Diario Ricostruzione Hairline

heimdall

Utente
30 Giugno 2023
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Ciao a tutti!

Il 12/06/23 mi sono sottoposto a trapianto di capelli per ricostruire l'hairline.
Premetto che ho sempre avuto la fronte altina e dall'età di 20 anni sono iniziati i primi diradamenti, partendo dalla zona tempie.
Oggi ho 34 anni.

Intro sperando di essere breve.

Ho sempre tenuto controllato questa perdita ma vuoi per timidezza o vergogna non ne ho mai parlato ai miei genitori e ovviamente mascheravo con pettinature in avanti.
La cosa però che più mi rode è stato il silenzio totale del parrucchiere che mi tagliava i capelli. Credo che nessuno più che il parrucchiere debba tenere conto della salute della cute dei suoi clienti. Purtroppo ancora oggi a distanza di anni troppi parrucchieri si adoperano a fare "trattamenti" che portano 5 minuti di freschezza alla testa e te lo decantano come il sacro graal, una volta al mese quando vai a fare il taglio, ma mai che senta un parrucchiere a consigliare una visita tricologica.

So che in questi ultimi anni molti parrucchieri si stanno "svegliando" da questa ibernazione di silenzio assordante.

Fino a due, tre anni fa il problema stempiature non mi dava noia ma poi sono cominciate le pubblicità mirate sui capelli. In pratica sui social tutti hanno i capelli, tutti perfetti e cominciavo piano piano a rosicare di questa cosa. O capelli perfetti oppure pelati e io mi trovavo nel mezzo.

Era diventato impensabile indossare la cuffia in inverno e andare in bici senza cappello non parliamone. Tuffo in acqua spensierato? Sia mai.
Tubi di lacca e mezz'ore davanti allo specchio prima di uscire per coprire le stempiate che ogni giorno mi sembravano sempre più evidenti. Nell'arco di due anni posso dire che psicologicamente questa cosa mi aveva tagliato in due. La mia fortuna è stata quella di avere un piccolo neo sulla parte sx della stempiata e misuravo i cm di distanza dalla tempi pelata ai capelli centrali. L'altro lato lo misuravo dalla sopracciglia. Un modo molto pratico e sicuro per confermarmi lo stop dell'arretramento.

Mi decido che cosi non posso continuare; faccio una visita tricologica e mi prescrivono 1 anno di fina e minoxidil in soluzione topica. Nessun segno di rinfoltimento, solo leggerissima peluria.
Dopo i 12 mesi mollo pian piano la cura e penso al trapianto come consigliato dalla tricologa; per il mio caso non c'era nessun'altra scappatoia.

A distanza di 6 mesi più o meno effettuo il trapianto.
Desideravo un trapianto semi rasato ed è quello che ho fatto, ma credetemi che è na roba impossibile da vedere; per chi ha da rinfoltire golfi e abbassare lievemente l'hl dopo qualche settimana li taglia a forbice perchè si è impresentabili. Parlo per me, magari ad altri è andata di lusso.

Il giorno del trapianto è stato abbastanza semplice, nessun dolore insopportabile di nota.
Il problemino fisico e psicologico l'ho avuto durante le prime notti insonni, dal dolore del collo e fastidio della donatrice fino al decimo giorno.
Insomma chi ne parla come una passeggiata gli direi di andarci cauto.

Alla fine dei dolori cominciano le prime grandi pippe mentali dovute dalla fretta e cosa ancor più tosta il dover ritornare tra la gente. In pochi ne parlano ma mi sono sentito preso per il culo quando mi hanno detto di indossare il cappello/bandana sul luogo di lavoro e di fatti essendo io un tipo molto carismatico non ho mai indossato nulla a lavoro; mostro il rossore, applico la lozione e rispondo dicendo che si tratta di dermatite.

Per molta gente tornare nella società sarà il problema più grande del post trapianto. Non esiste stratagemma o scappatoia che sia e questo è il prezzo da pagare.

Ora sono 18 giorni che i miei 2000 bulbi sono saldi e sono in leggera shock loss. Un pò di rossore rosaceo c'è ma lo sto gestendo con lozioni apposite e nell'arco di qualche giorno dovrebbe sparire. Nei giorni seguenti, magari al trentesimo metterò qualche foto cosi da testimoniare questo percorso.

Un caro saluto a tutti voi, qualsiasi percorso stiate seguendo! A presto.
 

proxy

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12 Febbraio 2003
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Il problema è che senza cure se hai Aga nel giro di qualche anno, assisterai ad un peggioramento,anche della zona trapiantata.
Ecco perché prima si stabilizza,si fa'il trapianto e ci si continua a curare per preservare gli indigeni.
Purtroppo moltissimi medici questo non lo dicono e sei poi costretto a fare il ritocco (che ovviamente conviene a loro)

Tutto questo ovviamente se è Aga ,se è una normale stempiatura fisiologica,non hai diradamenti,non hai famigliarità con AGA, durerà un po'di più.
La stempiatura fisiologica continuerà il suo corso,fino a che deve .
 

heimdall

Utente
30 Giugno 2023
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Il problema è che senza cure se hai Aga nel giro di qualche anno, assisterai ad un peggioramento,anche della zona trapiantata.
Ecco perché prima si stabilizza,si fa'il trapianto e ci si continua a curare per preservare gli indigeni.
Purtroppo moltissimi medici questo non lo dicono e sei poi costretto a fare il ritocco (che ovviamente conviene a loro)

Tutto questo ovviamente se è Aga ,se è una normale stempiatura fisiologica,non hai diradamenti,non hai famigliarità con AGA, durerà un po'di più.
La stempiatura fisiologica continuerà il suo corso,fino a che deve . tricologo mi ha messo davanti a tutto ciò. A rossore finito si comincia con il minoxidil e poi mi darà le indicazioni a riguardo.

Questo vuole essere un diario della mia esperienza in questo percorso se possibile, altri
Il problema è che senza cure se hai Aga nel giro di qualche anno, assisterai ad un peggioramento,anche della zona trapiantata.
Ecco perché prima si stabilizza,si fa'il trapianto e ci si continua a curare per preservare gli indigeni.
Purtroppo moltissimi medici questo non lo dicono e sei poi costretto a fare il ritocco (che ovviamente conviene a loro)

Tutto questo ovviamente se è Aga ,se è una normale stempiatura fisiologica,non hai diradamenti,non hai famigliarità con AGA, durerà un po'di più.
La stempiatura fisiologica continuerà il suo corso,fino a che deve .
Il problema è che senza cure se hai Aga nel giro di qualche anno, assisterai ad un peggioramento,anche della zona trapiantata.
Ecco perché prima si stabilizza,si fa'il trapianto e ci si continua a curare per preservare gli indigeni.
Purtroppo moltissimi medici questo non lo dicono e sei poi costretto a fare il ritocco (che ovviamente conviene a loro)

Tutto questo ovviamente se è Aga ,se è una normale stempiatura fisiologica,non hai diradamenti,non hai famigliarità con AGA, durerà un po'di più.
La stempiatura fisiologica continuerà il suo corso,fino a che deve .

La tricologa mi ha messo tutto nero su bianco. Le prime applicazione a rossore finito e poi mano mano mi darà le direttive sulle cure da seguire.

È normale che andando in là con l’età la criniera e il resto del corpo decade, anche con le cure, ma questa è la vita. S’invecchia proxy :)

Grazie comunque per la tua premura.
Un saluto!
 

proxy

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Si ma farsi un trapianto magari in piena evoluzione,senza aver stabilizzato e senza cure è come piantare l'insalata,senza togliere l'erbaccie e senza annaffiare.
Comunque il mio voleva solo essere una visione a 360° del problema e come andrebbe fatto (viste che un più di 20 anni di forum,ho visto moltissime delusioni e tanti ritocchi)
Ognuno poi fa come crede

Grazie a te per avermi letto
Buon proseguimento ;)
 

kiske 202

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18 Ottobre 2011
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Non esiste trapianto su aga conclamata che possa resistere nel tempo senza cure (ciò non toglie che a seconda dell'aggressività questo possa durare anche diversi anni se l'aga è lieve ,così come molti affetti da aga lieve resistono senza cure più che uno sotto bombe farmacologiche ma con la sfortuna di avere aga aggressiva) ...io visto il sacrificio valuterei quantomeno una terapia di mantenimento che potrebbe a che essere sotf dato che leggo 34 anni 2000 uf che presumo siano tutte sul front (purtroppo ci sono in giro ancora troppi derma che come il mio primo credono nel "se arrivi a 40 messo decente, poi la strada è in discesa per via del calo ormonale " ;-() )
 
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Velamox

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11 Marzo 2023
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se arrivi a 40 messo decente, poi la strada è in discesa per via del calo ormonale
Che grande inesattezza per non dire altro... La mia Aga è proprio intorno ai 40 anni che ha iniziato ad ingranare il turbo...
Purtroppo anche io avevo letto su diversi siti di questa cosa ma ahimè ho scoperto su me stesso che non è così.
 

proxy

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Che grande inesattezza per non dire altro... La mia Aga è proprio intorno ai 40 anni che ha iniziato ad ingranare il turbo...
Purtroppo anche io avevo letto su diversi siti di questa cosa ma ahimè ho scoperto su me stesso che non è così.
Non è la norma, mio fratello ha iniziato a 40 anni,in giro di due anni,si è stabilizzato da solo senza fare nulla di nulla.
Come sempre ogni Aga ha la sua storia
 
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Velamox

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11 Marzo 2023
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Invece mio fratello (+ grande) ottima capigliatura fino 38 anni poi lui nel giro di un paio di anni ha perso tutto, non si è mai curato, ma fino a 38 era perfetto.
 

proxy

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12 Febbraio 2003
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Invece mio fratello (+ grande) ottima capigliatura fino 38 anni poi lui nel giro di un paio di anni ha perso tutto, non si è mai curato, ma fino a 38 era perfetto.
Ecco vedi, tutto è soggettivo
 
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heimdall

Utente
30 Giugno 2023
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Buongiorno ragazzi!
Sono a 43 giorni dal trapianto, la shock loss è finita e noto già qualche germoglietto. Ho ripreso da una decina di giorni con minoxidil 2% che applico solo sulla zona trapiantata ormai non più rossa ma appena appena rosacea. Inoltre il medico mi ha consigliato la serenoa per tenere sotto controllo il dht solo a scopo preventivo poichè la mia è una stempiatura fisiologica dato che il resto della cute è perfetto senza diradamenti. Poi come dai commenti l'aga può presentarsi da un giorno all'altro senza alcun preavviso, ma ad oggi mi ha schivato.
Ho letto molto attentamente le vostre questioni e vi ringrazio per aver condiviso la vostra esperienza e conoscenza in questo settore.
 

dav

Utente
20 Gennaio 2009
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A me per dire è iniziata a 18 anni inesorabile, ma progredisce molto lenta