Non sono qui a spargere l'amarezza per una vita che non mi da niente, nè oso imputare al problema dei capelli le sventure di un adolescente...
I capelli è una di quelle cose che ti condizionano, è un vincolo che poni tra te e la tua vita, è quel poco che ti manca per non raggiungere un obiettivo.
In molti si illudono che avere o meno i capelli sia uguale , in molti sostengono che un vincente lo sia comunque ovunque e a qualsiasi condizione, sbagliano invece....
Soffrire di questo problema da giovane specialmente è un fattore al quanto limitante, è uno scotto che si paga , è una macchia che nessuno puo' cancellare se non una distrazione ma come cicatrice rimane...
Riflettevo su cio' che diceva il buon Plastiko, lui ha trovato una dimensione perfetta, si è riusciuto a equilibrare districandosi bene nella sua vita, è stato capace di relazionarsi con gli altri e con se stesso ....ma fino a che punto?
Perchè illuderci che tutto finisce bene, perchè volete ancora credere in qualcosa che non esiste, perchè affibiarci a dei normali quando non lo siamo ancora...Mah?
I capelli almeno personalmente mi hanno menomato molto per cio' che riguarda la sfera caratteriale, mi hanno reso un tipo scontroso, a tratti dolce ma con un fondo di tristezza perenne. Questa mia tristezza, questo mio atteggiamento quasi da bimbo ingannato , da molte ragazze (tanto x dire) viene considerato come qualcosa di tenero...
La caduta dei capelli mi ha permesso comunque di raggiungere i miei obiettivi perchè no? Ma come ed in che modo? Mi ha fatto assaporare lo stesso la vittorie, ma delle vittorie che credo sarebbero state meno faticose, sarebbero stati trionfali e splendide nella loro interezza ma questo problema non ti dà tregua ...è sempre li a richiamarti a ricordarti..ci sono! anche quando c'è di meglio da pensare....
Non mi ritengo un folle se a 17 anni suonati, porto questa croce o insignificante problema (x i più ritenuti) da 2 anni...ancora ci soffro, ancora permane in me e credo rimane quel senso di saccheggiamento o di privazione che la vita gentilmente mi ha concesso.
Credo di far parte sempre della vita come tutti, credo di essere sempre un elemento del gioco, ma non sono semplicemente io, non sono rappresentato almeno in questo gioco da me stesso....in questa partita finisca come finisca posso sempre avvelarmi del fatto non doveva andare cosi' o sarebbe stato tutto diverso.
Con questa mia pittoresca descrizione del problema , non voglio indurre a pen
I capelli è una di quelle cose che ti condizionano, è un vincolo che poni tra te e la tua vita, è quel poco che ti manca per non raggiungere un obiettivo.
In molti si illudono che avere o meno i capelli sia uguale , in molti sostengono che un vincente lo sia comunque ovunque e a qualsiasi condizione, sbagliano invece....
Soffrire di questo problema da giovane specialmente è un fattore al quanto limitante, è uno scotto che si paga , è una macchia che nessuno puo' cancellare se non una distrazione ma come cicatrice rimane...
Riflettevo su cio' che diceva il buon Plastiko, lui ha trovato una dimensione perfetta, si è riusciuto a equilibrare districandosi bene nella sua vita, è stato capace di relazionarsi con gli altri e con se stesso ....ma fino a che punto?
Perchè illuderci che tutto finisce bene, perchè volete ancora credere in qualcosa che non esiste, perchè affibiarci a dei normali quando non lo siamo ancora...Mah?
I capelli almeno personalmente mi hanno menomato molto per cio' che riguarda la sfera caratteriale, mi hanno reso un tipo scontroso, a tratti dolce ma con un fondo di tristezza perenne. Questa mia tristezza, questo mio atteggiamento quasi da bimbo ingannato , da molte ragazze (tanto x dire) viene considerato come qualcosa di tenero...
La caduta dei capelli mi ha permesso comunque di raggiungere i miei obiettivi perchè no? Ma come ed in che modo? Mi ha fatto assaporare lo stesso la vittorie, ma delle vittorie che credo sarebbero state meno faticose, sarebbero stati trionfali e splendide nella loro interezza ma questo problema non ti dà tregua ...è sempre li a richiamarti a ricordarti..ci sono! anche quando c'è di meglio da pensare....
Non mi ritengo un folle se a 17 anni suonati, porto questa croce o insignificante problema (x i più ritenuti) da 2 anni...ancora ci soffro, ancora permane in me e credo rimane quel senso di saccheggiamento o di privazione che la vita gentilmente mi ha concesso.
Credo di far parte sempre della vita come tutti, credo di essere sempre un elemento del gioco, ma non sono semplicemente io, non sono rappresentato almeno in questo gioco da me stesso....in questa partita finisca come finisca posso sempre avvelarmi del fatto non doveva andare cosi' o sarebbe stato tutto diverso.
Con questa mia pittoresca descrizione del problema , non voglio indurre a pen