Ciao Rob, ne parla il Dott. Marliani qui: http://www.sitri.it/tradizionali/tradizionali.html
Si intende per terapia fisica (o fisioterapia) l'utilizzazione a scopo terapeutico degli effetti biologici di agenti fisici naturali o artificiali della più varia natura come l'acqua, l'aria, il calore, il freddo, l'elettricità, gli agenti meccanici, la luce ed altre forme di energia radiante applicate sull'intero organismo o su sue parti.
Nella terapia tricologica hanno tradizionalmente trovato applicazione la crioterapia con neve carbonica, la fototerapia con raggi UV, la massoterapia.
La crioterapia mediante massaggi del cuoio capelluto alopecico con neve carbonica è, ed è stata, ampiamente usata. L'anidride carbonica solida, raccolta mediante decompressione rapida da una bombola, ha una temperatura di -78,5°C e massaggiata sulla cute provoca un eritema passivo intenso e duraturo che può favorire la penetrazione di principi attivi.
La fototerapia con raggi UV induce, per effetto fototossico, eritema passivo circa 12 ore dopo l'esposizione ad una quantità di radiazione corrisponde a 20-30 minuti di luce solare con sole allo zenit.
La fototerapia può favorire la penetrazione di principi attivi e si è dimostrata utile nella alopecia areata, probabilmente per effetto immunosoppressivo, ma richiede cautela per la formazione di radicali liberi con effetto lesivo sui fibroblasti, sui cheratinociti e su tutte le componeti dell'epidermide e del derma.
La massoterapia è una pratica antichissima. Il massaggio aumenta l'irrorazione sanguigna della pelle ed è tradizionalmente considerato efficace per favorire l'ossigenazione e il trofismo del cuoio capelluto e dei suoi bulbi piliferi.
La massoterapia viene spesso riproposta in moderne,fantasiose ed inutili varianti come l'uso di macchinari computerizzati a coppettazione intermittente.
La ionoforesi è comunque la tecnica migliore, fra quelle non invasive, quando si vuole favorire la penetrazione di una sostanzaattiva per via trascutanea.
In conclusione dobbiamo rilevare come tutte le terapie fisiche da sole possono avere, in tricologia, solo l'utilità di un placebo, o poco più, ma talvolta possono rendersi utili per migliorare la penetrazione di sostanze farmacologicamente attive.
Poiché per la crioterapia e la fototerapia UV i confini fra dosi eritematogene e dosi citolesive sono assai ristretti, queste due tecniche dovrebbero essere riservate solo ad operatori esperti.