Entrambi avete detto cose giuste, perche' e' vero che la calvizie e' piu' complessa, meno correlata ad abitudini di vita quotidiana, e oggi piu' che mai tutti noi siamo piu' attaccati all'immagine.
Pero' queste riflessioni mi continuano a sorgere lo stesso, quando per esempio guardo i musicisti, guardo gli attori, ecc. oppure guardo quelli dell'aeronautica, quelli che lavorano in cava, ecc.
Vi assicuro che la statistica fa pensare. L'altra volta facevano vedere in tele quelli dell'aeronautica e 7 su 10 erano calvi (non rasati, ma calvi), mentre se guardate i personaggi dello spettacolo o i musicisti (soprattutto quei gruppi heavy metal o rock, ma anche altri generi) li vedo capelloni senza nemmeno uno stempiamento. Ok che esiste il trapianto, ma e' impossibile avere quei capelli cosi' belli con un trapianto, quelli ce li hanno proprio i capelli.
E' vero, prendiamo Bruce Willis, prendiamo Gerry Scotti. Ma le probabilita' di trovare un calvo sono minori.
Non nego la predisposizione genetica, che sicuramente c'e', ma fino a che punto e' puramente genetica ? Potrebbe riguardare molto il sistema nervoso, il fatto che i nervi (che fungono da terminali remoti che reagiscono ai segnali di altri nervi inviati nella rete, stimolando o meno la produzione di sostanze chimiche), se essi diventano deboli reagiscono male ai segnali e mandano all'aria il sistema ormonale e non solo.
E' proprio vero che il corpo e la mente sono collegati, dato che essa e' il centro di elaborazione dei segnali che si propagano per tutta la rete.
Scusate il discorso un po' informatico, ma a grandi linee il corpo funziona cosi', tra l'altro molte tecniche algoritmiche nel campo informatico per risolvere i problemi sono proprio prese da concetti che riguardano la genetica.
Mi piace riflettere su queste cose, anche se di certo non voglio negare la casualita' della genetica, o meglio, la sfortuna nel caso si soffra di aga, perche' si sa che il DNA e' il codice, e se quello presenta qualche buco allora il programma finale qualche difettuccio ce l'ha.