Gentile dottore,
sono una ragazza di 29 anni, all'età di circa 16 anni ho iniziato a riscontrare una lieve ma progressiva caduta di capelli, che ha portato ad un diradamento molto visibile nell'area superiore della testa, a partire dalla fronte fino al centro - il diradamento è comunque esteso anche se in forma più lieve su altre zone del capo. Dall'esame del tricogramma su un campione di 49 capelli prelevato sul vertice del capo risulta quanto segue:
anagen distrofici 11
anagen di regolare conformazione 15
anagen displastici 13
telogen 10
catagen 0
anomalie del fusto 0
diminuzione del diametro del fusto 13
rapporto anagen/telogen 3,9'
caduta pari al 20,41%
osservazioni: elementi anagen distrofici con estremità prossimale assottigliata, depigmentata e priva di guaine. Presenza di manicotto sebaceo peribulbare nel 100% delle forme anagen. Elementi anagen displastici con estremità prossimale ipopigmentata e deforme.
A questi dati, vorrei aggiungere che gli esami del sangue non hanno riscontrato particolari anomalie (fatto salvo un alto tasso di cortisolo), l'ecografia pelvica rileva invece una micropolicistosi ovarica. In famiglia, mia madre e mia sorella presentano un lieve diradamento dei capelli, ma non con conseguenze gravi come nel mio caso. Per quanto mi riguarda ho un carattere ansioso ed emotivo, ma mi è difficile credere di essere sottoposta ad uno stato di stress così intenso da provocare la caduta di capelli da oltre dieci anni.
Inutile dire che ho provato innumerevoli cure, con farmaci, integratori e lozioni, attualmente sto utilizzando lo spirolang (2 compresse al giorno) e la pillola anticoncezionale jasmine, ma i risultati non sono soddisfacenti. Ormai sono sfiduciata, ma non riesco a rassegnarmi a questo inestetismo che mi procura notevole disagio.
La domanda che le vorrei rivolgere riguarda non solo la diagnosi del mio caso, che resta ancora oggi dopo molti anni oscura, ma anche la cura, vorrei infatti sapere se la cura prescritta è in effetti adeguata al mio caso o se esistono cure alternative più efficaci. Sarei anche disposta a valutare la possibilità di ricorrere al trapianto di capelli, ma mi è stato sconsigliato da un tricologo il quale affermava che nella donna non porta a risultati duraturi apprezzabili.
Attendo una sua cortese risposta a questi interrogativi.
Grazie.
pistacchio
sono una ragazza di 29 anni, all'età di circa 16 anni ho iniziato a riscontrare una lieve ma progressiva caduta di capelli, che ha portato ad un diradamento molto visibile nell'area superiore della testa, a partire dalla fronte fino al centro - il diradamento è comunque esteso anche se in forma più lieve su altre zone del capo. Dall'esame del tricogramma su un campione di 49 capelli prelevato sul vertice del capo risulta quanto segue:
anagen distrofici 11
anagen di regolare conformazione 15
anagen displastici 13
telogen 10
catagen 0
anomalie del fusto 0
diminuzione del diametro del fusto 13
rapporto anagen/telogen 3,9'
caduta pari al 20,41%
osservazioni: elementi anagen distrofici con estremità prossimale assottigliata, depigmentata e priva di guaine. Presenza di manicotto sebaceo peribulbare nel 100% delle forme anagen. Elementi anagen displastici con estremità prossimale ipopigmentata e deforme.
A questi dati, vorrei aggiungere che gli esami del sangue non hanno riscontrato particolari anomalie (fatto salvo un alto tasso di cortisolo), l'ecografia pelvica rileva invece una micropolicistosi ovarica. In famiglia, mia madre e mia sorella presentano un lieve diradamento dei capelli, ma non con conseguenze gravi come nel mio caso. Per quanto mi riguarda ho un carattere ansioso ed emotivo, ma mi è difficile credere di essere sottoposta ad uno stato di stress così intenso da provocare la caduta di capelli da oltre dieci anni.
Inutile dire che ho provato innumerevoli cure, con farmaci, integratori e lozioni, attualmente sto utilizzando lo spirolang (2 compresse al giorno) e la pillola anticoncezionale jasmine, ma i risultati non sono soddisfacenti. Ormai sono sfiduciata, ma non riesco a rassegnarmi a questo inestetismo che mi procura notevole disagio.
La domanda che le vorrei rivolgere riguarda non solo la diagnosi del mio caso, che resta ancora oggi dopo molti anni oscura, ma anche la cura, vorrei infatti sapere se la cura prescritta è in effetti adeguata al mio caso o se esistono cure alternative più efficaci. Sarei anche disposta a valutare la possibilità di ricorrere al trapianto di capelli, ma mi è stato sconsigliato da un tricologo il quale affermava che nella donna non porta a risultati duraturi apprezzabili.
Attendo una sua cortese risposta a questi interrogativi.
Grazie.
pistacchio