delirium

ben kingsley

Utente
6 Febbraio 2004
3
0
5
ma io mi dico che maledetta storia è questa!..

anni di lotte di energie richieste e attenzioni senza precedenti,
neanche le persona che hai più vicino ha mai richiesto tanto..

momenti gloriosi e subdole sconfitte , gioie e pianti
per il grande esodo, per noi paragonabile solo al diboscamento dell'Amazzonia..

sembrano così superficiali, un bulbo posizionato lì sotto pelle, ma che ha radici ben più profonde..

radici che giungono fino all'essenza più reconda

riescono a stravolgerti a cambiarti,
e fin dal primo momento intimo dedicato a loro la tua vita è già cambiata tu sei già cambiato

e a implorare che non se ne vadano,
ricoprirli di oro purchè decidano di restare..

ma a lungo andare si stancano ed ecco il loro annunciato suicidio
giù dalla tua fronte per lanciarsi nel vuoto , finalmente liberi

tracce di me sparse nel mondo , forse come Hansel dovrei ripercorrere a ritroso la strada percorsa per ritrovarli tutti , tutti insieme ad aspettarmi

uno dopo l'altro lentamente, una lentezza che vorreti immobile, ma non lo è , una lentezza di cui vai fiero che hai conquistato con gli ultimi ritrovati, ma al tempo stesso ti sfinisce sempre più straziante , e ha chiedermi se sono all'ultima ripresa,
se orami sono pronto a gettare la spugna, perchè comunque vada perderò ai punti...

poi che ti accorgi che a guardare bene ce n'è ancora qualcuno che non se ne è andato che è ancora lì, li com'era anni fà , per poco ancorà ma è lì, non è ancora suonato il gong, non so rassegnarmi

chiamati a percorrere una maledetta scala, così tremendamente sintetica , ogni scalino raggiunto nasconde uno straziante martitrio.






 

ben kingsley

Utente
6 Febbraio 2004
3
0
5
e nel viaggio cerco dove risiede il loro potere.

Cerco di afferarli mentre sorvolano le spalle e chiedo loro come potrò continuare senza il loro aiuto il loro sostegno la loro forza

e mi accorgo di come loro siano dotati di vita propria,
crescono veloci , s'intrecciano, si nutrono , si ammalano, sanno cadere e rialzarsi, sanno esprimere a volte più di quanto sappia fare io.

a volte penso di averli solo ospitati, per un periodo più o meno lungo, di averli sedotti come più potevo a far sì che restassero,
ma la loro dipartita è improvvisa e senza appelli
ora sono io e sedotto e abbandanato.
solo, perchè senza di loro sono più solo.

abituati a concepirli come un unica entità, che si eleva verso il macrocosmo,
vederne uno solo, distante da me mi spinge nel più piccolo dei mondi,
apprendo la forza di una unità.

ognuno di loro protegge e custodisce un mio pensiero, lo nasconde
ad occhi indiscreti e non desiderati, celano la parte più intima di me.
Eletti Templari di me stesso.
Ma ora si dileguano, svaniscono, a volte portandosi via la parte che custodivano.
Ma senza chi lo protegge , esiste il segreto?