ciao a tutti.. io ho pensato molto al problema dei capelli. mi sono interrogato molto discutendone anche con amici su una possibile soluzione. il discorso è che non eseendo una malattia ma bensì un inestetismo, la scienza tende a trascurare questo aspetto. penso che sarete tutti d'accordo con me che la nostra società è basata molto sull'aspetto esteriore ma ancor di più, se non completamente, sull'aspetto economico. il punto è questo chi ha più soldi detiene il potere è fa quello che vuole. provate a pensare se uscisse una cura che risolve definitivamente il problema dei capelli (cosa che secondo me è già fattibile) cosa ne sarebbe di tutti i centri tricologici e di tutti i medicinali prodotti dalle case farmaceutiche, ecc..? [pensate ad esempio le case di telefoni cellulari, fanno uscire un telefono ogni mese con l'aggiunta di qualcosa di nuovo.. il bluetooth esiste da una vita, è uscito pochi anni fa.. è tutta una quastione economica se facessero il cellulare migliore già con tutto venderebbero quello e poi..? invece puntano solo al guadagno ovviamente] così funziona il mondo.. esistono dei monopoli anche se sarebbero illegali.. tuttavia la nostra situazione potrebbe cambiare!! non esiste al mondo un problema che riguarda così tante persone!! pensate che siamo miliardi che soffriamo di questo problema è la soluzione siamo noi stessi perchè potremmo contrastare chiunque.. io ho pensato che se si fondasse un'associazione mondiale senza scopo di lucro divisa nei vari stati, al fine di trovare una soluzione sarebbe un modo per raggingere velocemente l'obiettivo.. ad es se i soci donassero 5 euro per la ricerca si avrebbe una quantità di soldi illimitata per le ricerche e per i ricercatori,non lasciando possibilità ai grandi le case farmaceutiche di fermarci o di comprarci.. il mondo gira attorno ai soldi purtroppo!! è l'unica soluzione!!
importante (cosa ne pensate??)
- Thread starter zorro2000
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che palle con questi discorsi stupidi e disfattisti!!
se esce la cura la casa che l produce sai quanto gliene frega della fina e del minox!il corpo umano non è una cosa cosi' semplice da capire altrimenti non ci sarebbe gente che ancora oggi muore per tumori
se esce la cura la casa che l produce sai quanto gliene frega della fina e del minox!il corpo umano non è una cosa cosi' semplice da capire altrimenti non ci sarebbe gente che ancora oggi muore per tumori
pontiac non è un discorso disfattista.. però le casa farmaceutiche fanno i loro interessi.. guarda i farmaci che dovevano funzionare e sono scomparsi come il WSMR peptide sintetico(come mai?).. è un giro economico troppo grande quello sulle cure della calvizia.. siamo in miliardi che ne soffriamo..
]Guardate il problema è che la speculazione ha sorpassato il diritto alla salute in genere, sancito a livello costituzionale. Noi siamo tutelati? Io non credo, la ricerca risiede dove sono gli interessi delle case farmaceutiche che addirittura pubblicizzano con uno slogan televisivo che la ricerca scientifica è finanziata al 95% da loro. Il dramma forse risiede in quei tanti malati che di fronte ad un problema non hanno soluzione, mi piacerebbe che questo aspetto cambiasse ma la storia insegna che da centinaia di anni l'evoluzione (forse solo tecnologica) non ci ha donato un uomo meno disinteressato a certi squallidi teatrini.
Lo stato anzichè sperperare imparasse a capire che la ricerca in genere (da quella medica passando a tutte le altre) è l'indice di progresso di una nazione , ed è un investimento al futuro.
Io sento solo un vociare, vi sono tanti ricercatori bravi ma resi meno abili da condizioni di investimento precarie.
Mi fermo qui.
Lo stato anzichè sperperare imparasse a capire che la ricerca in genere (da quella medica passando a tutte le altre) è l'indice di progresso di una nazione , ed è un investimento al futuro.
Io sento solo un vociare, vi sono tanti ricercatori bravi ma resi meno abili da condizioni di investimento precarie.
Mi fermo qui.
Chissà se è vera o se è solo fantapolitica la storia secondo cui la scoperta di una cura definitiva farebbe crollare gli introiti delle case farmaceutiche, che invece avrebbero tutta la convenienza a vendere farmaci da prendere a vita... certo che un po' viene da pensarlo, considerando in che razza di mani siamo... non so se avete visto l'ultima puntata di Report sull'influenza aviaria... grazie allo spauracchio creato dai media (e da certi governi) per una pandemia che non c'è mai stata e che forse non ci sarà mai, la Roche è riuscita a vendere un bordello di scatole di Tamiflu, un farmaco che prima della diffusione dell'aviaria stava addirittura per essere ritirato dal mercato perché si vendeva pochissimo... un farmaco che, in ogni caso, a detta di vari esperti, è pressoché inutile per combattere il virus ...
per me il problema vero è trovare dei ricercatori competenti slegati da case farmaceutiche e anche da sitri,gitri e co...
un team indipendente veramente interessato a trovare una soluzione...personalmente con l'ambiente ricerca non ho nessun contatto se ci fosse qualcuno che sa da dove partire si potrebbe fare...credo che le adesioni sarebbero tante.
d'altra parte se ci pensate per questa malattia tutte le forme di aggregazione partono dall'alto, da chi in teoria dovrebbe cercare una cura, nonostante in italia ci sia l'80% di uomini che ha questo problema e il 50% di donne non ci sono associazioni di persone con aga.
il successo di questo forum ad esempio è dato dall'alta partecipazione degli utenti...questo dovrebbe far pensare.
un team indipendente veramente interessato a trovare una soluzione...personalmente con l'ambiente ricerca non ho nessun contatto se ci fosse qualcuno che sa da dove partire si potrebbe fare...credo che le adesioni sarebbero tante.
d'altra parte se ci pensate per questa malattia tutte le forme di aggregazione partono dall'alto, da chi in teoria dovrebbe cercare una cura, nonostante in italia ci sia l'80% di uomini che ha questo problema e il 50% di donne non ci sono associazioni di persone con aga.
il successo di questo forum ad esempio è dato dall'alta partecipazione degli utenti...questo dovrebbe far pensare.