Questa storia che bisogna trapiantarsi solo se ci si cura va un po' ridimensionata.
Non è scritto da nessuna parte che le cure stabilizzino o blocchino l'aga. Viceversa non è scritto da nessuna parte che senza cure l'aga galoppi fino a Norwood 15 su tutti i soggetti. C'è chi si stabilizza naturalmente, come c'è chi non si stabilizza neanche imbottendosi di cure. Purtroppo c'è anche chi si cura da anni, convinto di essere stabile grazie alle cure, quando in realtà sarebbe stato stabile anche senza. Come c'è chi tollera i farmaci e chi purtroppo è sensibile agli effetti collaterali e quindi non può curarsi. Etc. Etc. Tutto è soggettivo.
Inoltre è difficile se non impossibile portare avanti le cure a vita, statisticamente il 95%-98% della gente smette dopo qualche anno, o nella migliore delle ipotesi va avanti a periodi alterni senza costanza.
Sicuramente è buona regola consigliare le cure, ma farne una legge è sbagliato e fuorviante.
Tornando quindi coi piedi per terra, e parlando del pratico e non del teorico, il trapianto è sicuramente una soluzione valida, fermi restando questi aspetti:
- Scelta consapevole del chirurgo, dopo anni di studio, ricerche e informazione, senza badare a spese nè distanze. Non devono esistere compromessi. Bisogna scegliere quello che secondo la propria opinione è il migliore al mondo.
- Pianificazione strategica dell'intervento, management ottimale della donor, e aspettative coerenti. Questo punto è una conseguenza del primo, nel senso che un chirurgo di prim'ordine pianificherà di default un approccio del genere.
- Fattore a corredo (e solo a corredo), eventuali cure che possono momentaneamente coadiuvare il risultato (anche se non in tutti). Fattore comunque di secondaria importanza.
Poi entrano in gioco i fattori individuali come qualità della donor, estensione dell'area da coprire, etc., ma su questi ovviamente non si può fare una regola generale. Chiaro che è meglio sottoporsi al trapianto solo se si è dei buoni candidati. Diversamente è meglio evitare.
I risultati poco soddisfacenti di cui parlate derivano soprattutto da questi fattori e da delle aspettative non realistiche, il tutto dovuto ad una profonda mancanza di informazione che la maggior parte della gente ha. Se ci aggiungiamo che ormai si parla solo di Turchia e che quasi tutti scelgono un chirurgo solo perchè gliel'ha consigliato l'amico o perchè hanno visto l'offerta all-inclusve da 1.500€, il tutto si spiega ancora meglio.
La questione cure/non cure è l'ultimo problema.
Un saluto