imparare a respirare bene col metodo buteyko

dr_ zoidberg

Utente
1 Marzo 2008
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ora so che soffro della sindrome di iperventilazione cronica!

come sono finito a scovare il metodo buteyko: leggevo il topic camera iperbarica e mi sono detto: aumentiamo l'ossigeno iperventilando! ahahah!! cerco con google iperventilazione e mi ritrovo nei risultati della ricerca 'sto buteyko...

va be', ho comprato il libro attacco all'asma... e non solo (ho inserito la scheda nel topic fuori i libri http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=33169&whichpage=2) e ho cominciato a praticare da un paio di giorni.

qui potete trovare il test per sapere se iperventilate:
http://xoomer.virgilio.it/vialattea/metodo.htm
io ho resistito 38 secondi[B)]

qui (nelle due pagine di cui è composto al momento il thread linkato) potete trovare un ampio estratto del libro, esercizi compresi:
http://www.lazonalibera.it/viewtopic.php?f=17&t=1147&sid=8ad9d2ff7491053e154d27a88c2b69fe

(se credete che sia il caso gli estratti li ricopio direttamente qui. attendo istruzioni da un moderatore, c'è parecchia roba).

questo, a detta dell'utente, dovrebbe essere un sistema alternativo e più semplice per avere gli stessi effetti del metodo buteyko:
fonte: http://www.cfsitalia.it/public/CFSForum/lofiversion/index.php?t1878.html
nota: per cfs, ossia Chronic Fatigue Syndrome, si intende sindrome da affaticamento cronico.

Comunque il metodo buteyko non è campato in aria,ma serve moltissimo al malato di cfs e non solo.fare non fare il corso,non saprei,dipende anche dalla lontananza,dal tempo o altro,per la spesa non è un problema perchè costa poco.Ma vediamo di che si tratta e se possiamo fare qualcosa che ci venga in aiuto.Tutto il discorso Buteyko si base sul fatto che bisogna respirare in modo da trattenere più CO2 nell'organismo.In effetti non bisogna respirare iperventilando,cosa che spesso succede,specialmente la notte senza che c'è ne accorgiamo.Il corso che gli istruttori fanno consiste nel mettere in campo alcuni esercizi che ci modificano il modo di respirare,praticamente per arrivare ad eliminare meno CO2.Esiste un principio,riconosciuto a livello scientifico,non ricordo il nome,scrivo a braccia,che dimostra che il passaggio dell'ossigeno alla cellula avviene piu'facilmente in presenza di una buona quantità di CO2,concetto che fà a pugni con la teoria e la pratica della medicina ufficiale.Chi non ricorda gli esercizi d'iperventilazione che facevano i campioni d'immersione, Maiorca e compagni, prima di ogni gara.?
Ma quelli che profe
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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Sei un capo come sempre Zoidberg!!!
Solo una cosa mi sfugge (ora non ho molto tempo x informarmi): ma noi non stiamo cercando di aumentare ossigeno e migliorare PO2 sanguigna? Perché aumentare la CO2?
 

dr_ zoidberg

Utente
1 Marzo 2008
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ciao kenji, lo so è un paradosso, ma il co2 è necessario per fare circolare meglio l'ossigeno. comunque sarò più chiaro prossimamente, magari postando qualche stralcio del libro inerente alla tua domanda.
 

dr_ zoidberg

Utente
1 Marzo 2008
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qui trovi la risposta alla tua domanda: http://www.buteykoclinic.it/teoria.htm

interessante anche questa pagina: http://www.geocities.com/fiafer/buteyko.html
e questa: http://vesuvio.blog.kataweb.it/2006/10/09/metodo-di-respirazione-buteyko/
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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Io 16 e qualcosa! xD
Comunque abbasserei a 40-45 secondi il momento di (nonmiricordopiù) invcece di 60. Probabilmente è tarato alto anche per motivi commerciali (non lo escluderei).
Oppure quel test è ufficialmente riconosciuto dalla medicina ufficiale?

Ho letto mooolto velocemente il link sulla CO2...molto interessante!
Bene bene, ho sempre ritenuto importante la respirazione, ma non ho mai spauto come agire; questo può essere un ottimo inizio. Ebbravo Zoidberg!
 
8 Maggio 2009
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questo tratto da secondo link di zoidberg è molto interessante:

Buteyko insisteva sul fatto che una delle cause fondamentali dell’iperventilazione
è la mancanza di movimento fisico. Quando l’organismo,
nel percepire una minaccia, si prepara a “combattere o fuggire”,
mette in moto una serie di meccanismi tra i quali anche un aumento
della intensità della respirazione, aumento che sarebbe
effettivamente utile se si dovesse effettuare uno sforzo fisico; la perdita
di CO2 provocata dall’iperventilazione verrebbe in questo caso com-
pensata dall’accumulo di CO2 provocato dal movimento fisico: se invece
l’organismo si prepara iperventilando, come avviene al giorno
d’oggi, ad affrontare sforzi fisici che poi non avvengono, perché il pericolo
e la minaccia avvertiti non richiedono attività fisica (come quando
ci si prepara ad esibirsi in pubblico, ci si arrabbia con un automobilista,
si affronta un colloquio difficile con il capoufficio ecc.), si provoca
indubbiamente uno sfasamento ed uno scompenso, perché ai
meccanismi messi in moto dall’organismo per affrontare lo sforzo fisico
non consegue alcuno sforzo fisico e la carenza di CO2 causata
dall’iperventilazione non è compensata dall’accumulo della stessa
provocato dal movimento.

Ho fatto molta attenzione al respiro (soffro anche io di iperventilazione) e ho notato che incide in maniere esponenziale sulla postura (nel mio caso sull'iperlordosi di cui soffro) e sullo staccamento della galea. Sto provando gli esercizi riportati sempre il quel link ma li trovo abbastanza difficili. Anche perchè una volta che sento l'appetito d'aria quando finisco gli esercizi devo per forza respirare velocemente e allora mi sembra di essere punto a capo. Voi come vi trovate? avete provato?
 
8 Maggio 2009
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dr. Zoidberg i 38 secondi della tua PC li hai misurati al mattino? Sono veramente tanti, io ne faccio da i 15 ai 17, dipende dalle mattine!

Tu che esercizi stai facendo del metodo buteyko e come ti trovi? Ce ne sono veramente parecchi e molto simili già solo nel link che hai messo tu e non so su quali concentrarmi. Mi sa che comprerò il libro della ferraro..
 

dr_ zoidberg

Utente
1 Marzo 2008
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la pc l'ho misurata verso sera, e è un errore, nel libro c'è scritto chiaramente di misurarla al mattino. e finora non l'ho mai fatto, errore.
ho ripreso soltanto da due giorni a praticare il metodo seriamente. e mi sto dedicando quasi esclusivamente a questo esercizio (ricopio quello già scritto nel thread fuori i libri, preambolo compreso, l'esercizio l'ho evidenziato in grossetto):

del metodo buteyko (l'ho riconosciuto anche se non lo cita dichiaratamente, ma anche qui viene utilizzato per risolvere la sindrome da iperventilazione e l'autrice dichiara che senza una buona respirazione non è possibile avere una postura corretta) ne ho trovato traccia anche nel libro equilibrare la postura di mary bond (si è formata con la dottoressa ida rolf come terapeuta di integrazione strutturale (rolfing). attualmente insegna movimento presso il rolf institute).
e, indirettamente, se ne parla anche nel libro il fattore einstein di win wenger e richard poe, e precisamente da pagina 227 a pag 232. in particolare si parla del dottor yoshiro nakamatsu (http://it.wikipedia.org/wiki/Yoshiro_Nakamatsu) forse il più importante inventore vivente del mondo. tra le sue 2356 invenzioni brevettate ci sono alcuni pilastri della tecnologia moderna come il floppy disk, l'hard disk e il quadrante degli orologi digitali. ebbene questo signore quando ha necessità di fare brainstorming, si immerge nella sua piscina e nuota sott'acqua più a lungo che può. nel frattempo, butta giù le sue idee in una speciale lavagnetta in plexiglas che ha inventato appositamente [...] nakamatsu afferma di avere le sue idee migliori grazie a questo metodo, che chiama nuotare fin quasi alla morte. (dettaglio non trascurabile, è del '28 e è pieno di capelli, per la sua età http://www.japanprobe.com/2007/01/Nakamatsu.jpg).

ora, anche nel libro sul metodo buteyko c'è un esercizio che ricorda per certi versi il nuotare fin quasi alla morte di cui sopra, molto usato e popolare tra gli istruttori buteyko in australia, dove già da diversi anni si studia e si è diffuso il metodo: ebbene questo esercizio, che si chiama pausa massima, o pm, faceva sensazione per i rapidi, spettacolari miglioramenti che consentiva. porta infatti un rapido accumulo/aumento di co2. questo aumento, se è ben tollerato dalle persone che stanno già bene e ne può migliorare notevolmente la forma fisica, presenta tuttavia numerose controindicazioni. in particolare le persone che hanno già problemi di salute non dovrebbero eseguire da sole questa forma d'esercizio. venendo al sodo: rilassati e con la schiena dritta, alla fine di una normale esalazione, tapparsi il naso e rimanere in apnea finché si percepisce non solo il lieve appetito [d'aria] della pc [pausa controllo] e poi l'appetito più intenso tipico della pausa pp [pausa prolungata], ma una vera e propria fame vorace d'aria, oppure, in altre parole, finché si resiste; togliere poi la mano dal naso e riprendere a respirare. non sarà ovviamente possibile riprendere a respirare come prima di iniziare la pm [...] ma si deve comunque essere in grado di controllare la propria respirazione, anche se è diventata più rapida e profonda. se invece non si riesce ad esercitare alcun controllo e si può solo boccheggiare affannosamente, vuol dire che ci si è sforzati troppo e che bisogna ridurre la durata della pm [pausa massima, di apnea]. non deve essere praticata da persone che hanno una pc inferiore ai 15 secondi e/o assumono broncodilatatori, in quanto un incremento improvviso di anidride carbonica potrebbe causare un'iperventilazione paradossale ed un attacco d'asma o altri problemi in asmatici o in soggetti alle prese con determinate malattie.

il mio è un tentativo della serie tutto-e-subito[X], ma al momento posso dire che non è facile come mi ero immaginato.
 
8 Maggio 2009
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si indubbiamente questo dev'essere uno dei più efficaci. volevo provare pure quello sotto sforzo, però per ora trovo difficoltà già a fare quelli più semplici tipo fare una pausa dopo ogni espirazione. La cosa che mi lascia perplesso di tutto ciò è che già fare gli esercizi per me è difficile poi quando non li sto facendo la mia respirazione si va veramente a fare benedire. Nel senso che va bene il tempo dedicato agli esercizi, ma non possiamo evitare di respirare e per me respirare vuol dire inevitabilmente respirare male, quindi con la bocca aperta, inspirazioni lunghe, niente pausa. Se mi provo a controllare mi viene la fame d'aria e dopo un pò devo per forza respirare più profondamente. Quello che voglio dire è che ho paura che fare gli esercizi possi servire, ma che magari il lavoro fatto venga vanificato dalla respirazione errata. Addirittura li consigliavano di dormire con un cerotto sulla bocca per tenerla chiusa: questo per me sarebbe impossibile!
 

dr_ zoidberg

Utente
1 Marzo 2008
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eh già, gli sbadigli!
allora, nel libro non ho trovato nessun riferimento agli sbadigli, però credo che siano sottintesi, dato che dice che respirare con la bocca è iperventilare... invece, si parla dei sospiri e in quei casi consiglia, per compensare, di trattenere il respiro un paio di volte.

comunque capisco perfettamente le tue difficoltà. anch'io dopo l'esercizio ho una gran voglia di sospirare/sbadigliare. per cercare di resistere almeno per un po' sperando che l'effetto mi passi, cerco di calmare la respirazione concentrandomi sull'addome.

come hai potuto verificare il metodo buteyko non è semplicemente un esercizio da fare tre volte al giorno (come il metodo pili non è soltanto corrugare). per seguire il metodo si consiglia di dormire di lato, possibilmente con un cerotto in verticale che chiuda la bocca. e poi il metodo si basa soprattutto sull'attenzione al respiro durante tutto il giorno, finché non si stabilizza automaticamente. bisogna fare attenzione che il respiro sia addominale, evitare scrupolosamente di respirare con la bocca anche quando si mangia e quando si parla, e fare attenzione a respirare poco...

riguardo di nuovo agli sbadigli, in un altro libro in cui è descritto un esercizio alla buteyko, si consiglia, durante l'esercizio, di deglutire per superare il bisogno di sbadigliare.

infine, ricordati che la fame d'aria che ti viene dopo gli esercizi è solo un riflesso, non è dovuta a un reale bisogno che ha il tuo organismo di ossigeno, il motivo di questa reazione è ciò che hai postato poco sopra, dunque non impressionarti, cerca solo di rilassare il respiro magari, come faccio io, concentrandoti sull'addome, e vedrai che la fame d'aria se non scompare almeno s'attenua.
 

dr_ zoidberg

Utente
1 Marzo 2008
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dimenticavo: io dormo anche supino, mai (quasi) prono, non metto nessun cerotto. e capita che mi devo correggere quando mi accorgo che camminando respiro con la bocca, anche se non è una consuetudine.

aggiornamento: nel libro si parla espressamente di dormire sul lato sinistro.

uno stratagemma descritto nel libro è di mettersi dell'ovatta in una narice mentre si esegue la rr (respirazione ridotta, l'esercizio base). forse uno potrebbe adottare questa soluzione anche in alcuni momenti della giornata (guardando la tv ecc), ovviamente stando attenti a non iniziare a iperventilare.
 
8 Maggio 2009
316
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grazie dr, preparatissimo come sempre! mi impegnerò di sicuro sul metodo perchè sono convinto che dalla mia cattiva respirazione dipendano molti degli problemi che ho..
 

mibe

Utente
8 Marzo 2006
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Nessuno ha poi seguito questo metodo con continuità e ha ottenuto dei risultati positivi?