E' tanto che non scrivo.
Sapete oggi sono tanto triste anche se gli ultimi giorni sono stati stupendi.
Da 4 mesi sono lontano da casa, tanti km mi separano dalla mia vera vita, dagli affetti più puri e da tutto cio' che tengo a cuore.
Sono nell'esercito a vivere una situazione frutto di una scelta tanto azzardata quanto coraggiosa.
Le passioni forse rimangono per sempre, ma nel momento in cui sembra essersi tutto pianificato verso una tanto attesa inerzia delle cose, mi
rendo conto che sono troppo mobile per rimanere fermo.
Ho appena fatto 19 anni, ho appena ripreso potere su me stesso e ritornando ad essere quella persona che volevo tornare a essere.
Voglio vivere, divertirmi , stare con gli amici senza conti alla rovescia da qui al giorno in cui ripartiro' , voglio avere tempo da dedicare alla
persona che amo, voglio andare alle feste dei miei amici, voglio studiare, voglio conoscere per crescere, voglio dare un' importanza a me stesso
che vada oltre i freni che gli altri ti impongono.
Sono 4 mesi che vivo a sprazzi, che mi sento bloccato anche se riconosco che mi piace l'esercito , ma io rivoglio la mia vita, voglio vivere , voglio
stare a casa, non voglio perdere nulla.
E davanti ad ogni mia volontà mi giro dietro per vedere da dove sono arrivato.
Ho provato solo 3 mesi l'università per sentirmi bocciato dalla solita madre ignorante , per essere considerato un disoccupato mascherato da mio padre.
Perchè qui si crede che un posto fisso risolva i tuoi problemi, che la vita sia fatta di soldi e non di sogni, che bisogna sempre cercare quella
squallida sicurezza, immobilità degli eventi che io chiamo soltanto regresso.
I miei genitori mi riportano gli insuccessi della mia vita, quasi come se fosse un catena di sbagli. Io credo solo che dovevo capire delle cose.
Ho un cervello credo tanto sviluppato da poter emergere anche lontano da certi giri, anche se forse mi pentiro' di non aver vissuto l'intero
gioco, ma io non posso non vivere io voglio la mia vita.
Ho passato 4 gg a casa, Dio come mi sentivo! Dioooooooo , non voglio dire che ho fatto e cosa non ho fatto, ma sapere tutti gli amici vicino,
la mia città , le ragazze, la mattina a mare ...Stupendo!
Poi il pensiero' va li' dove ritornero' e mi chiedo se è quello il mio posto, se fare la guardia sia una buona prospettiva.
Se debba vendermi per cosi poco, se la mia passione deve uccidermi io non ci sto.
Sapete oggi sono tanto triste anche se gli ultimi giorni sono stati stupendi.
Da 4 mesi sono lontano da casa, tanti km mi separano dalla mia vera vita, dagli affetti più puri e da tutto cio' che tengo a cuore.
Sono nell'esercito a vivere una situazione frutto di una scelta tanto azzardata quanto coraggiosa.
Le passioni forse rimangono per sempre, ma nel momento in cui sembra essersi tutto pianificato verso una tanto attesa inerzia delle cose, mi
rendo conto che sono troppo mobile per rimanere fermo.
Ho appena fatto 19 anni, ho appena ripreso potere su me stesso e ritornando ad essere quella persona che volevo tornare a essere.
Voglio vivere, divertirmi , stare con gli amici senza conti alla rovescia da qui al giorno in cui ripartiro' , voglio avere tempo da dedicare alla
persona che amo, voglio andare alle feste dei miei amici, voglio studiare, voglio conoscere per crescere, voglio dare un' importanza a me stesso
che vada oltre i freni che gli altri ti impongono.
Sono 4 mesi che vivo a sprazzi, che mi sento bloccato anche se riconosco che mi piace l'esercito , ma io rivoglio la mia vita, voglio vivere , voglio
stare a casa, non voglio perdere nulla.
E davanti ad ogni mia volontà mi giro dietro per vedere da dove sono arrivato.
Ho provato solo 3 mesi l'università per sentirmi bocciato dalla solita madre ignorante , per essere considerato un disoccupato mascherato da mio padre.
Perchè qui si crede che un posto fisso risolva i tuoi problemi, che la vita sia fatta di soldi e non di sogni, che bisogna sempre cercare quella
squallida sicurezza, immobilità degli eventi che io chiamo soltanto regresso.
I miei genitori mi riportano gli insuccessi della mia vita, quasi come se fosse un catena di sbagli. Io credo solo che dovevo capire delle cose.
Ho un cervello credo tanto sviluppato da poter emergere anche lontano da certi giri, anche se forse mi pentiro' di non aver vissuto l'intero
gioco, ma io non posso non vivere io voglio la mia vita.
Ho passato 4 gg a casa, Dio come mi sentivo! Dioooooooo , non voglio dire che ho fatto e cosa non ho fatto, ma sapere tutti gli amici vicino,
la mia città , le ragazze, la mattina a mare ...Stupendo!
Poi il pensiero' va li' dove ritornero' e mi chiedo se è quello il mio posto, se fare la guardia sia una buona prospettiva.
Se debba vendermi per cosi poco, se la mia passione deve uccidermi io non ci sto.