dolore

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
615
Non è un momento facile per me. Mi capita sempre più spesso di vivere picchi altissimi con giorni stupendi e poi cocenti delusioni. Non è tuttavia questa volta la vita a darmi altri bocconi amari da inghiottire ...ma sono io stesso che oggi mangio e mi sazio di ciò che sembra non gradisca.
Da diverso tempo mi sono messo sotto accusa, in un processo alla mia vita che mi vede giudice e inquisito nello stesso tempo.
Ho tratto le mie conclusioni e mi sono sentito colpevole di una colpa pesante...quello di non aver costruito ancora niente di veramente solido e consistente nella mia vita. Rapporti precari con i genitori, un atteggiamento da presuntuoso con gli amici, un passato da militare dove ho deciso di congedarmi dopo i 12 mesi..e non ultimi gli scarsi risultati all'università con esami che si contano sulla punta della dita. E' quest'ultima ..l'università ad avere acceso in me quella piccola fiamma che dentro di me ha oggi la presenza di un incendio che non vuole spegnersi.
Ho in mente di lasciare, ho dato tutto...dedico sistematicamente 5 ore allo studio al giorno ma ciò non basta..non è mai sufficiente e cosi i risultati quelli importanti tardano ad arrivare.
Ho cercato dentro di me la soluzione a questa situazione, ho provato a capire e capirmi ma non ho trovato nessuna spiegazione logica, nessun indizio seppur lontano che sintetizzi e mi regali una pace che credo di meritare.
So' solo che da quando sono tornato dall'esercito io sono cambiato, ho raggiunto una personalità , una sicurezza tale da diventare presuntuoso. Quell'esperienza mi ha formato tantissimo ma mi ha distrutto dentro, la decisione di predermi il congedo e tornare a casa è stata per me la scelta più sofferta della mia vita. L'ho pagata, e ho pagato il fatto che da ragazzo orgoglioso sono tornato sui miei passi, non l'ho vissuta bene.
A giorni avrò altri esami all'università ma non so' cosa farò se ci andrò o meno, ho voglia di lasciare..per l'ennesima volta.
Sembrerò fragile..ma è solo ciò che sento.


 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
615
Non è un momento facile per me. Mi capita sempre più spesso di vivere picchi altissimi con giorni stupendi e poi cocenti delusioni. Non è tuttavia questa volta la vita a darmi altri bocconi amari da inghiottire ...ma sono io stesso che oggi mangio e mi sazio di ciò che sembra non gradisca.
Da diverso tempo mi sono messo sotto accusa, in un processo alla mia vita che mi vede giudice e inquisito nello stesso tempo.
Ho tratto le mie conclusioni e mi sono sentito colpevole di una colpa pesante...quello di non aver costruito ancora niente di veramente solido e consistente nella mia vita. Rapporti precari con i genitori, un atteggiamento da presuntuoso con gli amici, un passato da militare dove ho deciso di congedarmi dopo i 12 mesi..e non ultimi gli scarsi risultati all'università con esami che si contano sulla punta della dita. E' quest'ultima ..l'università ad avere acceso in me quella piccola fiamma che dentro di me ha oggi la presenza di un incendio che non vuole spegnersi.
Ho in mente di lasciare, ho dato tutto...dedico sistematicamente 5 ore allo studio al giorno ma ciò non basta..non è mai sufficiente e cosi i risultati quelli importanti tardano ad arrivare.
Ho cercato dentro di me la soluzione a questa situazione, ho provato a capire e capirmi ma non ho trovato nessuna spiegazione logica, nessun indizio seppur lontano che sintetizzi e mi regali una pace che credo di meritare.
So' solo che da quando sono tornato dall'esercito io sono cambiato, ho raggiunto una personalità , una sicurezza tale da diventare presuntuoso. Quell'esperienza mi ha formato tantissimo ma mi ha distrutto dentro, la decisione di predermi il congedo e tornare a casa è stata per me la scelta più sofferta della mia vita. L'ho pagata, e ho pagato il fatto che da ragazzo orgoglioso sono tornato sui miei passi, non l'ho vissuta bene.
A giorni avrò altri esami all'università ma non so' cosa farò se ci andrò o meno, ho voglia di lasciare..per l'ennesima volta.
Sembrerò fragile..ma è solo ciò che sento.


 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
615
Non è un momento facile per me. Mi capita sempre più spesso di vivere picchi altissimi con giorni stupendi e poi cocenti delusioni. Non è tuttavia questa volta la vita a darmi altri bocconi amari da inghiottire ...ma sono io stesso che oggi mangio e mi sazio di ciò che sembra non gradisca.
Da diverso tempo mi sono messo sotto accusa, in un processo alla mia vita che mi vede giudice e inquisito nello stesso tempo.
Ho tratto le mie conclusioni e mi sono sentito colpevole di una colpa pesante...quello di non aver costruito ancora niente di veramente solido e consistente nella mia vita. Rapporti precari con i genitori, un atteggiamento da presuntuoso con gli amici, un passato da militare dove ho deciso di congedarmi dopo i 12 mesi..e non ultimi gli scarsi risultati all'università con esami che si contano sulla punta della dita. E' quest'ultima ..l'università ad avere acceso in me quella piccola fiamma che dentro di me ha oggi la presenza di un incendio che non vuole spegnersi.
Ho in mente di lasciare, ho dato tutto...dedico sistematicamente 5 ore allo studio al giorno ma ciò non basta..non è mai sufficiente e cosi i risultati quelli importanti tardano ad arrivare.
Ho cercato dentro di me la soluzione a questa situazione, ho provato a capire e capirmi ma non ho trovato nessuna spiegazione logica, nessun indizio seppur lontano che sintetizzi e mi regali una pace che credo di meritare.
So' solo che da quando sono tornato dall'esercito io sono cambiato, ho raggiunto una personalità , una sicurezza tale da diventare presuntuoso. Quell'esperienza mi ha formato tantissimo ma mi ha distrutto dentro, la decisione di predermi il congedo e tornare a casa è stata per me la scelta più sofferta della mia vita. L'ho pagata, e ho pagato il fatto che da ragazzo orgoglioso sono tornato sui miei passi, non l'ho vissuta bene.
A giorni avrò altri esami all'università ma non so' cosa farò se ci andrò o meno, ho voglia di lasciare..per l'ennesima volta.
Sembrerò fragile..ma è solo ciò che sento.


 

haga

Utente
7 Maggio 2003
2,553
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Non sarei riuscito a trovare parole migliori per descrivere la mia situazione, che praticamente è uguale alla tua.
Ho una vita da circa due anni a qst parte, vuota, senza molto senso....
Vabbè che ci vuoi fare, spero sempre in una botta di c**o, di non sò quale tipo, perchè altrimenti sono del gatto.
Ciao.[V]
 

rik75

Utente
18 Ottobre 2005
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forza ragazzi, cercate di svoltare!
non è sempre facile, la vita e' piena di ostacoli... ma con la volontà si superano (specie all'universita', non lasciate). si deve sempre cercare di dare il proprio meglio!
saluti. rik
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
1,707
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scusate ma se non avete altro fuori dell'università e con le difficoltà a trovare lavoro buttatevi a capo fitto nello studio visto che sembrate essere ambiziosi. io se potessi riprenderei gli studi. certo la laurea non da lavoro sicuro oggi ma se i voti sono buoni ci sono speranze, almeno che non facciate quelle cavolate tipo scienze della comunicazione ecc.

nb: il fatto di non avere buoni rapporti con la famiglia o con gli amici dipende da te, per una buona volta metti da parte l'orgoglio e passa sopra ai rancori anche se credi di avere ragione. questo è il mio consiglio.
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
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Io non ho una vita vuota..anzi. Il problema è che non riesco a costruirmi niente di solido come una buona carriera universitaria. Sono e non per presunzione un ragazzo intelligentissimo, parlo bene, leggo tanto, ho tanti amici ma ti ripeto il fatto di non dare quel qualcosa in più alla mia vita mi fà male.
L'altro giorno mi hanno consigliato di fare il modello ..pensa un po' tu..visto che gli esami andavano male.

Citazione:Messaggio inserito da rik75
forza ragazzi, cercate di svoltare!
non è sempre facile, la vita e' piena di ostacoli... ma con la volontà si superano (specie all'universita', non lasciate). si deve sempre cercare di dare il proprio meglio!
saluti. rik
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da castanochiaro
scusate ma se non avete altro fuori dell'università e con le difficoltà a trovare lavoro buttatevi a capo fitto nello studio visto che sembrate essere ambiziosi. io se potessi riprenderei gli studi. certo la laurea non da lavoro sicuro oggi ma se i voti sono buoni ci sono speranze, almeno che non facciate quelle cavolate tipo scienze della comunicazione ecc.

nb: il fatto di non avere buoni rapporti con la famiglia o con gli amici dipende da te, per una buona volta metti da parte l'orgoglio e passa sopra ai rancori anche se credi di avere ragione. questo è il mio consiglio.


Bel consiglio.
Ma se studiassi quanto me che faresti?
6..7 ore al giorno distribuite 3 la mattina e 3 il pomeriggio..per poi non riuscire stranamente a concretizzare. Ho dato solo 2 esami su 7-8.
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da angela1987
Mi chiederei se ciò non sia esclusivamente un palliativo per evitare...boh...diccelo tu!!


spiegati meglio..
 

angela1987

Utente
18 Giugno 2006
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15
Nel senso che, forse (ci mancherebbe), ti stai cimentando con qualcosa verso cui non sei affatto interessato: sei intelligente, ti apllichi...zero risultati!! O tardi (scusa) a capire che non fa per te, o lo sai ma vuoi stare in una sorta di limbo in attesa di poterti buttare a capofitto su ciò che desideri realmente ma che, oggi, non puoi avere.
 

rik75

Utente
18 Ottobre 2005
2,970
0
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potrebbe essere questo...
in effetti non sono 5 o 7 ore di studio che determinano il risultato di un esame universitario, conta la qualita'...
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
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1
615
Non penso di tardare..anzi. Ammetto di non aver un grosso metodo di studio e dopo 1 anno che non ho studiato (militare) ho ripreso con iniziale difficoltà..l'intelligenza poi a volte non sembra di supporto all'abilità mnemonica.
 

angela1987

Utente
18 Giugno 2006
40
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15
Stai mentendo a te stesso!! Io sono iscritta da un anno (sono un anno avanti) e ho capito come la memoria c'entri nulla: se si è interessati, se si entra dentro, il metodo viene da sè!! Vale anche per corsi quali Giurisprudenza ecc ecc
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
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Citazione:Messaggio inserito da angela1987
Nel senso che, forse (ci mancherebbe), ti stai cimentando con qualcosa verso cui non sei affatto interessato: sei intelligente, ti apllichi...zero risultati!! O tardi (scusa) a capire che non fa per te, o lo sai ma vuoi stare in una sorta di limbo in attesa di poterti buttare a capofitto su ciò che desideri realmente ma che, oggi, non puoi avere.


No guarda a me piace, mi interessa. Ma non ho la più pallida idea perchè ora non riesca a concretizzare nulla. L'impegno ti ripeto c'è.
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
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Citazione:Messaggio inserito da angela1987
Stai mentendo a te stesso!! Io sono iscritta da un anno (sono un anno avanti) e ho capito come la memoria c'entri nulla: se si è interessati, se si entra dentro, il metodo viene da sè!! Vale anche per corsi quali Giurisprudenza ecc ecc


Sicura che fai giurisprudenza? Mi sembra che proprio li' serva la memoria..
 

angela1987

Utente
18 Giugno 2006
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Non credo crisi del primo anno...o quantomeno coincide con un'ansia di risultati che entra in un circolo vizioso con la distrazione generale (per i motivi citati da te) che ti accompagna. Di più non potrei dirti.

in gamba!!
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
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Citazione:Messaggio inserito da angela1987
Non credo crisi del primo anno...o quantomeno coincide con un'ansia di risultati che entra in un circolo vizioso con la distrazione generale (per i motivi citati da te) che ti accompagna. Di più non potrei dirti.

in gamba!!


Brava la mia psicologa. E' forse questo.
 

vincenzo coni

Utente
27 Aprile 2005
2,317
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Non hai sbagliato nulla !

Ne vuoi problemi?,siamo in tanti cosi,siamo un popolo di confusi e indecisi!

Non piangerti addosso.....non mollare mai!

La vita e' una corsa ad ostacoli in salita !