Fibrosi perifollicolare

willi

Utente
23 Marzo 2005
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615
è il risultato dell'infiammazione cronica.

in presenza di un fenomeno come questo, protratto nel tempo, il tessuto anzichè rigenerarsi normalmente si Xxxxxxx come tessuto fibrotico (tipo le cicatrici)
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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ricordati comunque che google è tuo amico.. usarlo non fa male.

cito testualmente Marliani
Citazione:
Ora, sebbene la visione etiopatologica del defluvio androgenetico maschile, come perdita dei capelli su base ormonale in soggetti geneticamente predisposti, sia oggi assolutamente fuori discussione, si è recentemente avanzata l'ipotesi che anche meccanismi immunologici possano contribuire alla sua insorgenza.
Questa ipotesi è basata sul fatto che il defluvio androgenetico è associato ad infiltrati infiammatori di T-cells attivate, queste predominano nelle aree di transizione fra cuoio capelluto normale e glabro, inoltre l'infiltrato follicolare coinvolge selettivamente la zona delle cellule staminali del bulge dei follicoli affetti dal processo involutivo. Il controllo immunoistochimico rivela che il 75% di queste cellule immunocompetenti esprime l'antigene HLA-DR. L'istologia dimostra poi notevoli danni morfologici dei follicoli nelle zone affette da defluvio androgenetico progressivo, soprattutto a carico degli strati di supporto fibrovascolare con scomparsa dei normali elementi tricogeni del bulbo sostituiti da residui fibrosi contenenti mastociti degranulati e vasi sanguigni ectasici. La fibrosi della guaina follicolare indotta da questi meccanismi potrebbe quindi essere causa di una relazione non adeguata tra gli elementi della matrice e l'epitelio tricogeno in formazione durante le fasi precoci dell'anagen e con la cronicizzazione del processo questi fattori contribuirebbero alla perdita permanete del capello
A questi riscontri immunopatologici si aggiunge l'evidenza clinica della efficacia di una blanda terapia immunosoppressiva, la presenza visibile di fatti infiammatori dei follicoli piliferi dove si vanno a formare zone di alopecia, la presenza soggettiva ma quasi costante di prurito del cuoio capelluto in chi è affetto da defluvio androgenetico.

In effetti, poiché gli steroidi endogeni influenzano la risposta delle citochine e delle cellule immunocompetenti, è teoricamente plausibile che insieme al meccanismo ormonale un qualche meccanismo immunologico possa agire in modo sinergico nel determinare quel danno del follicolo pilifero che potrebbe rappresentare uno degli eventi critici iniziali nella genesi della alopecia androgenetica.