Salve a tutti, sono nuovo nel forum e vorrei presentarvi il mio caso. Ho 25 anni e da una decina di anni ho iniziato precocemente un lento diradamento dovuto sicuramente a caratteri ereditari (la mia famiglia non ha una bella storia in ambito tricologico ) ma anche ad una predisposizione personale ad ansia e stress. Avendo perso mio padre proprio all'età di 15 anni e non vivendo quindi una semplice situazione famigliare, con i primi soldi guadagnati ho potuto iniziare solo a 22 anni una cura di circa un anno con integratori e minoxidil in preparazione galenica dopo consultazioni da dermatologo. Il diradamento aveva rallentato, ma non soddisfatto dai risultati (forse ingenuamente mi aspettavo un blocco più importante nell'avanzamento della calvizie e almeno un leggero rinfoltimento nella zona vertex) ed infastidito dagli atteggiamenti di pressapochismo del mio dottore, ho deciso di affidarmi "al tricologo pù famoso di Bari". Dapprima mi ha prescritto la sola lozione galenica sempre a base di minoxidil e dopo 5 mesi al secondo controllo mi ha aggiunto la finasteride (preparata insieme ad altri principi attivi) per via orale previo controllo da andrologo. A quel punto il brodo si è allungato di molto perchè prima di assumerla ho dovuto fare vari spermiogrammi ed esami a distanza di settimane per incongruenze tra gli stessi, oltre a visite varie da urologi. Ho continuato ad applicare solo la lozione ma eccoci arrivati a febbraio 2020, dopo l'ultima visita andrologica mi viene appurata una oligozoospermia genetica, ossia che il mio apparato non soffre di patologie specifiche ma che se non supportato da trattamenti mirati alla fecondazione potrei avere problemi di fertilità, risolvibili allo stato attuale delle cose comunque con una fecondazione assisitita. Ora, figurarsi se un ragazzo di 25 anni, precario e provato psicologicamente dalla perdita dei capelli abbia come priorità la riproduzione...Ma a marzo, taaac... arriva il lockdown. Ho peccato, mi sono lasciato andare e ho usato quel che mi rimaneva della lozione fino a fine mese. Da aprile a fine agosto, 0, ho sospeso tutto, e nel frattempo a giugno ho anche iniziato un lavoro che con turni e condizioni particolari (temperatura di -26 gradi) mi ha messo e continua a mettermi a dura prova psicologicamente anche per la rivoluzione che ha causato nei miei rapporti sociali. Solo quando ho potuto prendere del tempo per me stesso, a ferragosto, ho potuto constatare il peggioramento netto nel diradamento, soprattutto nella zona del vertex (onestamente reputo il diradamento frontale una cosa fisiologica, non così grave), ma la zona posteriore appunto si è spaventosamente svuotata. Ho deciso così da settembre di farmi 4 mesi di quella cura completa che non ho più perseguito, compresa di finasteride per poi tornare dal tricologo (dal quale manco da più di un anno). Fare adesso una visita da lui mi sembrerebbe uno spreco di soldi, cosa dovrebbe dirmi dopo aver saltato 5 mesi di lozione e non aver preso una sola pillola di finasteride in un anno? Vi allego le foto della mia situazione e le cure prescrittemi.
Cosa ne pensate? E' recuperabile? Vale la pena provare almeno l'effetto combinato della finasteride prima di mollare tutto? Io ho pensato di si...
Cosa ne pensate? E' recuperabile? Vale la pena provare almeno l'effetto combinato della finasteride prima di mollare tutto? Io ho pensato di si...