ho perso contatto con me stessa

mammabu

Utente
7 Settembre 2006
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sto iniziando a riprendermi dallo schock di scoprirmi senza capelli. è evidente che io non mi guardo, non so niente di me! infatti nel mio precedente post ho scritto delle inesattezze (anche se del tutto in buona fede). solo dovute al fatto che ho vissuto senza mai realmente vedermi.
prendendo il coraggio a due mani ho parlato di questo probl con una mia amica, la quale mi ha detto che il diradamento è iniziato da circa un anno. allora ho cercato di ricostruire quello che è successo dall'estate scorsa in poi, per capire se c'è una causa.
i punti che ho riscostruito sono questi:
1) la situazione di partenza: i capelli sono fini e delicati. la scriminatura è un po' larga ma niente di che, nei limiti dell'accettabile. uscita da una esperienza lavorativa estremamente umiliante decido a gennaio 2005 di lavorare in proprio. contemporaneamente un mio amico, marito di una mia carissima amica, si ammala gravemente. l'ho visto andarsene un pezzo alla volta e a pasqua non c'era più. il lavoro va male: niente clienti.
2) estate 2005: mi viene un ansia di ringiovanimento e vado a farmi dei colpi di sole biondi chiarissimi. sono fittissimi tanto che possono essere scambiati per una tinta. prima non avevo mai fatto trattamenti coloranti di nessun tipo. continuo con i colpi di sole (anche se meno intensivi) almeno fino alla primavera del 2006.
a quanto pare in concomitanza con i colpi di sole inizia il diradamento ma non me ne accorgo. forse il biondo maschera...
3) primavera 2006: sono in una situazione di forte depressione, per cui cerco aiuto in una psicologa. le cose un po' migliorano. io dei capelli continuo a non accorgermene...
4) estate 2006: trasloco in un'altra città. una fatica fisica notevolissima e una situazione abbastanza stressante. mi ritrovo in un posto che non conosco, dove non conosco nessuno e passo le giornate in completa solitudine. mi accorgo che qualcosa non va ai capelli.
5) situazione attuale: diradamento accentuato alla parte frontale e al culmine della testa. diradamento lieve nelle altre parti (fosse così tutta la testa mi accontenterei). il diradamento è più marcato sulla parte sinistra della testa.
non è vero che ne perdo pochi. al lavaggio, dopo 5 giorni che non li lavavo, ne ho contati circa 200 persi. ma erano di più. purtroppo il sistema che avevo escogitato per bloccarli ha ceduto e molti sono andati persi. esaminando i capelli caduti, la maggior parte sono normali, su 200 circa 10 sono piccoli capelli corti circa 1 cm (mo
 

paolina

Utente
21 Aprile 2006
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non stai impazzendo...ogni volta che mi ritrovo a leggere i messaggi delle nuove arrivate ritrovo me stessa.
In questo tipo di sofferenza ci ritroviamo un po' tutte ad avere gli stessi pensieri e le stesse piccole manie...
Dolcezza,perdere i capelli rende fragili emotivamente...magari dentro di noi,razionalmente ci pensiamo e ci rendiamo conto che non è un dramma oggettivo,ma questa disperazione irrazionale che abita là...là sotto,proprio nella pancia,se ne frega dei nostri ragionamenti da persona razionale e ci strizza le viscere togliendoci l'attenzione da tutto ciò che di meraviglioso c'è attorno.
Mi limito a questo tipo di considerazioni confidando che persone più esperte ti diano consigli più utili sotto il profilo pratico.
il mio consiglio è: non mollare il percorso con lo psicologo,curati come puoi e come vuoi,sorridi ogni volta che ti viene in mente...anche se non ce n'è motivo (io ad esempio quando voglio tirarmi su di morale penso ad un gatto grassissimo che ho visto tempo fa in TV),cerca di volerti un bene dell'anima...anzi,intanto che ci siamo,cominciamo noi a volertene. [8)][8)][8)]
 

mammabu

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7 Settembre 2006
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quanto hai ragione paolina, è un coltello che ho piantato nel cuore. una consapevolezza che non mi abbandona mai.
grazie per le tue belle parole, sto scrivendo con gli occhi lucidi [:X]
 

cleopatra

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10 Agosto 2004
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Ragazze, haimè
sono oberata di lavoro e non posso essere tra di voi come vorrei...perdonatemi!
Ma, colgo l'occasione di questo post di mammabu per dirvi che, anche se velocemente, sono qui che vi appoggio con tutto l'ottimismo che posso e per ricordarvi che in ognuna di voi c'è un eroe che viene fuori quando meno ve lo aspettate...dovete solo sentirlo!
Coraggio...ce la faremo a conquistare la serenità che meritiamo.

Un abbraccio a tutte
Cleopatra...[:)]
 

claudia

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5 Maggio 2003
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Carissima mammabu,
intanto ti ringrazio per aver avuto il coraggio di parlare così apertamente di te, non è una cosa facile, ma sicuramente è un segnale positivo.
Fantastica Paolina grazie delle parole, hanno commosso anche me....
Sono pienamente d'accordo, purtroppo a forza di leggere i messaggi delle ragazze che approdano su Ieson sto ricavandone un pattern che ahimé sembra essere davvero comune a troppe....
Chi comincia a perdere i capelli, nella stragrande maggioranza esce da un periodo buio (o ci si trova ancora). Un periodo di stress e di abbandono psicofisico, come se ogni tanto si mandasse tutto in vacca e ci si ritirasse in se stessi perdendo ogni fiducia. Come se si volesse nascondere nell'io più profondo le cose che ci hanno fatto soffrire, che però come un boomerang tornano indietro, stanno lì annidate aspettando di uscire. Ho un'immagine ben precisa che mi ha aiutata moltissimo.
Immagino l'io come un lungo corridoio con tante porte da entrambi i lati. Dietro ad ogni porta c'è un ricordo, bello o brutto che sia. Alcuni ricordi li abbiamo chiusi dentro a chiave, non ci vogliamo più entrare perché comunque fanno male, ma sono lì.... Nelle porte con i ricordi belli facciamo una capatina ogni tanto...
Ci sono però dei momenti in cui le porte di questo corridoio si spalancano tutte insieme e noi restiamo travolti e sopraffatti da tutto quello che avevamo sempre cercato di tenere chiuso. Non sappiamo più da che parte girarci, da che parte cominciare a richiudere le porte perché sembrano non avere mai fine....
Allora ci si angoscia da morire, ci si sente impotenti, frustrati, nulli...
L'unico sistema per uscirne è riuscire a guardare dentro ogni porta, osservare e capire cosa c'è dentro, serenamente capire che il passato è tale e non può essere cambiato. Fare del dolore un'esperienza che in qualche modo ci ha fatto crescere e non sprangare più le porte, ma lasciarle socchiuse, coscienti comunque del fatto che non ci potranno più fare del male.
Quando la mente va in tilt si scatenano dei meccanismi anche endocrini che ci distruggono anche fisicamente, e la prima cosa che parte sono i capelli... Come un segno visibile di un malessere interiore che invece neghiamo persino a noi stessi. Ci vuole coraggio ad aprire le porte e a guardarci dentro, ci vuole coraggio a lasciarle socchiuse, ma in fondo la vita va avanti e quello che conta non è più il passato ma il futuro che è ancora in divenire e di cui ancora possiamo essere artefici.
Segui il consiglio di Paolina, sorriditi allo specchio la mattina, anche se ti senti cretina a farlo. Ti assicuro che serve tantissimo. Cerca di volerti bene, pregi e soprattutto difetti, perdonati di più e credi in te stessa. Con questi presupposti qualsiasi cura ti farà effetto...
Ti abbraccio,
 

maddy

Utente
8 Agosto 2005
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Quoto le mitiche Paolina e Claudia.[:X][:X]
Mammabu, ho passato dieci anni della mia vita a non guardami mai allo specchio perchè mi facevo letteralmente schifo e più mi odiavo e più mi riempivo di cibo.....
Ora mi AMO e potessi tornare indietro, vorrei tanto rivivere quegli anni che ho buttato al vento con la consapevolezza che oggi ho di me stessa.
Non bisogna mai buttarsi giù, nonostante le schifezze che ti dà la vita e nonostante i capelli che vedi ogni giorno cadere e cadere sempre di più....
Abbracciati, sorriditi e amati tanto!!!!
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Cara mammabu
prova a pensare al contrario…a pensare ad una vita fatta di giorni tutti uguali, senza quelle emozioni forti, negative o positive che siano, che rendono gli essere viventi così speciali, senza la gioia ed il sorriso, senza il pianto e la tristezza, senza la sfumatura delle sensazioni, dei sentimenti, delle vibrazioni interne, senza il passato da archiviare ed il futuro da scoprire, senza l’oggi da vivere intensamente perché ogni attimo va conquistato ed assaporato. Non potremmo mai vivere una vita in linea retta…incamminarci lungo un sentiero sterile e senza insidie perché non potremmo chiamare quella, “vita”. So che a volte tutto va male, tutto ci sembra troppo nero per poterlo sopportare, ma vivere questo ci aiuta anche ad apprezzare di più i colori che ci circondano. So anche che in certi momenti tutte queste belle parole sono solo belle parole ma è l’unico mezzo che abbiamo per comunicare agli altri quanto vera e concreta sia l’esistenza del momento di passaggio.
Ho vissuto sulla mia pelle il dolore di un distacco definitivo che ti fa solo gridare per avere un’ultima opportunità, la sensazione nauseante di non piacersi, di non accettarsi, di non ritrovarsi negli occhi che sono riflessi in uno specchio ma ho capito, con la fatica e con il tempo che ogni cosa va vissuta e che anche questi momenti contribuiscono a formare ciò che sono...a fare di me quella che oggi riesce a ridere di se stessa ed a coccolarsi quando ne ha bisogno! Ho tanta strada da fare ancora e tante ricadute con le quale scontrarmi ma sono più forte di ieri e questo mi basta.
A cosa serve disperarsi se non a portare altra sofferenza, altra solitudine, altro sconforto?
Il percorso è lungo, molto lungo, ed anche difficoltoso…ci vuole il coraggio di capire cosa cambiare della nostra vita e i cambiamenti fanno sempre paura…ma sono proprio quei cambiamenti a segnare le tappe della nostra esistenza alle quali riguarderemo, voltandoci indietro, con soddisfazione….credimi! Non si è mai realmente preparati per affrontare ciò che la vita ci riserva ma volersi bene aiuta a rapportarsi proprio con questa vita e con il suo prisma di colori con una miscela di ottimismo, incoscienza, determinazione e forza di volontà che ognuno ha dentro.
Sentirsi disorientati e “perdere contatto con se stessi” è molto più diffuso di quanto tu creda per cui non spaventarti ma cogli “l’attimo” per guardarti dentro e scegliere le cose che sono più giuste per te e possono rendere la tua vita più simile possibile a quella che vorresti…vivi l’oggi a favore di un futuro che guardi avanti, ad un domani migliore, alla costruzione di un io più forte e determinato…un io capace di guardare il buio senza tremare.

In bocca al lupo per tutto e sii serena.
Stefania...[:)]
 

mammabu

Utente
7 Settembre 2006
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grazie per le belle parole di incoraggiamento che mi avete riservato [:)][:X]
sto cercando di reagire a questa situazione e un modo è anche quello di raccontarmi. altrimenti a rimunginare dentro di me ingigantisco ancora di più le cose e le deformo. sto elaborando una serie di domande da porvi, dato che avete più esperienza di me. piccoli problemi operativi ma che servono a tenere i piedi per terra [:)]
 

ally

Utente
2 Settembre 2006
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ciao anche io ho prenotato la mia visita quando ormai il diradamento iniziava a vedersi, sai finchè non diventa evidente, magari uno pensa passera'
l'importante è on farsene una colpa, poi tu hai vissuto molti periodi brutti ed è normale che non ti sia dedicata a te stessa.
forse è il nostro fisico che ogni tanto ci richiama all'ordine e ci dice. ma che ti scordi proprio di me!!!
allora prendiamoci cura di noi, senza farci del male lòasciandoci prendere dalla depressione e iniziamo a curarci e volerci bene!!!!1
dai ragazze, voglio pensare che la soluzione c'è sempre!!!!
 

elsara

Utente
15 Agosto 2006
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Citazione:Messaggio inserito da mammabu
lo spero ally, ma oggi mi sento senza futuro. non voglio mai più uscire di casa [:(]

ciao mammabu, leggendo quanto hai scritto nel forum ritrovo molte cose di me stessa. anch'io sono in crisi per una perdita continua di capelli (da marzo) e ogni giorno il diradamento è più evidente. in famiglia (marito e figlia adolescente) cominciano a non sopportare più le mie lamentele e le mie crisi di pianto, loro dicono che non è per i miei capelli che mi vogliono bene ma, anche se razionalmente capisco, non riesco a reagire. ho chiesto aiuto ad una psicologa ma penso che se soltanto la caduta frenasse un po' mi sentirei presto meglio. i miei capelli sono sempre stati fini e grassi, ma almeno c' erano!!!
sto seguendo la cura di marliani da due mesi ma tutto è invariato
ci sono giorni in cui cerco di non pensare ma altri in cui mi rifiuto di uscire e fare le cose che mi piacciono
ciao a presto
 

mammabu

Utente
7 Settembre 2006
81
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65
cara elsara, non sai come ti comprendo. anch'io oscillo tra stati d'animo opposti. ci sono dei giorni che vorrei chiudermi in casa e non farmi vedere più da anima viva e giorni che non ci penso, addirittura decido che me ne frego. tipo ieri sera, siamo usciti e ci siamo seduti in un dehor, si è alzato il vento e normalmente sarei scappata...ieri sera mi sono detta: ma chi se ne frega, non è colpa mia se ho questa malattia. non voglio rinunciare a godermi la serata solo per questo. mi sono bevuta la mia bibita in santa pace e nessuno mi ha guardato la testa, dal che ho capito che l'ossessione e più mia che altro. la gente non ci fa tutto questo caso!
poi ci sono giorni di umore perfido in cui odio il mio corpo per quello che mi sta facendo....