Ciao a tutti, sono nuovo del forum e mi sono iscritto per cercare delle risposte.
Ho 25 anni, stadio Hamilton 5a/6 (una via di mezzo, tenendo i capelli a zero o quasi mi è difficile essere più spefico).
Ho cominciato a perdere i capelli alla tenera età di 14-15 anni (fors e prima ma non me ne sono accorto, non ricordo). Causa alopecia androgenetica, presumo, essendo anche mio padre caratterizzato da calvizie da quando aveva 20-25 anni (e ad oggi all'ultimo stadio della scala Hamilton).
Ho sempre ingoiato il rospo, senza visitare medici e impasticcarmi di medicinali. Stempiarsi a 17-18 anni non è il massimo, ovviamente, e solo negli ultimi anni sono riuscito, un pò per volta, a ridimensionare il complesso dandoci un taglio netto, rasandomi e promettendomi di sbattermene altamente.
Un paio di settimane fa però qualcosa deve essere cambiato. Cosa? Sono curioso di saperlo anch'io.
Scrutandomi la zona frontale del cranio, al centro dell'attaccatura dei capelli (dove dovrebbe essere, perlomeno) ho notato dei peletti neri appena spuntati, nuovi di zecca, dove non cresceva più nulla da tempo ed ero praticamente lucido.
Con il passare dei giorni molto lentamente ne stanno spuntando altri, tendenzialmente molto sottili, ma qualcuno più spesso e visibile degli altri.
Un altro cambiamento di cui non ho dubbi è avvenuto a livello di pelle: prima più grattavo il cuoio capelluto più tiravo su squame di pelle morta (non so come definirla altrimenti, so che avvolgeva il cranio come una seconda pelle, non veniva mai via e faceva abbastanza schifo). Neanche lavando con shampoo anti-forfora super-aggressivi e grattando da far male riuscivo a sbarazzarmi di quei fogli di pellicina bianca.
Ora è semplicemente scomparsa. Gratto gratto ma non c'è praticamente più nulla, se non qualche fiocchetto di forfora ogni tanto.
Insomma, pare che i bulbi piliferi del mio cuio capelluto si stiano lentamente riattivando. E' ancora presto per avere certe ma l'impressione è quella.
Me ne convinco ogni giorno di più, quando mi specchio e osservo la situazione, costantando che i capellini del giorno prima ci sono ancora e accanto a loro altri capellini si fanno timidamente strada.
Tutto questo, paradossalmente, nel momento in cui meno me ne fregherebbe di avere i capelli, dopo anni di disagio e senso di inadeguatezza. Misteri della vita.
Avete qualche idea di che cosa possa aver fatto scattare l'inversione di marcia?
L'unica spiegazione che mi so dare è questa: ho preso il sole in testa, mi sono scottato e spellato.
Nei giorni successivi ho notato una pelle priva di squame e la nascita di nuovi capelli abbastanza grossi (da contarsi sulle dita di 2 mani) in zone delle tempie da tempo deserte.
Potete immaginare però la meraviglia. Non posso che accogliere positivamente un eventuale ricrescita (anche parziale) dei capelli, se non altro per provare che la malattia per qualche strana ragione è reversibile.
Chissà magari non è/era alopecia androgenetica (anche se questo è quello che ho sempre creduto e che mi è stato detto, è nei tuoi geni, non puoi farci niente...).
Magari è solo un abbaglio, un effetto passeggiero o un illusione. In tal caso, amen, non mi cambia la vita rimanere come sono ora, con o senza capelli.
Solo con il tempo lo saprò.
Sto anche pensando di consultare un esperto dermatologo interessato al mio caso, per sentire la sua opinione ed eventualmente con lui documentare/attestare il processo di ricrescita (ed essere un caso studio di avvenuta guarigione di qualsiasi malattia io avessi che si manifestava con la caduta dei capelli).
Conoscete qualcuno che possa fare al caso mio? In Veneto, possibilmente.
Ho 25 anni, stadio Hamilton 5a/6 (una via di mezzo, tenendo i capelli a zero o quasi mi è difficile essere più spefico).
Ho cominciato a perdere i capelli alla tenera età di 14-15 anni (fors e prima ma non me ne sono accorto, non ricordo). Causa alopecia androgenetica, presumo, essendo anche mio padre caratterizzato da calvizie da quando aveva 20-25 anni (e ad oggi all'ultimo stadio della scala Hamilton).
Ho sempre ingoiato il rospo, senza visitare medici e impasticcarmi di medicinali. Stempiarsi a 17-18 anni non è il massimo, ovviamente, e solo negli ultimi anni sono riuscito, un pò per volta, a ridimensionare il complesso dandoci un taglio netto, rasandomi e promettendomi di sbattermene altamente.
Un paio di settimane fa però qualcosa deve essere cambiato. Cosa? Sono curioso di saperlo anch'io.
Scrutandomi la zona frontale del cranio, al centro dell'attaccatura dei capelli (dove dovrebbe essere, perlomeno) ho notato dei peletti neri appena spuntati, nuovi di zecca, dove non cresceva più nulla da tempo ed ero praticamente lucido.
Con il passare dei giorni molto lentamente ne stanno spuntando altri, tendenzialmente molto sottili, ma qualcuno più spesso e visibile degli altri.
Un altro cambiamento di cui non ho dubbi è avvenuto a livello di pelle: prima più grattavo il cuoio capelluto più tiravo su squame di pelle morta (non so come definirla altrimenti, so che avvolgeva il cranio come una seconda pelle, non veniva mai via e faceva abbastanza schifo). Neanche lavando con shampoo anti-forfora super-aggressivi e grattando da far male riuscivo a sbarazzarmi di quei fogli di pellicina bianca.
Ora è semplicemente scomparsa. Gratto gratto ma non c'è praticamente più nulla, se non qualche fiocchetto di forfora ogni tanto.
Insomma, pare che i bulbi piliferi del mio cuio capelluto si stiano lentamente riattivando. E' ancora presto per avere certe ma l'impressione è quella.
Me ne convinco ogni giorno di più, quando mi specchio e osservo la situazione, costantando che i capellini del giorno prima ci sono ancora e accanto a loro altri capellini si fanno timidamente strada.
Tutto questo, paradossalmente, nel momento in cui meno me ne fregherebbe di avere i capelli, dopo anni di disagio e senso di inadeguatezza. Misteri della vita.
Avete qualche idea di che cosa possa aver fatto scattare l'inversione di marcia?
L'unica spiegazione che mi so dare è questa: ho preso il sole in testa, mi sono scottato e spellato.
Nei giorni successivi ho notato una pelle priva di squame e la nascita di nuovi capelli abbastanza grossi (da contarsi sulle dita di 2 mani) in zone delle tempie da tempo deserte.
Potete immaginare però la meraviglia. Non posso che accogliere positivamente un eventuale ricrescita (anche parziale) dei capelli, se non altro per provare che la malattia per qualche strana ragione è reversibile.
Chissà magari non è/era alopecia androgenetica (anche se questo è quello che ho sempre creduto e che mi è stato detto, è nei tuoi geni, non puoi farci niente...).
Magari è solo un abbaglio, un effetto passeggiero o un illusione. In tal caso, amen, non mi cambia la vita rimanere come sono ora, con o senza capelli.
Solo con il tempo lo saprò.
Sto anche pensando di consultare un esperto dermatologo interessato al mio caso, per sentire la sua opinione ed eventualmente con lui documentare/attestare il processo di ricrescita (ed essere un caso studio di avvenuta guarigione di qualsiasi malattia io avessi che si manifestava con la caduta dei capelli).
Conoscete qualcuno che possa fare al caso mio? In Veneto, possibilmente.