Buongiorno a tutti
volevo raccontare la mia esperienza con Proscar, che ho assunto più o meno dal luglio del 2007 a maggio del 2008.
Dunque, deciso a curare finalmente il mio progressivo diradamento, nel luglio 2007 mi sono perl'appunto sottoposto alla mia prima visita dermatologica da uno dei professionisti più noti su questo forum.
La diagnosi fù lapidaria: c'è miniaturizzazione diffusa del bulbo, per salvare il salvabile (non sono affatto calvo, ho un lentissimo ma progressivo diradamento uniforme, ed i capelli negli anni si sono fatti sempre più sottili) bisogna immediatamente iniziare una terapia d'urto a base di Finasteride & galenico.
Il dottore mi ha informato che la finasteride avrei dovuto prenderla per almeno 24 mesi... poi 'si vedrà'.
Cercando di approfondire i benefici della cura, la prima cosa che ho appurato, e che non sospettavo è che con la finasteride NON riavrò indietro i capelli persi in gioventù, ma tutt'alpiù manterrò il più a lungo possibile quelli rimasti.
Questa premessa mi ha subito lasciato perplesso... io non perdo visibilmente i capelli, ho una caduta tutt'alpiù mella norma senza grossi effluvii, che risalgono ormai a quand'ero ventenne (ne ho trentaquattro compiuti), e l'idea di dovere quotidianamente inghiottire il frammenteo di pillolina, e mettere tutte le sere della mia vita questa benedetta lozione per mantenere, mi deluse parecchio come prospettiva.
Comunque, visto che si trattava di salvare il salvabile, decisi di affrontare la cura con tutta la fiducia possibile. Nei primi tre mesi le cose andarono magnificamente, la qualità del capello era decisamente migliorata a vista d'occhio, più sano, più corposo, più pettinabile.. certo la schiavitù di mettersi la lozione tutte le sere NON E' POCA COSA, ma tantè che i risultati incoraggiavano.
Arriviamo poi a novembre-dicembre... inizio ad avere i primi effetti collaterali sulla sfera sessuale... non è tanto l'eiaculato liquidissimo che mi preoccupa, quanto una 'moscezza' se mi passate il temine dei testicoli impressionante. Praticamente, il pene era diventato mollissimo e senza apparente 'energia', e le erezioni molto più 'blande' e di facile perdita.
Nella seconda visita, a dicembre, ho informato il dermatologo dei sintomi, ma lui ha un po' smentito, parlando magari di stress o di minore 'appetito sessuale' fisiologico da parte mia. Comunque di tenerlo informato sugli sviluppi. Nei mesi successivi, le cose iniziarono ad andare MOLTO peggio... la 'moscezza'
volevo raccontare la mia esperienza con Proscar, che ho assunto più o meno dal luglio del 2007 a maggio del 2008.
Dunque, deciso a curare finalmente il mio progressivo diradamento, nel luglio 2007 mi sono perl'appunto sottoposto alla mia prima visita dermatologica da uno dei professionisti più noti su questo forum.
La diagnosi fù lapidaria: c'è miniaturizzazione diffusa del bulbo, per salvare il salvabile (non sono affatto calvo, ho un lentissimo ma progressivo diradamento uniforme, ed i capelli negli anni si sono fatti sempre più sottili) bisogna immediatamente iniziare una terapia d'urto a base di Finasteride & galenico.
Il dottore mi ha informato che la finasteride avrei dovuto prenderla per almeno 24 mesi... poi 'si vedrà'.
Cercando di approfondire i benefici della cura, la prima cosa che ho appurato, e che non sospettavo è che con la finasteride NON riavrò indietro i capelli persi in gioventù, ma tutt'alpiù manterrò il più a lungo possibile quelli rimasti.
Questa premessa mi ha subito lasciato perplesso... io non perdo visibilmente i capelli, ho una caduta tutt'alpiù mella norma senza grossi effluvii, che risalgono ormai a quand'ero ventenne (ne ho trentaquattro compiuti), e l'idea di dovere quotidianamente inghiottire il frammenteo di pillolina, e mettere tutte le sere della mia vita questa benedetta lozione per mantenere, mi deluse parecchio come prospettiva.
Comunque, visto che si trattava di salvare il salvabile, decisi di affrontare la cura con tutta la fiducia possibile. Nei primi tre mesi le cose andarono magnificamente, la qualità del capello era decisamente migliorata a vista d'occhio, più sano, più corposo, più pettinabile.. certo la schiavitù di mettersi la lozione tutte le sere NON E' POCA COSA, ma tantè che i risultati incoraggiavano.
Arriviamo poi a novembre-dicembre... inizio ad avere i primi effetti collaterali sulla sfera sessuale... non è tanto l'eiaculato liquidissimo che mi preoccupa, quanto una 'moscezza' se mi passate il temine dei testicoli impressionante. Praticamente, il pene era diventato mollissimo e senza apparente 'energia', e le erezioni molto più 'blande' e di facile perdita.
Nella seconda visita, a dicembre, ho informato il dermatologo dei sintomi, ma lui ha un po' smentito, parlando magari di stress o di minore 'appetito sessuale' fisiologico da parte mia. Comunque di tenerlo informato sugli sviluppi. Nei mesi successivi, le cose iniziarono ad andare MOLTO peggio... la 'moscezza'