Il consumo eccessivo di proteine e la calvizie

francogandi

Utente
22 Aprile 2012
14
0
5
NO AI COMPOSTI IPERPROTEICI – La causa della calvizie precoce potrebbe essere il consumo eccessivo di proteine. L’allarme è rivolto in particolar modo agli atleti o a chi trascorre gran parte del proprio tempo in palestra nel tentativo di potenziare la muscolatura.

In entrambe le categorie è infatti diffusa l’assunzione di composti iperproteici che, se da un lato aiutano lo sviluppo muscolare, dall’altro favoriscono la calvizie. È stata la dottoressa Jennifer Martinick, chirurga estetica specializzata nel trapianto di capelli, assieme ad alcuni ricercatori dell’Università di Perth (Australia) ad individuare il legame esistente tra calvizie e proteine.

IN AUMENTO TRA I GIOVANI – Per formulare tale teoria gli esperti sono partiti da una constatazione: l’aumento dei casi di calvizie e di conseguenza quelli di trapianti di capelli (si tratta di un incremento pari al 30% nel 2011). Il fenomeno sembra interessare soprattutto i giovani. “Vi è la crescente sensazione che le persone stiano diventando calve in anticipo – conferma la dottoressa Martinick – e può essere forse a causa della dieta.

Ci sono troppi grassi animali nella dieta occidentale, e poi i ragazzi vanno in palestra e prendono cose come creatina, proteine isolate del siero di latte, pensando di stare facendo la cosa giusta”. Invece sembra non esserlo, almeno non per la calvizie.

L’ESTETICA NON AIUTA LA CALVIZIE – La volontà di apparire più belli potrebbe dunque contribuire al sorgere di calvizie precoce. Oltre al consumo eccessivo di proteine, dannose sono anche pratiche estetiche come il botox. Anche il botox infatti, sempre secondo la dottoressa Martinick e il suo team, è responsabile di calvizie incipiente. Sebbene sia poi possibile correre ai ripari con trapianti di capelli (alquanto costosi) e farmaci contro la calvizie, una dieta equilibrata sembra poter arginare il rischio di calvizie.

Quando la salute dei nostri capelli dipende da noi (e non da geni difettosi o da cellule staminali inattive come affermano altri studi), perché non fare maggiore attenzione?
 

francogandi

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22 Aprile 2012
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NO AI COMPOSTI IPERPROTEICI – La causa della calvizie precoce potrebbe essere il consumo eccessivo di proteine. L’allarme è rivolto in particolar modo agli atleti o a chi trascorre gran parte del proprio tempo in palestra nel tentativo di potenziare la muscolatura.

In entrambe le categorie è infatti diffusa l’assunzione di composti iperproteici che, se da un lato aiutano lo sviluppo muscolare, dall’altro favoriscono la calvizie. È stata la dottoressa Jennifer Martinick, chirurga estetica specializzata nel trapianto di capelli, assieme ad alcuni ricercatori dell’Università di Perth (Australia) ad individuare il legame esistente tra calvizie e proteine.

IN AUMENTO TRA I GIOVANI – Per formulare tale teoria gli esperti sono partiti da una constatazione: l’aumento dei casi di calvizie e di conseguenza quelli di trapianti di capelli (si tratta di un incremento pari al 30% nel 2011). Il fenomeno sembra interessare soprattutto i giovani. “Vi è la crescente sensazione che le persone stiano diventando calve in anticipo – conferma la dottoressa Martinick – e può essere forse a causa della dieta.

Ci sono troppi grassi animali nella dieta occidentale, e poi i ragazzi vanno in palestra e prendono cose come creatina, proteine isolate del siero di latte, pensando di stare facendo la cosa giusta”. Invece sembra non esserlo, almeno non per la calvizie.

L’ESTETICA NON AIUTA LA CALVIZIE – La volontà di apparire più belli potrebbe dunque contribuire al sorgere di calvizie precoce. Oltre al consumo eccessivo di proteine, dannose sono anche pratiche estetiche come il botox. Anche il botox infatti, sempre secondo la dottoressa Martinick e il suo team, è responsabile di calvizie incipiente. Sebbene sia poi possibile correre ai ripari con trapianti di capelli (alquanto costosi) e farmaci contro la calvizie, una dieta equilibrata sembra poter arginare il rischio di calvizie.

Quando la salute dei nostri capelli dipende da noi (e non da geni difettosi o da cellule staminali inattive come affermano altri studi), perché non fare maggiore attenzione?
 

francogandi

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NO AI COMPOSTI IPERPROTEICI – La causa della calvizie precoce potrebbe essere il consumo eccessivo di proteine. L’allarme è rivolto in particolar modo agli atleti o a chi trascorre gran parte del proprio tempo in palestra nel tentativo di potenziare la muscolatura.

In entrambe le categorie è infatti diffusa l’assunzione di composti iperproteici che, se da un lato aiutano lo sviluppo muscolare, dall’altro favoriscono la calvizie. È stata la dottoressa Jennifer Martinick, chirurga estetica specializzata nel trapianto di capelli, assieme ad alcuni ricercatori dell’Università di Perth (Australia) ad individuare il legame esistente tra calvizie e proteine.

IN AUMENTO TRA I GIOVANI – Per formulare tale teoria gli esperti sono partiti da una constatazione: l’aumento dei casi di calvizie e di conseguenza quelli di trapianti di capelli (si tratta di un incremento pari al 30% nel 2011). Il fenomeno sembra interessare soprattutto i giovani. “Vi è la crescente sensazione che le persone stiano diventando calve in anticipo – conferma la dottoressa Martinick – e può essere forse a causa della dieta.

Ci sono troppi grassi animali nella dieta occidentale, e poi i ragazzi vanno in palestra e prendono cose come creatina, proteine isolate del siero di latte, pensando di stare facendo la cosa giusta”. Invece sembra non esserlo, almeno non per la calvizie.

L’ESTETICA NON AIUTA LA CALVIZIE – La volontà di apparire più belli potrebbe dunque contribuire al sorgere di calvizie precoce. Oltre al consumo eccessivo di proteine, dannose sono anche pratiche estetiche come il botox. Anche il botox infatti, sempre secondo la dottoressa Martinick e il suo team, è responsabile di calvizie incipiente. Sebbene sia poi possibile correre ai ripari con trapianti di capelli (alquanto costosi) e farmaci contro la calvizie, una dieta equilibrata sembra poter arginare il rischio di calvizie.

Quando la salute dei nostri capelli dipende da noi (e non da geni difettosi o da cellule staminali inattive come affermano altri studi), perché non fare maggiore attenzione?