Il Teatrino della Stampa e dei coniugi Berlusconi

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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265
Sono rimasto veramente sconcertato da come la stampa sia caduta in basso, accettando di pubblicare e commentare la lettera della moglie di Berlusconi.

Qualche riflessione sparsa

1) In Italia (fino ad oggi) vigeva la buona abitudine di non intrommetersi mai nella vita privata di un uomo politico (a meno che la cosa non avesse dei riflessi pubblici) si vuole oltrepassare anche l'ultima frontiera del cattivo gusto?

2) A mio parere la lettera della moglie di Berlusconj non doveva essere pubblicata: che questo sia un pensiero ingenuo, sono d'accordo. Ma che valore informativo può avere una tale lettera su un giornale che si occupa di politica? Non è avvilente la notizia quanto la decisione di riportarla? Si criticano le tv di Berlusconi perchè pensano solo a fare programmi per lo share...e pubblicare una notizia del genere non è altro che applicare lo stesso principio!.

3) Ho profonda pena per la moglie di Berlusconi: cerca di scuotere il marito, forse dovrebbe scuotere se stessa e domandarsi se ha scoperto dopo più di 20 anni di vita insieme la natura ed il caratter del marito: e dovrebbe chiedersi quale dignità c'è nell'esebire un degrado di vita coniugale ai commenti stupidi e superficiali della gente comune, esponendo (indirettamente) anche i suoi figli. Quale dignità c'è , mi domando, nel dire

Citazione:
Nel corso del rapporto con mio marito ho scelto di non lasciare spazio al conflitto coniugale, anche quando i suoi comportamenti ne hanno creato i presupposti. Questo per vari motivi: per la serietà e la convinzione con la quale mi sono accostata a un progetto familiare stabile, per la consapevolezza che, in parallelo alla modifica di alcuni equilibri di coppia che il tempo produce, è cresciuta la dimensione pubblica di mio marito, circostanza che ritengo debba incidere sulle scelte individuali, anche con il ridimensionamento, ove necessario, dei desideri personali. Ho sempre considerato le conseguenze che le mie eventuali prese di posizione avrebbero potuto generare a carico di mio marito nella sua dimensione extra familiare e le ricadute che avrebbero potuto esserci sui miei figli.


Quando una persona (donna o uomo) afferma e mette in pratica questo principio, abdica completamente a qualsiasi forma di rispetto ottenibile dalla controparte. In
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
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Sono rimasto veramente sconcertato da come la stampa sia caduta in basso, accettando di pubblicare e commentare la lettera della moglie di Berlusconi.

Qualche riflessione sparsa

1) In Italia (fino ad oggi) vigeva la buona abitudine di non intrommetersi mai nella vita privata di un uomo politico (a meno che la cosa non avesse dei riflessi pubblici) si vuole oltrepassare anche l'ultima frontiera del cattivo gusto?

2) A mio parere la lettera della moglie di Berlusconj non doveva essere pubblicata: che questo sia un pensiero ingenuo, sono d'accordo. Ma che valore informativo può avere una tale lettera su un giornale che si occupa di politica? Non è avvilente la notizia quanto la decisione di riportarla? Si criticano le tv di Berlusconi perchè pensano solo a fare programmi per lo share...e pubblicare una notizia del genere non è altro che applicare lo stesso principio!.

3) Ho profonda pena per la moglie di Berlusconi: cerca di scuotere il marito, forse dovrebbe scuotere se stessa e domandarsi se ha scoperto dopo più di 20 anni di vita insieme la natura ed il caratter del marito: e dovrebbe chiedersi quale dignità c'è nell'esebire un degrado di vita coniugale ai commenti stupidi e superficiali della gente comune, esponendo (indirettamente) anche i suoi figli. Quale dignità c'è , mi domando, nel dire

Citazione:
Nel corso del rapporto con mio marito ho scelto di non lasciare spazio al conflitto coniugale, anche quando i suoi comportamenti ne hanno creato i presupposti. Questo per vari motivi: per la serietà e la convinzione con la quale mi sono accostata a un progetto familiare stabile, per la consapevolezza che, in parallelo alla modifica di alcuni equilibri di coppia che il tempo produce, è cresciuta la dimensione pubblica di mio marito, circostanza che ritengo debba incidere sulle scelte individuali, anche con il ridimensionamento, ove necessario, dei desideri personali. Ho sempre considerato le conseguenze che le mie eventuali prese di posizione avrebbero potuto generare a carico di mio marito nella sua dimensione extra familiare e le ricadute che avrebbero potuto esserci sui miei figli.


Quando una persona (donna o uomo) afferma e mette in pratica questo principio, abdica completamente a qualsiasi forma di rispetto ottenibile dalla controparte. In
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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Sono rimasto veramente sconcertato da come la stampa sia caduta in basso, accettando di pubblicare e commentare la lettera della moglie di Berlusconi.

Qualche riflessione sparsa

1) In Italia (fino ad oggi) vigeva la buona abitudine di non intrommetersi mai nella vita privata di un uomo politico (a meno che la cosa non avesse dei riflessi pubblici) si vuole oltrepassare anche l'ultima frontiera del cattivo gusto?

2) A mio parere la lettera della moglie di Berlusconj non doveva essere pubblicata: che questo sia un pensiero ingenuo, sono d'accordo. Ma che valore informativo può avere una tale lettera su un giornale che si occupa di politica? Non è avvilente la notizia quanto la decisione di riportarla? Si criticano le tv di Berlusconi perchè pensano solo a fare programmi per lo share...e pubblicare una notizia del genere non è altro che applicare lo stesso principio!.

3) Ho profonda pena per la moglie di Berlusconi: cerca di scuotere il marito, forse dovrebbe scuotere se stessa e domandarsi se ha scoperto dopo più di 20 anni di vita insieme la natura ed il caratter del marito: e dovrebbe chiedersi quale dignità c'è nell'esebire un degrado di vita coniugale ai commenti stupidi e superficiali della gente comune, esponendo (indirettamente) anche i suoi figli. Quale dignità c'è , mi domando, nel dire

Citazione:
Nel corso del rapporto con mio marito ho scelto di non lasciare spazio al conflitto coniugale, anche quando i suoi comportamenti ne hanno creato i presupposti. Questo per vari motivi: per la serietà e la convinzione con la quale mi sono accostata a un progetto familiare stabile, per la consapevolezza che, in parallelo alla modifica di alcuni equilibri di coppia che il tempo produce, è cresciuta la dimensione pubblica di mio marito, circostanza che ritengo debba incidere sulle scelte individuali, anche con il ridimensionamento, ove necessario, dei desideri personali. Ho sempre considerato le conseguenze che le mie eventuali prese di posizione avrebbero potuto generare a carico di mio marito nella sua dimensione extra familiare e le ricadute che avrebbero potuto esserci sui miei figli.


Quando una persona (donna o uomo) afferma e mette in pratica questo principio, abdica completamente a qualsiasi forma di rispetto ottenibile dalla controparte. In
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Bel post.....dunque vediamo....la lettera viene pubblicata da REPUBBLICA proprio xchè si cerca l'accosto e l'attracco tra privato e politica, sminuire la figura privata del leader politico è un tratto tipico dei media di cultura anglofona molto più dei nostri.E' un tratto deleterio che personalmente ho sempre ripudiato.

si scrive invece quella lettera xchè il gesto di Berlusconi di apprezzare altre donne è stato pubblico, ovviamente se lei non avesse scritto nulla nessuno avrebbe ricordato per più di mezz'ora quelle frasi.Questo appare talmente ovvio da far pensare che la vicenda sia stata un pretesto ovvero la goccia che fa traboccare il vaso.

infatti nella lettera lei dice quanto quoti tu, cioè di una vita fatta anche di sopportazione e sublimazione delle proprie ragioni.E qui a mia volta io quoto te, se lei voleva dare l'idea di una donna che tiene alla propria dignità nel nome di quella dei figli, ebbene non doveva ridursi ad accettare per anni quanto di indebito da parte del consorte, chiunque esso fosse.

quindi un gesto contraddittorio, non plausibile dal punto di vista della strategia della comunicazione e però forse proprio in questo 'vero' e umano.

C'è poi il paradosso per il quale una donna dal profilo pubblico non pervenuto decide un giorno di scrivere una lettera al marito sul quotidiano che maggiormente lo avversa.La mia domanda sembrerà fuori luogo...ma una donna che tiene nulla alla sua immagine pubblica si gonfia le labbra in quel modo?

certo è bello immaginare Ezio Mauro che risponde così.....Signora noi non pubblichiamo la posta del cuore tra lei e suo marito.... ma credo che siamo nel campo della vera utopia, ieri lo sentivo alla radio e sembrava che avesse pubblicato rivelazioni inattaccabili sui nomi esatti degli stragisti degli ultimi 30 anni.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Non ho mai conosciuto personalmente Silvio Berlusconi, ma l'anno scorso ci fu una grandissima cena nella mia città - organizzata da Forza Italia - in cui era anche invitato il mondo delle professioni; siccome ho un amico fanatico del miliardario eccentrico ci sono andato.
E' stata una serata indimenticabile. E ve lo dico da sinistra. Berlusconi fa del calambour e del corteggiamento alle signore la sua fede; è una specie di latin-lover andato a male; il suo mito è Maurice Chevalier... ricordo che intono' benissimo da vero chansonnier delle canzoni parigine dell'epoca di Edith Piaf. [:X] Un grande barzellettiere, fa ridere davvero; e beve anche abbastanza generosamente vino frizzante.
Credo che il fatto delel lettere sia spiegabile cosi'. Quella è una non-coppia; da molti anni non si fanno più vedere insieme. Negli anni di Governo lui viveva a Roma e lei a villa Macherio. Non divorziano perchè una seconda separazione un narcisista come lui non la tollererebbe; lei vive dorata e credo lo cornifichi.
Lui ama le belle signore della Milano bene e credo che impalmerebbe volentieri una bella cinquantenne brizzolata formosa ed impellicciata.
In fondo Silvio lo amano tutti, compreso D'Alema... senza di lui non sapremmo come fare.
[:D][:D][:D]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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X Brasi: scusa,ma, non mi aspettavo simile post da te. Tutto perché ti considero assai intelligente per stupirsi con simile fatto. Cosa aspettavi della consorte di uno come Berlusconi?
Pensa a tutte le stupide dichiarazioni del 'grande' Silvio, degne dell'analfabeta Lula e col potere di far tutta il mondo ridere d'Italia e fammi sapere dove vorresti trovare dignità in una donna che segue nel patetico posto ufficiale di sposa di un uomo come quello.
Cmq, forse a Silvio è stato piacevole il teatrino. Se la morale ipocrita e puritana degli Stati Uniti ha quasi fatto cadere Clinton per conto di un affair;i figli di Cesare faranno del Berlusca il loro idolo: il grande e virile latin lover attaccato dalla vipera invidiosa e cornuta.
 

akiraaa

Utente
29 Settembre 2005
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Bè certo che fa ridere Berlusconi Ivo, non solo per la sua etica e la sua morale, se non sbaglio è un ex animatore ed ex capo villaggio.