L'intelligenza artificiale non può risolvere la calvizie perché per farlo dovrebbe conoscerne la patogenesi, della quale nel dettaglio si sa ancora abbastanza poco, fatto salvo per il meccanismo di base.
L'uso che se ne può fare è simulativo e di analisi database, nel senso che può simulare come questa o quella molecola potrebbero andare a legarsi/interagire con questa o quella struttura; ma è una potenzialità che possiede in qualsiasi contesto "clinico" e non è specifica della calvizie.
Il recettore per gli androgeni è uguale in tutti gli organi, solo nella prostata gravemente malata (cancro aggressivo) può mutare. Inoltre il recettore per gli androgeni è lo stesso per tutti gli androgeni, non ne esiste uno specifico per il DHT o uno per il testosterone; ciò che cambia sono i geni che vengono trascritti come conseguenza della potenza del legame instaurato dall'ormone che vi si lega.
Spegnere/eliminare totalmente i recettori non porterebbe a nulla di buono perché una minima quota di signaling androgenico è necessaria per la crescita. L'idea che mi sono fatto io è che eliminare il DHT è molto più produttivo che eliminare il recettore; anche perché se elimini il DHT il recettore stesso "diminuisce" come conseguenza e migliora il rapporto estrogeni/androgeni locale. Poi, in generale, gli androgeni sono solo un elemento del puzzle, ci sono una miriade di geni che vengono attivati come conseguenza del legame col DHT, che è solo un fattore causale; basti pensare ad ePRLR che con gli androgeni non c'entra nulla, eppure bloccato produce risultati degni di nota.