X Quasicalvo in risposta al pvt
riassunto spiegativo delle pags 62-63 libro D.Campo)Non esiste molta letteratura sulla connessione fra AGA e età, di modo che finora non si può stabilire se l'AGA sia una patologia vera e propria o una condizione fisiologica intrinseca all'invecchiamento cronologico.Cmq, basato nei lavori di Kligman, Campo scrive di come modo si possa effetuare un paragone fra l'alopecia androgenetica(AGA) e la alopecia da invecchiamento(AIA). Nell'AGA, propriamente detta, si verifica un assottigliamento del fusto del capello prima dei 50 anni,nell'area centrale del cuoio capelluto, potendosi arrivare ad una calvizie ippocratica(cuoio capelluto completamente glabro).Intrinsecamente relazionata a fattori di famigliarità, dal punto di vista istologico è possibile notare come attraverso del processo di miniaturizzazione del follicolo, il quale si è dislocato sempre in piani più superficiali, si origina un capello più sottile,più corto e parzialmente depigmentato.
Qto riguarda all'AIA, l'assottigliamento del fusto del capello puó avere luogo solo dopo i 50 anni d'età, e non si fa necessaria nessuna connessione genetica alla sua origine. Il diradamento che interessa tutta la capigliatura non porterà mai ad un cuoio capelluto totalmente glabro. Dal punto di vista istologico, si nota che nonostante il follicolo sia più piccolo con rispetto all'individuo giovane con tutti i capelli, non arrivano mai allo stato di miniaturizzazione dei casi di AGA,come, in genere non stanno molto relazionati ad infiammazioni importanti.
Campo finalizza l'argomento, dicendo che: dopo i 50 anni, oppure coll'avanzare dell'età, le due condizioni possono coesistere, in qto l'invecchiamento, purtroppo, non è gestibile.