Il mio decalogo

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Un pò come i comandamenti, anche io faccio riferimenti a dei miei principi guida, in questo post ognuno può scrivere i suoi, sembrerà banale ma dicono che faccia bene scriverli.

-1) Ama, anche incodizionatamente, chi ti ama. Non c'è più coerenza e riconoscenza nel saper dare affetto a chi è pronto a dartene.
-2) Studia e conosci il più possibile tutto ciò che ti stà intorno, comprendi il più possibile tutto ciò che fà parte della tua vita : non puoi affrontare nulla di cui non ne sei a conoscenza.
-3) Costruisci la tua forza e la tua personalità più che sulle vittorie sulle sconfitte. E' la sconfitta a formarti e a darti i suggerimenti per le future vittorie.
-4) Ogni scelta impone una conseguenza. All'uomo non è dato sapere le conseguenze ma è dato fare scelte. Sappi fare scelte assumendotene le conseguenze. Chi sà scegliere sà vivere, chi sà scegliere è vivo ed è artefice di gran parte della propria vita.
-5) Non esistono consigli nella vita. Il consiglio non viene mai dagli altri quanto da sè stessi, la risposta di ogni cosa è dentro ognuno di noi e nessuno ci conosce meglio.
-6) Sorridere e non fingere di sorridere.
-7) Mai scendere a compromessi con nessuno, i compromessi spesso tornano a galla e probabilmente un giorno dovrai renderne conto a qualcuno.
-8) Ricerca della felicità : mai accontentarsi, mai fingere di stare bene, mai ostentare sentimenti e sensazioni che non si provano. La felicità và vissuta con sincerità.
-9) Ricorda le persone che ti hanno dato o lasciato qualcosa e cerca di essere sempre riconoscente verso di loro. Ricorda in modo positivo, per quanto possibile, chi è nella schiera dei tuoi nemici : molto spesso sono proprio i tuoi nemici i tuoi migliori motivatori, ma non dimenticarli mai.
-10) Credere nella propria scala di valori : gli obiettivi e le esigenze, oltre che i valori stessi, potrebbero cambiare con gli anni è fondamentale non allontanarsi mai da ciò che si crede e si ritiene giusto, ne vale della propria personalità e della propria credibilità interiore.
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da susina
non avrò altro qwerty all'infuori di te...[:D][:X]


huahuauhuh lo metto come 11°?
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da susina
io direi al primo posto...
cmq, complimenti! sei giovane e saggio, ma come si dice:
tra il dire e il fare....



si infatti...c'è di mezzo il mare!
Ognuno fà quel che può cerco di migliorarmi, sò che c'è sempre da imparare, speriamo di essere all'altezza ;)
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
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-1) Ama, anche incodizionatamente, chi ti ama. Non c'è più coerenza e riconoscenza nel saper dare affetto a chi è pronto a dartene.


Facile, se ricambi i suoi sentimenti. Ma se cosi' non fosse?

Continueresti ad amare incondizionatamente chi non ti
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Citazione:Messaggio inserito da jador
-1) Ama, anche incodizionatamente, chi ti ama. Non c'è più coerenza e riconoscenza nel saper dare affetto a chi è pronto a dartene.


Facile, se ricambi i suoi sentimenti. Ma se cosi' non fosse?

Continueresti ad amare incondizionatamente chi non ti ama?
E se tu fossi amato, senza ricambiare, saresti riconoscente lo stesso?

La grandezza consisterebbe nel continuare ad amare chi non ci ama.





Appunto intendevo di amare chi ricambia i propri sentimenti...l'amore per me in tutte le sue forze non và sprecato, lo stesso amore sottoforma di bene che non puoi proporre ad un amico che sai che non è tale per te, o un amore che non puoi dare ad una ragazza o donna se questa non è pronta ad amarti o non l'ha mai fatto.

Continueresti ad amare incondizionatamente chi non ti ama?
E se tu fossi amato, senza ricambiare, saresti riconoscente lo stesso?

Alla prima tendenzialmente non amarei più, ma l'amore non lo controllo.
Alla seconda non mi sento obbligato ad amare nello stesso modo e nella stessa intensità, ma proverei sicuramente un affetto che è una forma d'amore.
Il mio punto di pensiero è un criterio guida ma non è detto che abbia strumenti tali da controllare un sentimento come l'amore che non è sempre razionale, o mai.
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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amare chi non ti ama o chi ti ha tradito e' dura. e' normale.

io penso che l'odio fa parte dell'amore, e vice versa. sono due sentimenti diversi ma sono strettamente collegati, fanno parte dello stesso fenomeno: si puo' oscillare da una parte e dall'altra. Se odi una persona significa che domani la potresti anche amare. e vice versa.

il vero opposto del sentimento amore-odio e' la noncuranza. Quando una persona non ti suscita piu' alcun sentimento allora e' tutto finito, sia l'amore che l'odio.
Ma finche' una persona ama un altra anche l'odio e' possibile.
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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Susi'.... eheheh.... [:D]
e' facile! lo sto vivendo sulla mia pelle [8)]

ho amato molto la mia ex, poi e' finita male... l'ho odiata, e piu' la odiavo e piu' mi accorgevo che l'amavo... e piu' la amo e piu' la odio...
sono finito in un circolo vizioso [xx(]

 

jador

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7 Agosto 2006
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Ma finche' una persona ama un altra anche l'odio e' possibile.

La grandezza sta nel superarlo quell'odio, e far si che non diventi indifferenza.

L'indifferenza e' la morte di qualsiasi sentimento, e un po' la morte della nostra anima.

Meglio conservare il ricordo di quell'amore, fara' parte della nostra vita, sara' un pezzo di noi, da non rinnegare.







 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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ok jador,
ma finche' una persona ama con passione penso sia impossibile sublimare l'odio.

quando la passione se ne va allora anche la qualita' dell'amore cambia, diventa affetto, non c'e' piu' possesso. in quel caso l'odio puo' essere sublimato.

ma finche' si oscilla tra i due poli opposti non e' possibile dire: Scelgo uno e rifiuto l'altro!.
sarebbe un po' come amputarci una gamba perche' non ci piace, ci piace solo l'altra, e poi provare a correre.. [:)]


ps. un bacio a Cleo [:X]
 

jador

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7 Agosto 2006
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Gordon....il possesso in amore non e' concepibile. Difficile da concepire questo concetto, ma e' cosi'.

Spesso si odia se non si e' ricambiati. L'errore e' qui'.


 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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eheheh Jador,

il possesso in amore non e' teoricamente concepibile ma di fatto e' quello che accade sempre. anzi, piu' la passione e' forte e piu' c'e' possesso.. ed e' una contraddizione ma e' cosi'.
l'amore e' il non amore coincidono x molti versi.

di fatti il vero amore non e' quello che taglia le ali del compagno, anzi, e' qello che gli regala ancora piu' cieli in cui volare. Ma per raggiungere tale amore prima e' necessario passare attraverso un profondo lavoro dentro noi stessi e affrontare tante cose..

Solo nel caso in cui, in amore, il partner non rappresenti piu' una necessita', un bisogno, un punto fermo nella nostra vita, solo in quel caso cessera' anche il possesso, le gelosia, la paura e tutto il resto..


 

jador

Utente
7 Agosto 2006
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di fatti il vero amore non e' quello che taglia le ali del compagno, anzi, e' qello che gli regala ancora piu' cieli in cui volare. Ma per raggiungere tale amore prima e' necessario passare attraverso un profondo lavoro dentro noi stessi e affrontare tante cose..

esatto gordon.....ma chi vola alto applica questo anche verso chi non ricambia il nostro amore.

Certo, ci vuole tempo, ma e' possibile arrivarci.


 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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vero jador,

infatti non ritengo il mio amore un amore alto, e proprio x questo che ho capito che c'ho ancora molto da scoprire...

normalmente la gente ha bisogno dell'amore, di un partner, xche il mondo appare completamente ignaro di noi stessi, freddo. cosi abbiamo bisogno di sentirci importanti, indispensabili almeno per qualcuno, x una persona. Abbiamo il bisogno di sentirci utili almeno x qualcuno, quando siamo amati e' come se l'esistenza stessa ci accogliesse tra le sue braccia e ci dicesse che non siamo venuti al mondo x caso ma c'era un motivo, qualcuno che ci aspettava. Altrimenti ci sentiamo rifiutati dalla vita stessa, persi nella solitudine.

fino a che ci sentiremo isole sperdute nell'oceano dell'esistenza saremo sempre dipendenti da qualcosa o da qualcuno, ci aggrapperemo a tante cose per dare un senso alla nostra vita.
Solo quando raggiungeremo la consapevolezza che non siamo isole sperdute nell'oceano ma siamo parte dell'oceano stesso allora ci accorgeremo che l'esistenza ci ha gia accolto nel suo grembo, non siamo degli estranei e mai lo saremo... e' la vita stessa, l'esistenza stessa.
La stessa che muove gli elettroni, i pianeti e le galassie [;)][X]
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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gwerty, la vita è solo un lungo, penoso ed esaltante distinguere tra oggettività e (la tua) prospettiva.