I tuoi dubbi, Amilcohair, sono più che giustificati.
Credo però che nei casi di androgenetica (magari con l'ausilio dell'anamnesi familiare, che io credo in troppi trascurino), un occhio esperto possa capire al volo di cosa si tratti.
Ora, i problemi sono due. Se vuoi affidarti ad una terapia farmacologica con l'aiuto del dermatologo la questione è come affrontare il livello del tuo diradamento e il tipo di percorso che stai seguendo. Purtroppo la tricologia è materia ad uno stato un po' embrionale sotto il profilo terapeutico, per cui, se vuoi intervenire di persona nella terapia, quello che devi fare è documentarti il più possibile e approfondire le tue conoscenze facendo sì che anche tu possa adattare la tua terapia lungo la strada.
Altro problema, peraltro sembre risolto, è la diagnosi. Esami o non il dermatologo ti ha fornito una diagnosi e questo deve bastare, una volta espresso quel giudizio si è assunto la responsabilità di quello che ha detto, caso ben diverso da quelli in cui il dermatologo dice capelli deboli e ti prescrive fiumi di minox che se poi hai effluvio vediamo come va!
Tuttavia il consiglio rimane sempre quello di documentarsi. Come hai detto tu sembravate colleghi, non ti sembra già un buon inizio?