Salve a tutti
ho 28 anni (29 tra meno di un mese) e da due anni soffro di perdita dei capelli. Inizialmente (due anni e mezzo fa) il mio dermatologo mi aveva prescritto la cura della dermatite seborroica con l'utilizzo del Nizoral, uno shampoo. Dopo circa un anno e mezzo di trattamento ho cominciato ad accusare la perdita di capelli, in modo lieve ma costante. Un anno fa circa, visto che la dermatite seborroica non cessava, mi ha prescritto sempre l'utilizzo del Nizoral alternato mensilmente al Sebiprox, un altro tipo di shampoo, ma il prurito non si esauriva ed anzi la perdita di capelli ha cominciato ad essere più frequente. Due mesi fa mi ha prescritto l'utilizzo di Aloxidil, una lozione, sempre associata all'utilizzo degli shampoo, ma dopo un mese ho interrotto in quanto la perdita non cessava, ma anzi aumentava. Sempre su indicazione del dermatologo ho smesso con la lozione per iniziare la cura con Propecia, pastiglie da 1 mg una volta al dì. Dopo una settimana di assunzione vedo che la perdita sta' diventando sempre più forte, diciamo che ogni volta che passo la mano tra i capelli ne perdo 4/5 e ad ogni lavaggio 25/30! E questi sono quelli che riesco a vedere! Non so cosa fare, se sospendere la cura (che il dermatologo mi ha prescritto per un anno, almeno) o andare avanti! In questi 2 anni di cura la situazione è sempre più peggiorata, prima lentamente ed ora in maniera significativa! A livello parentale i fratelli di mia madre sono calvi ma mio padre (60 anni) ha i capelli rari ma ancora li ha! La zona in cui ne sto' perdendo di più è quella centrale, anche se nella zona delle tempie è comunque presente la calvizia, diciamo che in tutta la parte alta della testa i capelli stanno diventando sempre più rari! Spero che possiate aiutarmi con i vostri consigli, la perdita di capelli mi sta' condizionando moltissimo a livello psicologico ed umorale!
La mia domanda è: conviene che vada avanti con la cura se la situazione peggiora in modo così significativo?!?
Vi ringrazio anticipatamente
Andrea
la speranza è l'ultima a morire
ho 28 anni (29 tra meno di un mese) e da due anni soffro di perdita dei capelli. Inizialmente (due anni e mezzo fa) il mio dermatologo mi aveva prescritto la cura della dermatite seborroica con l'utilizzo del Nizoral, uno shampoo. Dopo circa un anno e mezzo di trattamento ho cominciato ad accusare la perdita di capelli, in modo lieve ma costante. Un anno fa circa, visto che la dermatite seborroica non cessava, mi ha prescritto sempre l'utilizzo del Nizoral alternato mensilmente al Sebiprox, un altro tipo di shampoo, ma il prurito non si esauriva ed anzi la perdita di capelli ha cominciato ad essere più frequente. Due mesi fa mi ha prescritto l'utilizzo di Aloxidil, una lozione, sempre associata all'utilizzo degli shampoo, ma dopo un mese ho interrotto in quanto la perdita non cessava, ma anzi aumentava. Sempre su indicazione del dermatologo ho smesso con la lozione per iniziare la cura con Propecia, pastiglie da 1 mg una volta al dì. Dopo una settimana di assunzione vedo che la perdita sta' diventando sempre più forte, diciamo che ogni volta che passo la mano tra i capelli ne perdo 4/5 e ad ogni lavaggio 25/30! E questi sono quelli che riesco a vedere! Non so cosa fare, se sospendere la cura (che il dermatologo mi ha prescritto per un anno, almeno) o andare avanti! In questi 2 anni di cura la situazione è sempre più peggiorata, prima lentamente ed ora in maniera significativa! A livello parentale i fratelli di mia madre sono calvi ma mio padre (60 anni) ha i capelli rari ma ancora li ha! La zona in cui ne sto' perdendo di più è quella centrale, anche se nella zona delle tempie è comunque presente la calvizia, diciamo che in tutta la parte alta della testa i capelli stanno diventando sempre più rari! Spero che possiate aiutarmi con i vostri consigli, la perdita di capelli mi sta' condizionando moltissimo a livello psicologico ed umorale!
La mia domanda è: conviene che vada avanti con la cura se la situazione peggiora in modo così significativo?!?
Vi ringrazio anticipatamente
Andrea
la speranza è l'ultima a morire