Funzionalità epatica e farmaci

Greg32

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17 Febbraio 2020
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Buongiorno e auguri a tutte le donne?
Ragazzi è possibile che a causa di una funzionalità epatica compromessa da assunzione di farmaci,il fegato sovraccarico smetta di funzionare a dovere ossia smetta di assorbire i farmaci e li elimini direttamente?Ci sarebbero degli esami da fare per verificare ciò?Grazie a tutti
 

Greg32

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17 Febbraio 2020
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O può essere anche L intestino che svolga questo lavoro,ma ho letto che i farmaci sono metabolizzati dal fegato dall enzima CYP3A4
Quindi credo che L intestino in tutto ciò non si occupi dell assorbimento dei farmaci ma solo di proteine,vitamine etc..
 

Greg32

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17 Febbraio 2020
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Per farla breve,se uno ha assunto dei farmaci che gli hanno compromesso la funzionalità epatica, questo può far si che nonostante si prenda un farmaco il fegato non lo assimili e quindi il farmaco non funzioni più?
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Il fegato non ha alcuna funzione di assorbimento, è la mucosa intestinale che assorbe cibo farmaci ecc.
 

Greg32

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17 Febbraio 2020
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Ah pensavo che l intestino assorbisse il cibo,le vitamine i minerali e i lipidi,invece i farmaci venissero assorbiti dal fegato(per lo più dal cyp3a4),almeno su internet ho trovato quest informazione.Ma allora perché alcuni farmaci risultano epatotossici se è L’ intestino il responsabile dell assorbimento?Grazie Winter
 

Winter

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24 Agosto 2019
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No l’intestino assorbe sia sostanze nutritive che farmaci, il fegato non ha funzioni di assorbimento, i citocromi sono enzimi che catalizzano varie reazioni, sia nell’ambito della detossificazione da sostanze sia endogene che esogene (come i farmaci), sia partecipando alla sintesi di sostanze come ad esempio il colesterolo, la sintesi degli ormoni steroidei ecc
Insomma per semplificare il fegato ha molte funzioni, tra cui quella emuntoria e trasforma attraverso vari meccanismi varie sostanze, attivandole o inattivandole. Ma l’assorbimento di per sè è compito della mucosa intestinale.
Il fatto che una sostanza sia epatotossica non c’entra con “chi la assorbe”, semplicemente una volta assorbita può risultare lesiva per il fegato (c’è un ricircolo enteroepatico del sangue e di conseguenza delle sostanze trasportate)
 
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Greg32

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17 Febbraio 2020
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Tu @Winter quali esami mi consiglieresti di fare per vedere se L assorbimento dei farmaci funziona a dovere?In ogni caso chiederò al mio medico ma se ne sai qualcosa ti ringrazio
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Non esiste un esame appostito a questo scopo, ma se il tuo intestino non assorbisse a dovere avresti anche altri sintomi sia a livello digestivo che da carenza di altre sostanze da malassorbimento.
Per la funzionalità epatica (che al limite può intervenire nel metabolismo dei farmaci)si dosano le proteine plasmatiche (tot, albumina, globuline), AST,ALT, GGT, ALP, bilirubina duretta/indiretta
 

Winter

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Altrimenti empiricamente dovresti metterti a dosare il farmaco nel sangue a intervalli di tempo predeterminati rispetto al momento di assunzione ma non ne vedrei l’utilità. Se assorbi il resto assorbi anche il farmaco
 

Greg32

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17 Febbraio 2020
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In teoria se L intestino non assorbisse dovrei avere delle gran carenze vitaminiche giusto?Perchè Giovedì mi farò prescrivere le analisi del sangue e volevo sapere come capire se non vi fosse questo assorbimento farmacologico ma se noto che vi sono carenze vitaminiche nonostante integrazione è chiaro che L assorbimento ha qualche problema
 

Winter

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24 Agosto 2019
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No guarda anche questo è relativo, l’organismo ha tanti meccanismi di feedback anche per evitare eccessi, o risente di altri equilibri non necessariamente legati a un malassorbimento, in altri casi c’è un aumentato fabbisogno o delle “perdite”, dipende dalla sostanza specifica implicata. Poi ci sono sostanze che vanno “in contrasto”, ad es zinco e rame competono per lo stesso trasportatore intestinale quindi l’eccesso di uno può causare la carenza dell’altro, il microbiota intestinale anche ha un ruolo nell’assorbimento di certe sostanze ma non di altre, insomma è tutto più complesso di così. C’è gente ad es che fa integrazione di vit d da anni e i valori sono sempre risicati. Ma non è segno necessariamente di malassorbimento. Di sicuro se mangi 10000 kcal al giorno e continui a dimagrire o se le tue feci assumono aspetti patologici possono essere segnali ma non mi fisserei su questa cosa, un farmaco può semplicemente non riuscire più a contrastare la patologia, anche se assorbito correttamente. E comunque non è che ci si possa fare granché anche fosse, ad es con l’invecchiamento tutti i sistemi fisiologicamente diventano man mano meno efficienti, compresa la funzione di assorbimento della mucosa intestinale ma mediamente, salvo patologie particolari ad es autoimmuni/infiammatorie che portano a modifiche istologiche dei villi con perdita di funzione (ma a quel punto anche dimagrimento fino anche a stati cachettici, steatorrea e ben altri problemi), l’impatto sulla biodisponibilità dei farmaci è relativo.
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Comunque ci sono esami da fare a seconda del tipo di malassorbimento sospettato, ma ci deve essere un sospetto clinico che li giustifichi, ad es ricerca h.pylori, breath test, esami delle feci per ricerca di agenti infettivi responsabili, enzimi pancreatici, anticorpi specifici ecc dipende tutto da cosa si sta sospettando.