Gioca al REALITY e vinci un RENE!!!

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Il nuovo reality per VINCERE UN RENE spopola.....
[tp][tp][tp]
E' SCONTRO SU REALITY CON RENE IN PALIO

Choc, disgusto, preoccupazione e la convinzione che l'ultima frontiera dei reality show non debba arrivare sulla tv italiana: un coro di no si solleva dal mondo delle associazioni, della politica e della scienza contro Big Donor Show, il format Endemol che vede tre dializzati in gara per ricevere un rene da una malata terminale, atteso venerdì in prima serata sulla tv olandese Bnn.
Il format ha sollevato un polverone in Olanda, ma anche nel resto d'Europa: il senso vero dell'operazione - in cui sembra che si troverà una risposta anche alle obiezioni 'tecniche' - sembra che sarà svelato solo venerdì. Da Endemol Italia, comunque, fanno sapere che è drasticamente escluso che il format possa essere prodotto in Italia. Protagonista è Lisa, 37 anni, affetta da un cancro inoperabile al cervello e pronta a donare un rene a uno di tre ammalati sottoposti a dialisi. Il pubblico da casa potrà votare via sms. Lisa è un'ammalata terminale, ma vuole che altri abbiano una vita più lunga e più sana: perciò donerà un rene a qualcuno che lei stessa sceglierà, dice il conduttore del programma, Patrick Lodiers, nel trailer della Bnn. Per il presidente dell'emittente, Laurens Drillich, lo scopo è attirare l'attenzione sulla donazione di organi. La Bnn ha scelto di mandare in onda il reality nel giorno del quinto anniversario della morte del suo fondatore, Bart de Graaff, scomparso dopo aver atteso sette anni un donatore di reni. Se il commissario Ue alla Salute, Markos Kyprianou, è choccato dalla decisione di trasmettere il programma, in Italia il Codacons, l'Aiart e il Movimento genitori chiedono che le emittenti non si rendano complici di tanta inciviltà. L'Aiart si appella a Mediaset, proprietaria di Endemol, affinché intervenga per evitare che si continuino a produrre programmi lesivi della dignità, mentre il Codacons si augura che la Rai non debba 'togliersi un rene' per acquistare il format.
[sm]
Levata di scudi anche dal fronte scientifico: il bioeticista Francesco D'Agostino parla di un fatto di gravità inaudita, che dimostra il fallimento di ogni etica individualistica, poiché si arriva a ridurre le scelte morali delle persone al mero rispetto delle preferenze personali. In Italia, spiega Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, affidarsi a un format per assegnare un organo sarebbe contro la legge, che prevede che
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Il nuovo reality per VINCERE UN RENE spopola.....
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E' SCONTRO SU REALITY CON RENE IN PALIO

Choc, disgusto, preoccupazione e la convinzione che l'ultima frontiera dei reality show non debba arrivare sulla tv italiana: un coro di no si solleva dal mondo delle associazioni, della politica e della scienza contro Big Donor Show, il format Endemol che vede tre dializzati in gara per ricevere un rene da una malata terminale, atteso venerdì in prima serata sulla tv olandese Bnn.
Il format ha sollevato un polverone in Olanda, ma anche nel resto d'Europa: il senso vero dell'operazione - in cui sembra che si troverà una risposta anche alle obiezioni 'tecniche' - sembra che sarà svelato solo venerdì. Da Endemol Italia, comunque, fanno sapere che è drasticamente escluso che il format possa essere prodotto in Italia. Protagonista è Lisa, 37 anni, affetta da un cancro inoperabile al cervello e pronta a donare un rene a uno di tre ammalati sottoposti a dialisi. Il pubblico da casa potrà votare via sms. Lisa è un'ammalata terminale, ma vuole che altri abbiano una vita più lunga e più sana: perciò donerà un rene a qualcuno che lei stessa sceglierà, dice il conduttore del programma, Patrick Lodiers, nel trailer della Bnn. Per il presidente dell'emittente, Laurens Drillich, lo scopo è attirare l'attenzione sulla donazione di organi. La Bnn ha scelto di mandare in onda il reality nel giorno del quinto anniversario della morte del suo fondatore, Bart de Graaff, scomparso dopo aver atteso sette anni un donatore di reni. Se il commissario Ue alla Salute, Markos Kyprianou, è choccato dalla decisione di trasmettere il programma, in Italia il Codacons, l'Aiart e il Movimento genitori chiedono che le emittenti non si rendano complici di tanta inciviltà. L'Aiart si appella a Mediaset, proprietaria di Endemol, affinché intervenga per evitare che si continuino a produrre programmi lesivi della dignità, mentre il Codacons si augura che la Rai non debba 'togliersi un rene' per acquistare il format.
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Levata di scudi anche dal fronte scientifico: il bioeticista Francesco D'Agostino parla di un fatto di gravità inaudita, che dimostra il fallimento di ogni etica individualistica, poiché si arriva a ridurre le scelte morali delle persone al mero rispetto delle preferenze personali. In Italia, spiega Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, affidarsi a un format per assegnare un organo sarebbe contro la legge, che prevede che
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Il nuovo reality per VINCERE UN RENE spopola.....
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E' SCONTRO SU REALITY CON RENE IN PALIO

Choc, disgusto, preoccupazione e la convinzione che l'ultima frontiera dei reality show non debba arrivare sulla tv italiana: un coro di no si solleva dal mondo delle associazioni, della politica e della scienza contro Big Donor Show, il format Endemol che vede tre dializzati in gara per ricevere un rene da una malata terminale, atteso venerdì in prima serata sulla tv olandese Bnn.
Il format ha sollevato un polverone in Olanda, ma anche nel resto d'Europa: il senso vero dell'operazione - in cui sembra che si troverà una risposta anche alle obiezioni 'tecniche' - sembra che sarà svelato solo venerdì. Da Endemol Italia, comunque, fanno sapere che è drasticamente escluso che il format possa essere prodotto in Italia. Protagonista è Lisa, 37 anni, affetta da un cancro inoperabile al cervello e pronta a donare un rene a uno di tre ammalati sottoposti a dialisi. Il pubblico da casa potrà votare via sms. Lisa è un'ammalata terminale, ma vuole che altri abbiano una vita più lunga e più sana: perciò donerà un rene a qualcuno che lei stessa sceglierà, dice il conduttore del programma, Patrick Lodiers, nel trailer della Bnn. Per il presidente dell'emittente, Laurens Drillich, lo scopo è attirare l'attenzione sulla donazione di organi. La Bnn ha scelto di mandare in onda il reality nel giorno del quinto anniversario della morte del suo fondatore, Bart de Graaff, scomparso dopo aver atteso sette anni un donatore di reni. Se il commissario Ue alla Salute, Markos Kyprianou, è choccato dalla decisione di trasmettere il programma, in Italia il Codacons, l'Aiart e il Movimento genitori chiedono che le emittenti non si rendano complici di tanta inciviltà. L'Aiart si appella a Mediaset, proprietaria di Endemol, affinché intervenga per evitare che si continuino a produrre programmi lesivi della dignità, mentre il Codacons si augura che la Rai non debba 'togliersi un rene' per acquistare il format.
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Levata di scudi anche dal fronte scientifico: il bioeticista Francesco D'Agostino parla di un fatto di gravità inaudita, che dimostra il fallimento di ogni etica individualistica, poiché si arriva a ridurre le scelte morali delle persone al mero rispetto delle preferenze personali. In Italia, spiega Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, affidarsi a un format per assegnare un organo sarebbe contro la legge, che prevede che
 

soniaxxx

Utente
15 Maggio 2007
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>Fuori dal coro la vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica, Cinzia Caporale, convinta che sia meglio uno scandalo pubblico che temi bioetici sepolti: non auspico la diffusione di questo genere di reality-show, tuttavia bisogna riconoscere che ha il merito di portare allo scoperto il problema della donazione d'organi da vivente.>

due parole su questa cosa che a mio avviso è importante:il malinteso doloso per cui una questione come la donazione degli organi possa essere sdoganata a costo della sua mercificazione, ossia del suo spaccio come prodotto televisivo.La cultura deformemente progressista e insieme liberale di certe aree d'europa prevede un azzeramento dell'etica dell'individuo dando per certa la sua enigmatica ed insuperabile definizione sociale, per cui io ti vieto soltanto quello che può direttamente danneggiare qualcun altro.Una concezione religiosa e dogmatica della tolleranza fa il resto, il risultato è che in queste zone si può assistere come in passato alla nascita del partito dei pedofili, che per noi è una cosa assurda, per loro lo è meno.Si può capire come in tale ottica uno spettacolo televisivo così lì sia proponibile e qui probabilmente no.
 

paolina

Utente
21 Aprile 2006
2,170
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c'è la forte probabilità che si tratti di una polemica x attirare l'attenzione sulla donazione di organi...[|)]
 

karesuando

Utente
13 Aprile 2005
108
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165
Più che altro la Endemol pare un clan di cialtroni dove il buon senso,l'intelligenza ed il buon gusto sono latitanti...
Ecco le perle prodotte:

Adesso sposami
Amori
Bar wars
Beato tra le donne
Bisturi! Nessuno è perfetto
Blind date
Cambio moglie - on air
Canzoni spericolate
Ce la fai?
Changing rooms - Camera a sorpresa
Chi ha incastrato lo zio Gerry?
Chi ha incastrato Peter Pan?
Colpo di genio
Diario - Esperimento d'amore
Due come voi
Forte fortissima
Forza papà
Grande Fratello
Il ristorante
Il treno dei desideri
L'uomo perfetto - on air
La casa dei sogni
La fattoria
La prova del cuoco
La pupa e il secchione
La vita è meravigliosa
Le cose che odio di te… Made in Italy!
Ma chi sei Mandrake?
Mamme in sciopero
Momenti di gloria
Moscacieca
M’ama non m’ama
Notti sul ghiaccio
Operazione trionfo
Per tutta la vita
Personality
Piccole canaglie
Reality circus
Scherzi d’amore
Scirocco
Se sbagli…ti mollo
Sei un mito! – Questa notte è per te
Serata d'onore
Sette in condotta
Settimo squillo
Shout!
Sogni
Sposami subito
Stranamore
Superstar show e Superstar tour
Survivor
Tai-Tanic
Telerentola – La tv fuori di zucca
Unan1mous
Uno, due, tre…stalla!
Vero amore
Voglia di lavorare
Walter e Giada

Ovviamente è la mia personale e criticabilissima posizione;gli ascolti,lo share ed,in ultima analisi,i profitti sono in attivo e quindi credo di essere controcorrente;dubito però che Endemol con questa ultima pagliacciata greve e volgare abbia contribuito a sensibilizzare le coscienze riguardo un tema delicato come le donazioni d'organo.

Ciao!

 

karesuando

Utente
13 Aprile 2005
108
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165
Giustappunto!
Ciò che è stato,a mio avviso,imbarazzante il commento di Endemol Italia che dice :la provocazione è servita ed ha centrato l’obiettivo di sollevare un problema, ora le tante voci critiche si alzino per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della donazione degli organi.

Ciao!