Sì s'è sbagliato, l'articolo è più che speranzoso, tanto che parla del fatto che far ricrescere i capelli potrebbe essere più facile del previsto.
Era negli articoli della stampa nostrana che si mostrava questa prudenza e questo scetticismo. Giustamente si diceva che il manto dei topi non è lo scalpo umano. In effetti è come se noi facessimo ricrescere i peli del nostro corpo per riavere una pelliccia, credo che noi tutti non ne saremmo entusiasti. La chioma umana ha più corrispondenza con le criniere di cavalli e leoni che con il loro manto. Ha peli più lunghi del normale e anche, nel nostro caso, una più alta densità follicolare.
Tuttavia anche i capelli sono hair (in ingelse non si distingue tra peli e capelli) e quindi queste proteine potrebbero funzionare anche sullo scalpo. Essendo legate a un processo di cicatrizzazione a me viene in mente il metodo del martelletto che io ho praticato per un anno senza risultati eclatanti. Forse è a qualcosa di simile che pensano quando parlano di una soluzione più facile del previsto, ma in questo caso, per quanto mi riguarda, scoprirebbero un po' l'acqua calda, visto che a casa mia questo metodo ha riportato i capelli ad alcune persone, che però non soffrivano di aga e sono di sesso femminile (anche se il medico - della mutua ma cultore di medicine alternative - che lo consiglia ha una chioma da invidia e sostiene di essersela guadagnata con questo metodo e per renderlo più credibile fa notare che nella sua famiglia l'aga è di casa e che lui stava perdendo i capelli).
E' da tempo che sostengo che vanno studiati meglio i vari processi di cicatrizzazione, probabilmente tra questi c'è anche quello più adatto per la ricrescita dei capelli. Questo studio indicherebbe come più accreditabile quel processo che fa produrre più proteine wnt. Occorre individuarlo e se possibile potenziarlo.
Ciao
MA - r l i n