Giovani italiani: precari e POVERI

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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615

Ansa 7 Gennaio

Questa la mandiamo al grande Ministro Padoa-Schioppa che sgridava i bamboccioni?
Tanto lui prende 32.500 € al mese (fonte il Sole24ore 11/10).
[X]

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: QUELLA ITALIANA TRA LE PIU' ALTE D'EUROPA
Disoccupazione giovanile in Italia tra le più alte d'Europa: secondo Eurostat, nel settembre 2007, il tasso dei giovani al di sotto dei 25 anni senza lavoro si è attestato al 20,2%. Vanno peggio solo la Grecia (22,6%) che si piazza al primo posto, la Romania (21,0%)e la Polonia (20,5%). Agli ultimi posti per disoccupazione giovanile, invece, l'Olanda (5,4%) e l'Austria (8,3%). Francia e Germania hanno invece messo a segno rispettivamente il 18,4% e il 10,8%. Il tasso di disoccupazione italiano, nel complesso, nel settembre scorso, è comunque rimasto al di sotto della media Ue(6,0% contro il 7,3% della zona dell'euro).

STABILE AL 7,2% IN NOVEMBRE 2007 - Il tasso di disoccupazione nei paesi dell'eurozona è rimasto stabile al 7,2% in novembre rispetto al mese precedente. Nel novembre 2006 era stato del 7,9%. Lo ha reso noto Eurostat. Per l'Europa a 27, l'ufficio europeo di statistica indica un tasso in novembre al 6,9%, invariato rispetto all'ottobre scorso, mentre era stato del 7,7 nel novembre del 2006. In termini assoluti, nei 27 paesi Ue i disoccupati in novembre erano 16,4 milioni (18,3 milioni nel novembre 2006), di cui 11 milioni nell'eurozona (12 milioni). Danimarca (2,9%) e Olanda (3,2%) restano i paesi con il tasso più basso, mentre quello più elevato è segnalato in Slovacchia (11%) e Polonia (8,5%). Il tasso di disoccupazione tra i giovani minori di 25 anni, secondo i dati di Eurostat, in novembre è stato pari al 14,2% nella zona dell'euro e del 14,9 nell'Unione a 27. Il tasso più basso è stato registrato in Olanda (5,0%), in Irlanda (8,1%) e in Austria (8,3%), mentre quello più elevato in Grecia (22.6% terzo trimestre 2007), in Romania (21,6%) e in Italia (20,2% al terzo trimestre).
 

ivobernardini

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Questa la mandiamo al grande Ministro Padoa-Schioppa che sgridava i bamboccioni?
Tanto lui prende 32.500 € al mese (fonte il Sole24ore 11/10).
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DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: QUELLA ITALIANA TRA LE PIU' ALTE D'EUROPA
Disoccupazione giovanile in Italia tra le più alte d'Europa: secondo Eurostat, nel settembre 2007, il tasso dei giovani al di sotto dei 25 anni senza lavoro si è attestato al 20,2%. Vanno peggio solo la Grecia (22,6%) che si piazza al primo posto, la Romania (21,0%)e la Polonia (20,5%). Agli ultimi posti per disoccupazione giovanile, invece, l'Olanda (5,4%) e l'Austria (8,3%). Francia e Germania hanno invece messo a segno rispettivamente il 18,4% e il 10,8%. Il tasso di disoccupazione italiano, nel complesso, nel settembre scorso, è comunque rimasto al di sotto della media Ue(6,0% contro il 7,3% della zona dell'euro).

STABILE AL 7,2% IN NOVEMBRE 2007 - Il tasso di disoccupazione nei paesi dell'eurozona è rimasto stabile al 7,2% in novembre rispetto al mese precedente. Nel novembre 2006 era stato del 7,9%. Lo ha reso noto Eurostat. Per l'Europa a 27, l'ufficio europeo di statistica indica un tasso in novembre al 6,9%, invariato rispetto all'ottobre scorso, mentre era stato del 7,7 nel novembre del 2006. In termini assoluti, nei 27 paesi Ue i disoccupati in novembre erano 16,4 milioni (18,3 milioni nel novembre 2006), di cui 11 milioni nell'eurozona (12 milioni). Danimarca (2,9%) e Olanda (3,2%) restano i paesi con il tasso più basso, mentre quello più elevato è segnalato in Slovacchia (11%) e Polonia (8,5%). Il tasso di disoccupazione tra i giovani minori di 25 anni, secondo i dati di Eurostat, in novembre è stato pari al 14,2% nella zona dell'euro e del 14,9 nell'Unione a 27. Il tasso più basso è stato registrato in Olanda (5,0%), in Irlanda (8,1%) e in Austria (8,3%), mentre quello più elevato in Grecia (22.6% terzo trimestre 2007), in Romania (21,6%) e in Italia (20,2% al terzo trimestre).
 

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DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: QUELLA ITALIANA TRA LE PIU' ALTE D'EUROPA
Disoccupazione giovanile in Italia tra le più alte d'Europa: secondo Eurostat, nel settembre 2007, il tasso dei giovani al di sotto dei 25 anni senza lavoro si è attestato al 20,2%. Vanno peggio solo la Grecia (22,6%) che si piazza al primo posto, la Romania (21,0%)e la Polonia (20,5%). Agli ultimi posti per disoccupazione giovanile, invece, l'Olanda (5,4%) e l'Austria (8,3%). Francia e Germania hanno invece messo a segno rispettivamente il 18,4% e il 10,8%. Il tasso di disoccupazione italiano, nel complesso, nel settembre scorso, è comunque rimasto al di sotto della media Ue(6,0% contro il 7,3% della zona dell'euro).

STABILE AL 7,2% IN NOVEMBRE 2007 - Il tasso di disoccupazione nei paesi dell'eurozona è rimasto stabile al 7,2% in novembre rispetto al mese precedente. Nel novembre 2006 era stato del 7,9%. Lo ha reso noto Eurostat. Per l'Europa a 27, l'ufficio europeo di statistica indica un tasso in novembre al 6,9%, invariato rispetto all'ottobre scorso, mentre era stato del 7,7 nel novembre del 2006. In termini assoluti, nei 27 paesi Ue i disoccupati in novembre erano 16,4 milioni (18,3 milioni nel novembre 2006), di cui 11 milioni nell'eurozona (12 milioni). Danimarca (2,9%) e Olanda (3,2%) restano i paesi con il tasso più basso, mentre quello più elevato è segnalato in Slovacchia (11%) e Polonia (8,5%). Il tasso di disoccupazione tra i giovani minori di 25 anni, secondo i dati di Eurostat, in novembre è stato pari al 14,2% nella zona dell'euro e del 14,9 nell'Unione a 27. Il tasso più basso è stato registrato in Olanda (5,0%), in Irlanda (8,1%) e in Austria (8,3%), mentre quello più elevato in Grecia (22.6% terzo trimestre 2007), in Romania (21,6%) e in Italia (20,2% al terzo trimestre).
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Rispetto per i giovani, i meno giovani, e quanti altri hanno avuto il coraggio di riprendere quel fenomeno quale l'emigrazione che era costume italiano nell'inizio del 900'.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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purtroppo dobbiamo comprendere che oggi la popolazione è notevolmente aumentata e dall'altra parte la tecnonologia necessita di meno posti di lavoro. la richiesta è nettamente superiore all'offerta e molta gente non si abassa a fare certi mestieri praticati solo da cittadini extracomunitari.

basta andare indietro di una quindicina d'anni dove le fabbriche assumevano ancora e se avevi una laurea trovavi facilmente un posto per gli studi che avevi fatto. oggi non è più così, regna il precariato e la disoccupazione.

la cosa cui devono abituarsi i giovani è la mobilità, tanti sacrifici e la capacità di adattarsi a situazioni che non rispecchieranno sempre i loro sogni.

consideriamo poi che metà italia non è industrializzata (parlo del sud) dove la disoccupazione è elevatissima e anche fare gli imprenditori è gravato oltre che dalla crisi dalle estorsioni.

io sono stato ad un passo dal fare un figlio ma poi non me la sono sentita di mettere al mondo una persona con questi presupposti.

non per essere pessimisti ma voi credete che negli anni a venire le cose miglioreranno?