Faccio uso di finasteride dal 2000 e a parte il periodo iniziale in cui,ancora a digiuno di notizie certe riguardo le modalità di assunzione,non ero molto costante e a parte pure una pausa forzata nel 2002 o 2003 mi pare(dovuta ad altri motivi di salute)e infine..a parte una ennesima pausa di 5 mesi in favore di un altro tipo di terapia poi abbandonata......non ho mai più smesso!
Si scrive e si legge tanto sui sides a carico della sfera sessuale e probabilmente è difficile orientarsi in merito,perchè forse non esistono regole valide per tutti:bisognerebbe conoscere l'esatta storia clinica di ciascuno prima ancora dell'assunzione del farmaco,le eventuali predisposizioni,gli esatti valori di alcuni tipi di analisi,poi gli eventi che possono essere sopraggiunti in corso di terapia,durante gli anni(organici e psicologici),dipendenti o meno dal farmaco stesso.
Personalmente sento il peso di disagi sessuali di non affatto trascurabile entità,al punto che vorrei tanto eliminare la finasteride,eppure il Dott. Campo me lo sconsiglia:nella mia situazione si riscontra ad ogni controllo dermatologico,la presenza di una miniaturizzazione di una certa quantità di capelli,e sebbene non sia un grandissimo risponditore a finasteride e lozioni varie,si può plausibilmente pensare che la mia alopecia peggiorerebbe senza l'apporto del 1/4 di Finastid(in effetti la caduta attuale è pur sempre ridotta rispetto ai periodi in cui ho provato a sospendere).
Su consiglio dello stesso Dott. Campo,dovrò consultare un andrologo di Sua conoscenza,che potrà valutare la necessità di sospendere la finasteride,ma pare che tale andrologo potrebbe benissimo integrare(parere di doc Campo),una eventuale terapia volta a combattere i sides della fina...senza propormene la sospensione.
Il Dott. Campo si avvale della collaborazione di tale medico,consigliando ai Suoi pazienti,laddove si fossero verificati problemi simili ai miei,un consulto con il suddetto andrologo.
Mi ha informato del fatto che la persona di cui sto adesso scrivendo,è già pratica di pazienti in terapia anti Aga e che di conseguenza conosce tutte le implicazioni psicologiche che possono intervenire nel momento in cui un paziente in terapia anticalvizie,si vede costretto ad abbandonare le uniche armi di cui dispone,pertanto l'abbandono di tali armi(per lo più della fina ovviamente),verrà consigliato solo se effettivamente necessario.
Mi costa già parecchio in termini di tempo,recarmi alle visite con il Dott. Campo e adesso m
Si scrive e si legge tanto sui sides a carico della sfera sessuale e probabilmente è difficile orientarsi in merito,perchè forse non esistono regole valide per tutti:bisognerebbe conoscere l'esatta storia clinica di ciascuno prima ancora dell'assunzione del farmaco,le eventuali predisposizioni,gli esatti valori di alcuni tipi di analisi,poi gli eventi che possono essere sopraggiunti in corso di terapia,durante gli anni(organici e psicologici),dipendenti o meno dal farmaco stesso.
Personalmente sento il peso di disagi sessuali di non affatto trascurabile entità,al punto che vorrei tanto eliminare la finasteride,eppure il Dott. Campo me lo sconsiglia:nella mia situazione si riscontra ad ogni controllo dermatologico,la presenza di una miniaturizzazione di una certa quantità di capelli,e sebbene non sia un grandissimo risponditore a finasteride e lozioni varie,si può plausibilmente pensare che la mia alopecia peggiorerebbe senza l'apporto del 1/4 di Finastid(in effetti la caduta attuale è pur sempre ridotta rispetto ai periodi in cui ho provato a sospendere).
Su consiglio dello stesso Dott. Campo,dovrò consultare un andrologo di Sua conoscenza,che potrà valutare la necessità di sospendere la finasteride,ma pare che tale andrologo potrebbe benissimo integrare(parere di doc Campo),una eventuale terapia volta a combattere i sides della fina...senza propormene la sospensione.
Il Dott. Campo si avvale della collaborazione di tale medico,consigliando ai Suoi pazienti,laddove si fossero verificati problemi simili ai miei,un consulto con il suddetto andrologo.
Mi ha informato del fatto che la persona di cui sto adesso scrivendo,è già pratica di pazienti in terapia anti Aga e che di conseguenza conosce tutte le implicazioni psicologiche che possono intervenire nel momento in cui un paziente in terapia anticalvizie,si vede costretto ad abbandonare le uniche armi di cui dispone,pertanto l'abbandono di tali armi(per lo più della fina ovviamente),verrà consigliato solo se effettivamente necessario.
Mi costa già parecchio in termini di tempo,recarmi alle visite con il Dott. Campo e adesso m
