finasteride retard: rilascio controllato

fabio84

Utente
29 Dicembre 2004
503
1
265
Ciao ragazzi, mi son posto una domanda per meglio ottimizzare forse l'uso di finasteride. Qui mi rivolgo ai nostri doctor ed esperti di chimica farmaceutica. Leggevo ultimamente che ci sono studi che relativi all'applicazione di tecnologie che permettono il rilascio controllato di una sostanza all'interno dell'organismo. Sono diversi i farmaci che usano questa tecnologia proprio per far in modo di ottimizzare gli effetti del farmaco stesso e non farlo espellere subito dall'organismo. La mia domanda era se mai fosse possibile applicare tale tecnologia alla finasteride, in modo da ottenere un rilascio controllato nell'organismo e avere sempre a 0 o quasi il dht durante la giornata :)

ho alcuni link a riguardo queste tecnologie di polimeri usati in campo farmaceutico:

http://www.agifarmantova.it/f_rilascico.htm

http://www.biosuma.it/index.php?p=rilascio&l=ita

http://www.explora.rai.it/online/doc_news.asp?news_id=852

http://www.riditt.it/page.asp?page=singletechnology_detail&IDObject=40&IDObjectType=46

in particolare il secondo link parla di capsule che usano questa tecnologia... basterebbe mettere la fina in queste capsule ?
non pikkiatemi se ho detto delle minkiate... :p ciauz
 

fabio84

Utente
29 Dicembre 2004
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Ciao ragazzi, mi son posto una domanda per meglio ottimizzare forse l'uso di finasteride. Qui mi rivolgo ai nostri doctor ed esperti di chimica farmaceutica. Leggevo ultimamente che ci sono studi che relativi all'applicazione di tecnologie che permettono il rilascio controllato di una sostanza all'interno dell'organismo. Sono diversi i farmaci che usano questa tecnologia proprio per far in modo di ottimizzare gli effetti del farmaco stesso e non farlo espellere subito dall'organismo. La mia domanda era se mai fosse possibile applicare tale tecnologia alla finasteride, in modo da ottenere un rilascio controllato nell'organismo e avere sempre a 0 o quasi il dht durante la giornata :)

ho alcuni link a riguardo queste tecnologie di polimeri usati in campo farmaceutico:

http://www.agifarmantova.it/f_rilascico.htm

http://www.biosuma.it/index.php?p=rilascio&l=ita

http://www.explora.rai.it/online/doc_news.asp?news_id=852

http://www.riditt.it/page.asp?page=singletechnology_detail&IDObject=40&IDObjectType=46

in particolare il secondo link parla di capsule che usano questa tecnologia... basterebbe mettere la fina in queste capsule ?
non pikkiatemi se ho detto delle minkiate... :p ciauz
 

fabio84

Utente
29 Dicembre 2004
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Ciao ragazzi, mi son posto una domanda per meglio ottimizzare forse l'uso di finasteride. Qui mi rivolgo ai nostri doctor ed esperti di chimica farmaceutica. Leggevo ultimamente che ci sono studi che relativi all'applicazione di tecnologie che permettono il rilascio controllato di una sostanza all'interno dell'organismo. Sono diversi i farmaci che usano questa tecnologia proprio per far in modo di ottimizzare gli effetti del farmaco stesso e non farlo espellere subito dall'organismo. La mia domanda era se mai fosse possibile applicare tale tecnologia alla finasteride, in modo da ottenere un rilascio controllato nell'organismo e avere sempre a 0 o quasi il dht durante la giornata :)

ho alcuni link a riguardo queste tecnologie di polimeri usati in campo farmaceutico:

http://www.agifarmantova.it/f_rilascico.htm

http://www.biosuma.it/index.php?p=rilascio&l=ita

http://www.explora.rai.it/online/doc_news.asp?news_id=852

http://www.riditt.it/page.asp?page=singletechnology_detail&IDObject=40&IDObjectType=46

in particolare il secondo link parla di capsule che usano questa tecnologia... basterebbe mettere la fina in queste capsule ?
non pikkiatemi se ho detto delle minkiate... :p ciauz
 

dr_paolo gigli

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16 Marzo 2003
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Per la farmacodinamica e far,macocinetrica della finasteride non sarebbe di alcuna uitilita' un rilascio controllato.
saluti