo di ferie di fine anno in centinaia di migliaia di unità nelle zone colpite.
Oltre ai danni e alle vittime dell'immediato, va considerato l'altissimo numero di senzatetto - almeno 800.000 nel solo Sri Lanka - e gli effetti sulle strutture, in particolare su quelle igienico-sanitarie e sulle condutture dell'acqua potabile, sulle quali solo più avanti sarà possibile fare un punto.
Terremoti: 6000 italiani coinvolti
Bertolaso, potrebbero essere 100.000 le vittime complessive
(ANSA) - ROMA, 27 DIC - Secondo Guido Bertolaso, capo della protezione civile, dovrebbero essere 5-6 mila gli italiani coinvolti nei terremoti del sud est asiatico.'Ritengo che sia una cifra attendibile - ha detto - che potra' crescere di un centinaio di persone. Nel corso delle ore avremo notizie piu' accurate dalle nostre ambasciate'. A causa della mancanza di adeguate strutture d'emergenza, in India, Bangladesh e Sri Lanka, Bertolaso prevede che la stima delle vittime complessiva arrivera' a 100 mila persone.