Ciao amici, lancio questa provocazione che per me è un'assoluta certezza. Ad oggi, ed in particolare in futuro, l'unico modo per riavere i capelli è e sarà l'infoltimento non chirurgico.
Era la fine degli anni '80 quando, da ragazzino, sentivo in tv che mancavano pochi mesi se non giorni ( !!!) alla fine della calvizie. Sono passati quasi 30 anni e la situazione, paradossalmente, è peggiorata alla grande. Oggi, rispetto a qualche anno, il problema si è accentuato. E riguarda anche tantissime ragazze e donne. Se per un uomo la perdita di capelli è dura da accettare, per una donna è un vero e proprio dramma.
Una cura non arriverà mai e poi mai. Questa è l'unica cosa certa. Poi, uno può fantasticare quanto vuole. Ma parliamo di sogni.
Se oggi ti rechi da un medico per provare a risolvere il problema, ti propone due strade:
1) Un dermatologo che ti prescrive dei farmaci che appartengono ad aree che non sono di sua competenza (!!) . Uno, in particolare, che va ad alterarli gli equilibri ormonali (ripeto, ormonali). Mi fermo qui perchè non voglio scatenare polemiche. Ognuno è libero di assumere ciò che vuole e di prendersi tutti i rischi del caso.
2) Un autotrapianto di capelli che, ad oggi, è una praticamente totalmente ridicola perchè:
a) Pre, durante e post intervento bisogna comunque assumere farmaci. A quel punto mi chiedo: perchè non assumerli prima, magari già quando si è neonati, sbriciolando la finasteride nel biberon, in modo da risparmiarsi l'intervento?
b) Non dà alcuna garanzia di risultato certo e soddisfacente
c) Lascia una cicatrice di 25 centimetri (o comunque tanti puntini) dietro la nuca che pregiudica rasature e tagli cortissimi
d) Si entra in un circolo vizioso: un intervento non basta mai. Si rischia di passare anni tra sale operatorie, cicatrici e speranze di ricrescita. Roba da uscirci pazzo.
Si parla, poi, ti grandi soluzioni futuro (sempre tra 5-10 anni....) che poi, inevitabilmente, svaniscono come neve al sole. Secondo me si tratta di voci, assolutamente prive di fondamento, messe in circolo dalle case farmaceutiche per costringere le persone ad assumere i farmaci in commercio per tamponare. In attesa di qualcosa che non arriverà mai.
Poi, ci sono le bufale commercializzate tipo prp (e pratiche simili) tirate fuori con il solo scopo di far arricchire la già molto ricca classe dei dermatologi e di depauperare le tasche dei poveri disperati.
Come già accennato, ad oggi, l'unico modo per riavere i capelli è rappresentato dall'infoltimento non chirurgico. Se si lavorasse di più in questa direzione, migliorando quello che esiste, si arriverebbe alla fine del problema. Potremmo metterci tutti una bella X sopra, mandando a quel paese medici, case farmaceutiche e chirurghi.
Tempo fa, su mediciitalia, lessi l'intervento di un medico che parlava di sistemi per capelli osteointegrati. Inseriti nella scatola cranica in modo simile agli impianti dentali. Manutenzioni azzerate e ricambio di capelli una volta all'anno. Non sono riuscito a trovare ulteriori notizie a riguardo. Qualcuno ne sa di più? Ecco, quella sarebbe la soluzione definitiva. O quasi.
Poi ci sono le nanotecnologie. Perchè non sfruttarle per creare, magari, degli infoltimenti a ciocche singole?
Un'altra grande soluzione potrebbe essere rappresentata dai capelli artificiali impiantati direttamente nel cuoio capelluto. Esistono, ma sembra che diano dei problemi e costano cifre spropositate.
Mi chiedo: perchè non impegnarsi per cercare di migliorare tutte queste soluzioni, già esistenti, che risolvono TOTALMENTE il problema? In fin dei conti, la perdita di capelli è un problema estetico. Non medico.
Cosa ne pensate a riguardo? Voi conoscete altre soluzioni nuove, non chirurgiche?
Un saluto!
Era la fine degli anni '80 quando, da ragazzino, sentivo in tv che mancavano pochi mesi se non giorni ( !!!) alla fine della calvizie. Sono passati quasi 30 anni e la situazione, paradossalmente, è peggiorata alla grande. Oggi, rispetto a qualche anno, il problema si è accentuato. E riguarda anche tantissime ragazze e donne. Se per un uomo la perdita di capelli è dura da accettare, per una donna è un vero e proprio dramma.
Una cura non arriverà mai e poi mai. Questa è l'unica cosa certa. Poi, uno può fantasticare quanto vuole. Ma parliamo di sogni.
Se oggi ti rechi da un medico per provare a risolvere il problema, ti propone due strade:
1) Un dermatologo che ti prescrive dei farmaci che appartengono ad aree che non sono di sua competenza (!!) . Uno, in particolare, che va ad alterarli gli equilibri ormonali (ripeto, ormonali). Mi fermo qui perchè non voglio scatenare polemiche. Ognuno è libero di assumere ciò che vuole e di prendersi tutti i rischi del caso.
2) Un autotrapianto di capelli che, ad oggi, è una praticamente totalmente ridicola perchè:
a) Pre, durante e post intervento bisogna comunque assumere farmaci. A quel punto mi chiedo: perchè non assumerli prima, magari già quando si è neonati, sbriciolando la finasteride nel biberon, in modo da risparmiarsi l'intervento?
b) Non dà alcuna garanzia di risultato certo e soddisfacente
c) Lascia una cicatrice di 25 centimetri (o comunque tanti puntini) dietro la nuca che pregiudica rasature e tagli cortissimi
d) Si entra in un circolo vizioso: un intervento non basta mai. Si rischia di passare anni tra sale operatorie, cicatrici e speranze di ricrescita. Roba da uscirci pazzo.
Si parla, poi, ti grandi soluzioni futuro (sempre tra 5-10 anni....) che poi, inevitabilmente, svaniscono come neve al sole. Secondo me si tratta di voci, assolutamente prive di fondamento, messe in circolo dalle case farmaceutiche per costringere le persone ad assumere i farmaci in commercio per tamponare. In attesa di qualcosa che non arriverà mai.
Poi, ci sono le bufale commercializzate tipo prp (e pratiche simili) tirate fuori con il solo scopo di far arricchire la già molto ricca classe dei dermatologi e di depauperare le tasche dei poveri disperati.
Come già accennato, ad oggi, l'unico modo per riavere i capelli è rappresentato dall'infoltimento non chirurgico. Se si lavorasse di più in questa direzione, migliorando quello che esiste, si arriverebbe alla fine del problema. Potremmo metterci tutti una bella X sopra, mandando a quel paese medici, case farmaceutiche e chirurghi.
Tempo fa, su mediciitalia, lessi l'intervento di un medico che parlava di sistemi per capelli osteointegrati. Inseriti nella scatola cranica in modo simile agli impianti dentali. Manutenzioni azzerate e ricambio di capelli una volta all'anno. Non sono riuscito a trovare ulteriori notizie a riguardo. Qualcuno ne sa di più? Ecco, quella sarebbe la soluzione definitiva. O quasi.
Poi ci sono le nanotecnologie. Perchè non sfruttarle per creare, magari, degli infoltimenti a ciocche singole?
Un'altra grande soluzione potrebbe essere rappresentata dai capelli artificiali impiantati direttamente nel cuoio capelluto. Esistono, ma sembra che diano dei problemi e costano cifre spropositate.
Mi chiedo: perchè non impegnarsi per cercare di migliorare tutte queste soluzioni, già esistenti, che risolvono TOTALMENTE il problema? In fin dei conti, la perdita di capelli è un problema estetico. Non medico.
Cosa ne pensate a riguardo? Voi conoscete altre soluzioni nuove, non chirurgiche?
Un saluto!