Intelligenza artificiale e calvizie

mibe

Utente
8 Marzo 2006
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Lo so, lo so è una domanda generica e a cui si possono dare le più svariate risposte.

Ma a vostro parere che apporto potrebbe dare l'intelligenza artificiale per la soluzione della calvizie? In cosa potrebbe essere di grande aiuto per trovare la soluzione?
 

papels5

Utente
22 Giugno 2023
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Ne avevo scritto anch'io (o meglio avevo posto la tua stessa domanda) in un altro thread ma non avevo ricevuto risposta, l'argomento mi sembra molto interessante e spero che qualcuno possa passare a condividere qualche sua idea 👍
 
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Scapigliato94

Utente
29 Febbraio 2024
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L'unico modo per sconfiggere la calvizie sarebbe quello di produrre un antagonista recettoriale superselettivo per il recettore del DHT (che è un recettore intracellulare) che vada ad agire esclusivamente nel cuoio capelluto. Cosa che mi pare poco probabile perchè il recettore per gli androgeni è lo stesso in tutti i tessuti
 
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papels5

Utente
22 Giugno 2023
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L'unico modo per sconfiggere la calvizie sarebbe quello di produrre un antagonista recettoriale superselettivo per il recettore del DHT (che è un recettore intracellulare) che vada ad agire esclusivamente nel cuoio capelluto. Cosa che mi pare poco probabile perchè il recettore per gli androgeni è lo stesso in tutti i tessuti
C'è qualcosa che renda i tessuti dello scalpo differenti da quelli dal resto del corpo in modo da poter "legare" l'antagonista ad una determinata caratteristica presente solo lì e così risparmiare il resto del corpo?
 

vforvegeta

Utente
11 Agosto 2021
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L'intelligenza artificiale non può risolvere la calvizie perché per farlo dovrebbe conoscerne la patogenesi, della quale nel dettaglio si sa ancora abbastanza poco, fatto salvo per il meccanismo di base.
L'uso che se ne può fare è simulativo e di analisi database, nel senso che può simulare come questa o quella molecola potrebbero andare a legarsi/interagire con questa o quella struttura; ma è una potenzialità che possiede in qualsiasi contesto "clinico" e non è specifica della calvizie.
Il recettore per gli androgeni è uguale in tutti gli organi, solo nella prostata gravemente malata (cancro aggressivo) può mutare. Inoltre il recettore per gli androgeni è lo stesso per tutti gli androgeni, non ne esiste uno specifico per il DHT o uno per il testosterone; ciò che cambia sono i geni che vengono trascritti come conseguenza della potenza del legame instaurato dall'ormone che vi si lega.
Spegnere/eliminare totalmente i recettori non porterebbe a nulla di buono perché una minima quota di signaling androgenico è necessaria per la crescita. L'idea che mi sono fatto io è che eliminare il DHT è molto più produttivo che eliminare il recettore; anche perché se elimini il DHT il recettore stesso "diminuisce" come conseguenza e migliora il rapporto estrogeni/androgeni locale. Poi, in generale, gli androgeni sono solo un elemento del puzzle, ci sono una miriade di geni che vengono attivati come conseguenza del legame col DHT, che è solo un fattore causale; basti pensare ad ePRLR che con gli androgeni non c'entra nulla, eppure bloccato produce risultati degni di nota.
 
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