delucidazione su effluvio da carenza ferro

6 Marzo 2003
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Con ferritina a 18 può non essereci effluvio, è un valore limite. ma i capelli sono a rischio.

Il ferro
E’ presente nel corpo umano nella quantità di 4-5 gr, tre quarti dei quali utilizzati per la formazione di emoglobina, metallo-proteina essenziale per il trasporto dell’ossigeno ai tessuti. Viene introdotto nell’organismo con gli alimenti sia animali che vegetali e la vitamina C ne favorisce l’assorbimento. Il ferro è presente nella composizione chimica del capello ed è ovviamente necessario alla vita della cheratinocità perché, in carenza di ossigeno, la catena respiratoria mitocondriale rallenta e diminuisce la produzione di energia, sotto forma di ATP, necessaria alle sintesi proteiche. E’ ormai diventato un classico somministrare ferro a chi perde i capelli ed in effetti vi è concordanza nel ritenere che la carenza di ferro, anche in assenza di anemia, possa essere causa di defluvio generalizzato in telogen. Comunque l’iposideremia è una condizione molto comune ed è quindi facile la sua associazione, più o meno fortuita, con un defluvio. Se comunque viene scoperta una deficienza di ferro in chi perde i capelli, questa deve essere trattata. Oltre ad essere un componente essenziale della emoglobina, il ferro è costituente di molti metallo-enzimi, ricordiamo: la catalasi che ci protegge dal perossido di idrogeno (H202); le aldeidossidasi, necessarie alla ossidazione aerobica dei carboidrati; i citocromi, necessari al trasferimento degli elettroni nella già ricordata catena respiratoria. La sideremia normale oscilla fra 0,6 e 1,5 mg/ml di siero, ma è suscettibile di variazioni fisiologiche in rapporto a svariate condizioni: età, sesso, gravidanza, lavoro muscolare etc Il fabbisogno giornaliero di ferro si aggira sui 18-2O mg.