Fare il trapianto o no?

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Ringrazio Proxy per la sua presa di posizione e riapro il quesito:

Mi trovo nella condizione difficile da interpretare,di voler reinfoltire la mia capigliatura con una tricopigmentazione o ,meglio ancora con un autotrapianto più seduta di tricopig.
La seconda soluzione è quella che ovviamente mi attira di più perchè combinando le due tecniche dovrei raggiungere ottimi risultati considerando che ho ancora un bel po di capelli miei.
Il problema è che dopo oltre un decennio durante il quale mi curo l'aga con finasteride e lozioni,ho notato da 7/8 mesi un incremento molto visibile della caduta di capelli,che fino a poco prima si era in qualche maniera stabilizzata.Non ho mai avuto ricrescita grazie alle terapie farmacologiche ma credo di aver difeso benino,fra alti e bassi,i capelli che avevo.
Di fronte a questo improvviso aumento della caduta,che da 7/8 mesi continua ad esserci,è chiaro che non so più cosa fare: vorrei pianificare il trapianto e poi fare la seduta di trico ma se la mia aga sta progredendo potrei ritrovarmi a non godere i frutti dell'intervento quando fra un anno circa l'eventuale peggioramento della situazione ne comprometterebbe l'esito.
LA MIA DOMANDA(rivolta a medici del forum o a chiunque altro sia in grado di fornire informazioni)E' QUESTA:

Esiste un modo CERTO e SICURO attraverso il quale un chirurgo o un dermatologo possa capire se un'aga è in progressione e quindi i capelli che stanno cadendo non ricresceranno più ....oppure se.... la caduta di capelli può essere inquadrata in un normale contesto di ricambio bilanciato? (cioè...capelli che cadono...altri che crescono).
grazie
 

jamesflipper

Utente
5 Marzo 2009
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Credo che senza vedere la situazione sia complicato dare una risposta, quindi una visita dallo specialista potrebbe essere un buon punto di partenza per comprendere la situazione, rispondere alla tua domanda e valutare eventuali passi da fare.
Per quanto riguarda l'autotrapianto, la buona riuscita, oltre ovviamente al chirurgo che effettua l'operazione, dipende dallo stato della tua donor: migliore è e più UF saranno disponibile per il reimpianto. Anche in questo caso sarà il col chirurgo che verrà valutata la buona riuscita/fattibilità dell'intervento.
Se l'area da coprire non è vasta (per esempio solo il vertex) in Italia c'è il dr. Tesauro che è molto in gamba, altrimenti, a fronte di un costo maggiore, il mio consiglio è quello di volare in Canada da Hasson & Wong che sono fra i top, se non il top, a livello mondiale e il buon risultato è certo. La terapia con fina dovrai continuarla, magari a dosi di mantenimento, ma credo non potrai abbandonarla nemmeno dopo l'autotrapianto.
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Sei stato molto gentile ad intervenire ma(questo lo dico anche per chi volesse rispondere in questa discussione),chiedo che ci si riferisca unicamente alla domanda che ho posto,perchè delle altre cose sono già a conoscenza(anche che dovrò continuare le terapie).
la domanda è questa:

LA MIA DOMANDA(rivolta a medici del forum o a chiunque altro sia in grado di fornire informazioni)E' QUESTA:

Esiste un modo CERTO e SICURO attraverso il quale un chirurgo o un dermatologo possa capire se un'aga è in progressione e quindi i capelli che stanno cadendo non ricresceranno più ....oppure se.... la caduta di capelli può essere inquadrata in un normale contesto di ricambio bilanciato? (cioè...capelli che cadono...altri che crescono).

 

roger rabbit

Utente
17 Marzo 2011
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la risposta all'ultima domanda è SI.

Poi l'accoppiata strip o fue + trico e adatta a chi non vuole utilizzare molta donor oppure a chi è in uno stato di calvizia avanzata.
(Questo è quello che già sai ma l ho voluto dire .[:)])
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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ok,grazie Roger,mentre aspetto anche il parere gradito di doc Gigli e Marliani(se vorranno darlo),ma anche quello di chiunque ne sappia qualcosa in merito....ti chiedo: visto che hai risposto un secco e deciso SI....mi fai capire come può fare e attraverso quale metodo di indagine,un medico,a dare una risposta certa alla domanda?
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Grazie Niccolò,è necessario che tu mi dia ulteriori informazioni su ciò che dici in pvt.
Dott.Gigli ,Lei parla del post in cui ho posto la stessa domanda e che Proxy ha,per ovvi motivi chiuso,invitandomi a riaprire nuovamente la discussione: La prego di riscrivere qua la sua risposta.Grazie
 

pccion

Utente
18 Febbraio 2012
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il chirurgo tricologo (che di mestiere appunto ti porta capelli della nuca sul tuo vertex diradato), è appunto un professionista che ha una logica nell' operare...non porta capelli a casaccio.

in base all'età e al grado di miniaturizzazione dei superstiti è in grado di prevedere in maniera più o meno precisa l'andamento della calvizie.

ergo, se hai una buona donor, una buona quantità e qulità di superstiti,e avendo ormai 45 anni, fatti un volo in canada da hasson, (evita magari di affidarti ai centri tricologici o chirurghi dermoestetici improvvisati)

soltanto con un consulto dal vivo da un top surgery puoi avere le risposte, tra le altre cose nemmeno metti le tue foto di partenza, come credi che possiamo aiutarti?
 

proxy

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Per concludere non credere che il trapianto sia la panacea del tuo problema.
Dovrai comunque continuare a curarti per mantenere la situazione stabile[;)]
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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So bene di dover( e voler) continuare con le terapie(proxy).....come ho detto e ripetuto più volte. Gradirei conoscere risposte SOLO sulla domanda che ho posto e cioè se esiste il modo da parte di un chirurgo o dermatologo di capire con CERTEZZA se LA CADUTA ANOMALA che sto subendo da 7/8 mesi può considerarsi bilanciata con la ricrescita o se mi sta svuotando inesorabilmente.(Su questo invito ancora I doc Gigli e Marliani a dare il loro gentile parere).
Pccion,il discorso della miniaturizzazione lo conoscevo già.in effetti se è presente vuol dire che... le cose non vanno bene...io ho sempre avuto i capelli sottili e ora,specialmente sul vertice,li vedo molto sottili e pure di qualità mediocre...questo potrebbe essere un segnale negativo ma il fatto è che se cadessero solo quelli potrei ricondurre il problema ai capelli miniaturizzati che cadono...invece noto che perdo anche quelli dall'aspetto più corposo e che quindi provengono da altre zone distanti dal vertex.
Ricordo di cose come il tricogramma di cui si parlava anni fa nei forum oppure di una moltiplicazione che facevano alcuni dermatologi per calcolare la proporzione fra capelli anagen e telogen....sono metodi validi?
Appena avrò tempo di farmele fare,metterò le foto,ma ciò non dovrebbe cmq impedire di rispondere nel frattempo alla domanda precisa che ho fatto.
Grazie
 

dr_paolo gigli

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Senza vederti e valutarti impossibile stabiliree dal forum se la tua calvizie e' stabiòlizzata e comunque raramente il trapòianto da solo risolve i problemi se non in casi seklezionati, la cura piu' efficace rimane semmnai un connubio trapianto e terapia medica per mantenere gli indigeni
salutri
 

antonello81

Utente
2 Febbraio 2011
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Perdere capelli corposi è normale, cadono anche quelli dopo che raggiungono la fine del ciclo di vita..chi ha aga (anche la più aggressiva) perderà sempre sia vellus che displasici che capelli sani.
Per rispondere alla tua domanda, la risposta è IN TEORIA SI; bisogna che tu vada dal migliore dermatologo, ti faccia visitare, gli spieghi la situazione e lui ti dirà il motivo dell'aumentata caduta negli ultimi 8 mesi. Il modo CERTO e SICURO attraverso il quale il dermatologo possa capire se la tua aga è in progressione e quindi i capelli che stanno cadendo non ricresceranno più è semplicemente la visita tricologica in tutte le sue sfaccettature(ripeto, almeno in teoria).
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Dottor Gigli,non so se lo fà apposta: mi scrive che dovrei continuare con le terapie dopo che ho appena specificato per l'ennesima volta che NE SONO Già COSCIENTE!
Mi dice che è difficile valutare se la situazione è stabilizzata senza vedermi ma io ho SPECIFICATO che vorrei sapere SOLO SE ESISTE UN MODO CERTO per farlo(ovvio che se esistesse mi farei visitare di persona ma vorrei capire,in questo caso, con quale metodo o sistema un medico,potrebbe capire se l'aga è stabilizzata o in progressione).

Se antonello81,non avesse dato il suo parere in maniera così chiara,precisa e in linea perfetta con ciò che ho chiesto,penserei di non sapermi spiegare!
grazie per il tuo contributo antonello,a buon rendere[:D]...a me però interessa conoscere nel dettaglio le sfaccettature che tu indichi come componenti della visita tricologica e capire quanta teoria ci sia nella diagnosi e quanto ci sia invece di concretamente certo e affidabile.
 

pccion

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18 Febbraio 2012
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shon, sei de coccio....continui a fare le stesse domande.

ascolta: qua senza foto, riscontri obbiettivi non possiamo farne. Caccia dal portafoglio un centinaio di euro e fatti visitare da un esperto in capelli e/o chirurgia della calvizie per una valutazione OBBIETTIVA.

oppure manda foto dettagliate per preventivo online ad hasson e/o koray.


altro non possiamo dirti, non abbiamo la bacchetta magica nè tantomeno abbiamo il dono di prevedere il futuro. avessi avuto tale dono probabilmente ora sarei ricperto di soldi.


se magari cominciassi ad esempio a postare foto dall'alto e da varie angolazioni,con flash e senza flash, faresti un bene all'umanità.

ciao
 

antonello81

Utente
2 Febbraio 2011
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Le sfaccettature sono: varie domande iniziali (condizioni familiari, abitudini alimentari, patologie passate ecc ecc), esame a occhio nudo, pull test (con una semplice manovra di “accarezzamento” si fanno scorrere le dita fra i capelli esercitando una lieve trazione),il cuoio capelluto viene poi esaminato con un videodermatoscopio(sia per apprezzare il grado di miniaturizzazione che per apprezzare eventuale dermatite seborroica, psoriasi ecc ecc). Successivamente possono essere eseguiti il wash test (che consiste nella analisi quantitativa e qualitativa dei capelli caduti con un lavaggio eseguito con particolari modalità), il tricogramma classico o il tricogramma in luce polarizzata ( si estraggono alcuni capelli con una pinza emostatica e si osservano al microscopio). Ma questi ultimi non vengono quasi mai fatti, di solito ci si ferma alla dermatoscopia. Poi ti saranno richieste anche delle analisi del sangue e probabilmente ti saranno fatte delle fotografie per documentare l'evouluzione della tua calvizie nel corso dei vari controlli (eventuali).
O meglio, tutto ciò è quello che dovrebbe fare un professionista serio e onesto, non è raro che la visita si limiti ad un'occhiata di 5 minuti senza l'ausilio di nessuno strumento (anzi, direi che nella maggior parte dei casi è così, quindi occhio a chi scegli).

Di teoria nella diagnosi ce n'è molta, di concretamente certo e affidabile nulla (apparte il fatto che i capelli prima o poi li perdi comunque).
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Proxy,mantieni ciò che prometti e sospendi pccion adesso,che proprio non ce la fa a non essere offensivo.Dopo puoi eliminare anche questo post(ma non l'intera discussione stavolta),puoi farlo perchè contiene una poco delicata (ma sicuramente meritata) risposta a pccion:
Vai F.are in c.ulo stro,nzone....ancora non hai capito che mi stai sulle p.alle? Sei un maleducato e proprio non ti riesce di starmi lontano sebbene ti abbia detto più volte che non voglio i tuoi stu.pidi pareri?Di coccio sarai tu!
Prox,guarda la differenza fra un intervento concreto come quello di antonello e uno offensivo come quello di pccion.
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Tornando all'argomento,replico a ciò che scrive antonello81:
Le cose che indichi in effetti non le ho mai viste prendere in considerazione (non il wash test,non il tricogramma). Il dottor Campo in passato mi controllava solo con una telecamera a forte ingrandimento e osservavamo insieme il grado di miniaturizzazione dei capelli oltre che le condizioni del cuoio capelluto.
Tengo a precisare che per indole caratteriale non faccio sconti a nessuno se devo fare critiche che sento di fare e del Dott.Campo posso parlare solo bene(umanamente e professionalmente),però ho smesso di andarci perchè non avevo più voglia di perdere un intero giorno fra il vai e vieni da Napoli a Roma per sapere cose che ormai avevo imparato a memoria e per avere sempre la stessa ricetta.Voglio dire,un dermatologo può essere bravo quanto vogliamo ma (questo lo riconobbe con molta sincerità anche il dottor Campo),non dispone a tuttoggi di molte armi da proporre contro l'aga e questo è un dato di fatto.Quindi ho continuato nel corso degli anni successivi a curarmi cn le stesse cose che mi erano state proposte da doc Campo durante i 3 o 4 anni che mi ha seguito.
In verità adesso ho pensato di tornare a fare un controllo per farmi dire cosa pensa che stia succedendo ma lui non fa il tricogramma o altro che non sia l'analisi alla telecamera.
Con questa discussione cercavo di capire cosa può esistere(se esiste) come metodo certo di indagine,oltre l'analisi con la telecamera.