Non credo proprio perché è un metabolita della l-metionina. Il punto è che un eventuale eccesso è dovuto a problemi ereditari...
Un tasso troppo elevato di omocisteina sarebbe infatti una causa (o un indicatore -le opinioni in proposito divergono) concomitante, se non esclusiva, di molte tra le malattie più preoccupanti e diffuse, e cioè tutte quelle che colpiscono il sistema cardiocircolatorio (ipertensione, arteriosclerosi, infarti, ischemie) e inoltre diabete, depressione, impotenza, osteoporosi, emicrania, problemi di digestione, di vista ed altro. L’omocisteina è una sostanza prodotta normalmente nell’organismo a seguito della metabolizzazione dell’aminoacido metionina; in un organismo ben funzionante l’omocisteina è ritrasformata di nuovo in metionina, ed in questo processo sono prodotte altre due sostanze che hanno un’importanza essenziale per la salute, la SAMe (nota per la sua efficacia antidepressiva, antiartritica ed epatoprotettiva) ed il glutatione (antiossidante e disintossicante della massima importanza); se questo processo di riconversione non avviene in modo sufficiente, queste due sostanze essenziali vengono a mancare all’organismo. L’omocisteina è stata scoperta fin dal 1968 dal dr. McCully, che stava effettuando ricerche su una rara malattia genetica, l’iperomocisteinuria. Ai bambini colpiti da questa malattia manca l’enzima che trasforma la tossica omocisteina in una sostanza innocua, e questi bambini in genere morivano in giovane età a causa di infarti o colpi apoplettici. Le teorie del Dr.McCully sul danno derivante dall’eccesso di omocisteina non solo nei colpiti da questa rara malattia genetica ma in una buona parte della popolazione hanno dapprima incontrato una notevole resistenza negli ambienti medici. Solo nel 1992 le sue teorie sono state messe alla prova ed hanno trovato conferma in studi su larga scala con la partecipazione di 14.000 medici. Controlli a campione hanno dimostrato che più del 50% delle persone di una certa età, in particolare se fumatori o già in non buona salute, ha valori di omocisteina troppo elevati. Ciò nonostante l’accertamento della quantità di omocisteina nel sangue non è ancora tra i test normalmente prescritti nel corso degli esami medici di controllo. E’veramente peccato, perché si tratta di un indicatore importante che può mettere all'erta quanto ai rischi di patologie cardiovascolari. Tra i rimedi da mettere in atto nell’eventualità che il tasso di omocisteina risulti troppo elevato, i principali sono i seguenti: per ritrasformare l’omocisteina in metionina l’organismo ha bisogno in particolare di alcune vitamine del gruppo B. Può succedere che queste vitamine non siano presenti in quantità sufficiente, o a causa di una predisposizione genetica che fa sì che ne occorra una maggiore quantità per trasformare tutta l’omocisteina prodotta, oppure, nei casi più frequenti, a causa della generale carenza di vitamine B nel nostro attuale modo poco sano di mangiare oppure perché sono presenti altre cause o fattori nocivi che innalzano il fabbisogno di queste vitamine (fumo, diabete, vita sedentaria ecc.) Attenzione però: ingurgitare qualche vitamina B in modo isolato e in proporzioni cervellotiche può essere controproducente ed aggravare la situazione. Le vitamine B che hanno dimostrato efficacia nell’abbassare l’omocisteina e che vanno assunte contemporaneamente sono la vitamina B6 (100 mg), B12 (100 microgrammi) e folato (1000 microgrammi). Vale comunque anche in questo caso la raccomandazione generale di non procedere da soli ma di consultare un medico esperto in questa tematica. Per chi desideri approfondire l’argomento vi sono ormai alcune pagine web in italiano ma il sito più completo, con tutte le scoperte più recenti, che si susseguono a ritmo accelerato, è il seguente, in inglese: www.homocysteine.net
vedere anche wiki.