Può anche essere che un uomo con alopecia androgenica possa andare incontro con maggiore probabilità a ipertrofia prostatica, ma non è questo lo studio che è in grado di dimostrarlo, tanto è che i dati rilevati come significativi (volume, flusso urinario livello di PSAQ, indice prostatico e erettile) per una tale affermazione sono compatibili sia con la congestione infiammatoria che con l'ipertrofia prostatica che sono due entità diverse anche se per alcuni aspetti correlabili nella sequenza storica, ma che non è detto che l'una finisca nell'altra.. o se si vuole connessi anche con la malattia metabolica. Le questioni più rilevanti degli aspetti non adeguati dello studio a fare una tale affermazione sono i seguenti. Primo, il campione è troppo piccolo. Secondo, l'alopecia è un dato della storia dei soggetti verificati e nessuno sa quali fossero le condizioni degli stessi quando avevano più o meno 20 anni (fumo, stress, obesità o sovrappeso, sclero-ipetrofia prepuziale, idro-varicocele, squilibri metabolici, squilibri nutrizionali, tipo di attività fisica, alcool, ecc... tutti fattori fortemente coinvolti nella generazione di stati congestizio-infiammatori pelvico-prostatici... questi sì se non adeguatamente trattati con esito stabile autostrada per l'iperplasia e il cancro prostatico) e come siano evolute nei 30 anni successivi. Terzo, come oggi è ben noto, i livelli ormonali nel sangue non sono un parametro attendibile di maggiore o minore attività endocrina, stante il fatto che i due gruppi non hanno dimostrato variazioni significative tanto da essere un dato neutralizzato (come altri dati generali che per ridurne l'impatto statistico). Quarto, non basta a circa 50 anni valutare il volume prostatico (dato calcolato, ma anche le dimensioni sui tre diametri) e il flusso urinario (dato decisamente influenzato dalle condizioni emozionali soggettive all'esame) per parlare di ipertrofia prostatica... non sono stati separati e non potevano esserlo su tale dato gli aumenti volumetrici da semplice congestione infiammatoria che è ben altro rispetto all'ipetrofia. Quinto, nulla è stato rilevato sulla funzione genitale spermiogenetica, parametro importante della condizione funzionale prostatica. Insomma un lavoro che tende solo a dimostrare la possibile e non certa utilità di trattare l'alopecia con la finasteride o simili dando per laterale il vantaggio (tutto da verificare nella sua realtà) di prevenire l'ipertrofia prostatica cosa che in realtà non è dimostrata dal lavoro citato e conclusione a cui neanche gli autori del lavoro arrivano affermando che servirebbe uno studio molto più ampio e meglio stratificato (secondo magari gli elementi sopra citati di influenza della funzione genitale e della salute dei capelli). Ognuno poi tragga le sue conclusioni ma cerchi di non farsi del male per tenere un po' di capelli in testa.
(Prof. Dott. Rando)