Frequento questo forum (partendo da salusmaster) da più di 5 anni e vorrei proporre una riflessione sulla ricerca tricologica in Italia basandomi sui dati ricavati in rete (e non) relativi ai più rinomati dermatologi. In Italia, a parte la miriade di dermatologi molto bravi e competenti ma purtroppo non esperti in tricologia, esistono due scuole di pensiero: quella milanese, Rinaldi, Cappio e Sarchi (con l’aggiunta della Tosti) e quella toscana, Gigli e Marliani (con l’aggiunta di Campo) che sono agli antipodi su molti aspetti.
Credo che su ciò si basi la mancanza di una linea guida sicura e valida in termini assoluti nell’ambito della ricerca, anzi alcune cose lasciano pensare (male) che ci sia quasi un gruppo quasi massonico al Nord che prediliga alcuni prodotti e sottostimi altri senza un chiaro motivo.
1)I doc milanesi prescrivono solo PROPECIA adducendo una distribuzione eterogenea del principio attivo sconsigliando sempre PROSCAR.
“Che strano: sono, a detta loro, in possesso di studi svolti sulla distribuzione della fina nel Proscar, ma nessun ente ha mai fatto ricerche su un aspetto ben più importante: il bugiardino del Propecia dice che non sono mai stati eseguiti studi a lungo termine sulla fertilità maschile nei pazienti trattati!!!
2)Rinaldi sostiene inutili gli antiandrogeni topici su cui vi sono molti studi, anche remoti, ed una esperienza reale di diversi anni. “Che strano: in compenso prescrive la Nipo ed ora l’Adenosil su cui sono stati svolti pochi studi in vitro e di cui si ha una esperienza reale limitissima in termini di tempo e numero di pazienti!!!
3)La Tosti fa ancora di più: un suo paziente nel forum ha scritto che per lei gli antiandrogeni sono persino dannosi. “Che strano: è l’unica in Italia a prescivere Duta, non certo il farmaco più sicuro!!!
4)Tali doc sostengono di aver sempre un occhio puntato sulle nuove scoperte made in USA: “Che strano: nei forum americani pare che lo spironolattone sia usato dalla stragrande maggioranza delle persone!!! E molti altri principi da noi non sono mai arrivati, se non con ordini in rete!!!
Gigli gioca invece su un altro campo: si è conquistato (meritatamente) sul forum la stima degli iscritti e di conseguenza si è accaparrato molti pazienti delusi da altri doc. Sta svolgendo un trial empirico (forse fin troppo) su Psorinase ma ad un anno di distanza non si sa nulla sulla sua efficacia e nemmeno in quali casi potrebbe essere necessario come complemento alla cura!!! Peccato: se avesse i
Credo che su ciò si basi la mancanza di una linea guida sicura e valida in termini assoluti nell’ambito della ricerca, anzi alcune cose lasciano pensare (male) che ci sia quasi un gruppo quasi massonico al Nord che prediliga alcuni prodotti e sottostimi altri senza un chiaro motivo.
1)I doc milanesi prescrivono solo PROPECIA adducendo una distribuzione eterogenea del principio attivo sconsigliando sempre PROSCAR.
“Che strano: sono, a detta loro, in possesso di studi svolti sulla distribuzione della fina nel Proscar, ma nessun ente ha mai fatto ricerche su un aspetto ben più importante: il bugiardino del Propecia dice che non sono mai stati eseguiti studi a lungo termine sulla fertilità maschile nei pazienti trattati!!!
2)Rinaldi sostiene inutili gli antiandrogeni topici su cui vi sono molti studi, anche remoti, ed una esperienza reale di diversi anni. “Che strano: in compenso prescrive la Nipo ed ora l’Adenosil su cui sono stati svolti pochi studi in vitro e di cui si ha una esperienza reale limitissima in termini di tempo e numero di pazienti!!!
3)La Tosti fa ancora di più: un suo paziente nel forum ha scritto che per lei gli antiandrogeni sono persino dannosi. “Che strano: è l’unica in Italia a prescivere Duta, non certo il farmaco più sicuro!!!
4)Tali doc sostengono di aver sempre un occhio puntato sulle nuove scoperte made in USA: “Che strano: nei forum americani pare che lo spironolattone sia usato dalla stragrande maggioranza delle persone!!! E molti altri principi da noi non sono mai arrivati, se non con ordini in rete!!!
Gigli gioca invece su un altro campo: si è conquistato (meritatamente) sul forum la stima degli iscritti e di conseguenza si è accaparrato molti pazienti delusi da altri doc. Sta svolgendo un trial empirico (forse fin troppo) su Psorinase ma ad un anno di distanza non si sa nulla sulla sua efficacia e nemmeno in quali casi potrebbe essere necessario come complemento alla cura!!! Peccato: se avesse i