Anch'io penso sia stato Alberto ad ucciderla.
Dopotutto, da quanto emerso finora, la vittima conduceva una vita normalissima e non aveva nessuno scheletro nascosto nell'armadio.
Anche Stasi però è uno di quelli che potrebbe essere definito come il classico bravo ragazzo : figlio di una famiglia agiata, studente alla Bocconi, intelligente, dotato di aspetto gradevole, interamente dedito allo studio ed alla fidanzata.
Quali possono essere i meccanismi che portano al compimento di un gesto atroce un soggetto perfettamente in linea con i canoni estetici, psicologici e comportamentali imposti dalla società consumistica, arrivista, perbenista, omologata (chi più ne ha più ne metta) dei giorni nostri ?
E come può non essere ancora crollato sotto il peso degli interrogatori e del rimorso per ciò che ha commesso ?
Difficile dirlo, ma la mente umana è imprevedibile ed impossibile da decifrare.
L'unica cosa alla quale viene da pensare è il delitto passionale, nella più classica ed imprevedibile delle sue manifestazioni : Chiara confessa inaspettatamente ad Alberto di voler interrompere la relazione, di non essere più innamorata, forse addirittura di non esserlo veramente mai stata. Lui, abituato ad una vita full-optional, sempre tutta in discesa, senza mai il minimo ostacolo lungo il percorso si trova di fronte ad un evento nuovo ed imprevisto che la sua mente non riesce a codificare. Quindi va in corto-circuito ed il black-out della coscienza lo porta a compiere un gesto altrettanto imprevedibile.