Finasteride +autotrapianto dhi

Gordon7

Utente
15 Aprile 2020
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Pescara
vorrei sapere da persone piu esperte di me o che hanno gia effettuato questa tecnica di trapianto,se è buona norma inizare la cura con propecia prima del trapianto o iniziarla dopo aver fatto il trapianto,in quanto ho sentito pareri discordanti,grazie
 

ComeTogether

Utente
2 Gennaio 2020
128
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165
Milano
vorrei sapere da persone piu esperte di me o che hanno gia effettuato questa tecnica di trapianto,se è buona norma inizare la cura con propecia prima del trapianto o iniziarla dopo aver fatto il trapianto,in quanto ho sentito pareri discordanti,grazie
Non conosco la tecnica penso proprio che l'utilizzo di finasteride sia caldamente consigliato anche prima del trapianto per stabilizzare la situazione
 
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Gordon7

Utente
15 Aprile 2020
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Pescara
Non conosco la tecnica penso proprio che l'utilizzo di finasteride sia caldamente consigliato anche prima del trapianto per stabilizzare la situazione
La dhi è una fue soltanto che l estrazione dei bulbi e l impianto nella zona ricevente avviene attraverso una penna chiamata inplanter che buca ed inpianta il bulbo nello stesso momento
 
3 Aprile 2003
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LA TERAPIA PRIMA O DOPO?

Si potrebbero scrivere pagine su questo argomento.
Ti curi, vedi come va e decidi se operarti.
Questo principio in linea di massima spesso è molto utile, e non pochi pazienti sono felici del risultato terapeutico.
In alternativa, ti operi vedi come va e decidi dopo di aggiungere una terapia.
Non ti sei preso la briga di scoprire come sarebbe andata nell’altro caso.

Ovviamente questo è quello che accade se si preferisce decidere prima di un consulto.
Difatti quello che ho appena scritto suona sensato ma fa somigliare il destino dei pazienti a quello delle sfere di un sorteggio e non è così.
TRAP TER


La visita specialistica e la dermatoscopia possono essere dirimenti. Dare elementi chiari per decidere.

Ad esempio, hai una diffusa miniaturizzazione tanto che le unità follicolari della presunta area ricevente siano pressappoco lo stesso numero di quelle dell’area donatrice? E’ solo una questione di calibro? ALLORA DATTI UNA CHANCE TERAPEUTICA. Bastano 3 mesi per avere almeno una prima idea se la valutazione è stata fatto in modo computerizzato.

Tanti altri fattori vanno presi in considerazione e si lascia in genere il consulto con dei dati su cui riflettere qualche giorno, una terapia in mano oppure un’idea chiara sul possibile intervento. Io sostengo che questo passaggio non sia mai opzionale.
 

Gordon7

Utente
15 Aprile 2020
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Pescara
LA TERAPIA PRIMA O DOPO?

Si potrebbero scrivere pagine su questo argomento.
Ti curi, vedi come va e decidi se operarti.
Questo principio in linea di massima spesso è molto utile, e non pochi pazienti sono felici del risultato terapeutico.
In alternativa, ti operi vedi come va e decidi dopo di aggiungere una terapia.
Non ti sei preso la briga di scoprire come sarebbe andata nell’altro caso.

Ovviamente questo è quello che accade se si preferisce decidere prima di un consulto.
Difatti quello che ho appena scritto suona sensato ma fa somigliare il destino dei pazienti a quello delle sfere di un sorteggio e non è così.
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La visita specialistica e la dermatoscopia possono essere dirimenti. Dare elementi chiari per decidere.

Ad esempio, hai una diffusa miniaturizzazione tanto che le unità follicolari della presunta area ricevente siano pressappoco lo stesso numero di quelle dell’area donatrice? E’ solo una questione di calibro? ALLORA DATTI UNA CHANCE TERAPEUTICA. Bastano 3 mesi per avere almeno una prima idea se la valutazione è stata fatto in modo computerizzato.

Tanti altri fattori vanno presi in considerazione e si lascia in genere il consulto con dei dati su cui riflettere qualche giorno, una terapia in mano oppure un’idea chiara sul possibile intervento. Io sostengo che questo passaggio non sia mai opzionale.
La ringrazio dottore per la delucidazione in merito,prenderó in considerazione cio che ha detto