In verita' la notizia è stata lanciata da un altro utente nella sezione finasteride
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=33303
Io l'ho solo letta per caso durante la lettura quotidiana di repubblica.it e mi sembrava interessante avviare una discussione su questa probabile via per l'uscita dall'inferno calvizie.
E' ovvio che la notizia non deve e non puo' essere presa con eccessivo entusiasmo (nell'articolo è specificato che ci vorrà ancora qualche anno per mettere a punto una cura adeguata) ma potrebbe, cmq, rappresentare una speranza per tanti giovani utenti che rimandano la progressione dell'aga con l'uso di farmaci e/o rimedi naturali (spesso a scapito della propria salute).
Siamo infatti tutti consapevoli che la velocita' dell'aga è determinata da fattori genetici e che prima o poi sara' ineluttabile. Lo scopo di tanti utenti assennati consiste nel rimandare questo disastro in attesa di qualche rimedio effettivamente efficace (come lo studio e l'isolamento di indicatori genetici).
Da questo punto di vista, la notizia mi pare rassicurante nella misura in cui in un futuro molto prossimo sara' possibile evitare di castrarsi per bloccare la calvizie.
In ogni caso non mi è ancora chiaro un aspetto, e, dato che se ne è gia' discusso in questo forum nell'autunno 2006, mi piacerebbe sapere da esperti come sarebbe possibile bloccare il gene della calvizie in soggetti gia' adulti (cioe', concretamente, come dovrebbe funzionare?).
Ciao e grazie per le risposte
p.s. ho riproposto l'articolo in questa sezione proprio perche' c'e' maggiore interesse verso l'aspetto epistemologico della calvizie