Oggi è il giorno in cui ho ammesso a me stesso che sto perdendo un sacco di capelli e presto la mia immagine si trasformerà radicalmente. Ho 38 anni. Per gli altri non farà probabilmente molta differenza, perché ho sempre avuto una forte stempiatura, che si è approfondita negli anni. Ma almeno la parte superiore era tutta continua. Diciamo alla Gigi D’Alessio di qualche anno fa, anche se più a triangolo davanti. Oggi invece ho notato che quel triangolino sopra si è diradato e tenderà a scomparire, lasciandomi senza nulla nella parte superiore. Era come se lo negassi a me stesso, ma le ultime foto mi hanno sbattuto in faccia la realtà in modo impietoso e mi sono osservato meglio. Da davanti si vede praticamente mezza testa, pur avendo i capelli lunghi un paio di cm.
La cosa assurda è che per circa 10/12 anni, fino ai 35 anni, ho assunto finasteride. Sospesa da circa 2 anni e 10 mesi. Ho una storia un po’ estrema da questo punto di vista, cercate di essere comprensivi, me ne rendo conto: per circa i primi 3/4 anni ne ho assunti 5 mg al giorno, poi ho cominciato a spezzare la compressa in 4. Spiegare i motivi per cui ne assumevo 5 mg è complesso, fa parte di quelle auto-convinzioni per cui avrebbe funzionato meglio, più una certa dose di masochismo probabilmente... Comunque la finasteride ha sempre ridotto la mia libido, ho le mammelle pronunciate, per quanto non la definirei ginecomastia, non siamo ai livelli di un seno. Mi sono poi convinto con il tempo di soffrire di altri effetti collaterali: un certo ingrassamento e deformazione diffusa, per me che ero sempre stato magro (magari non c’entrava, ma messo insieme al resto mi ha portato a farmi qualche domanda); confusione mentale, difficoltà a trovare le parole mentre conversavo, vuoti di memoria all’interno anche di una semplice discussione (il cosiddetto mental fog che molti osservano). Poi vabbè, non c’entrerà, ma ho sempre avuto una predisposizione alla depressione, che precede l’assunzione di finasteride, ma temevo di aver aggravato le cose. Per cui appunto quasi tre anni fa ho sospeso. Gli ultimi effetti collaterali mi sembra siano rientrati con il tempo: mi sono sentito più sveglio, agile mentalmente, meno svogliato; sessualmente più reattivo e voglioso, anche se non posso dire di aver recuperato una potenza eccezionale. La cosiddetta sindrome post-finasteride forse in parte c'è, ma mi sono sentito meglio.
Scusate il pistolotto, volevo sfogarmi facendo un lungo, elaborato, sfacciato “coming out”. Forse non è nemmeno il luogo migliore, senza offesa ho l’idea che si tratti di un gruppo in cui molta gente è ossessionata dal tema e farebbe di tutto per recuperare qualche capello, anche convincersi che gli effetti collaterali della finasteride (l’unico farmaco in commercio che veramente rallenti l’AGA) non esistano o scegliere di sopportarli. Anche se questa ossessione che molti di voi hanno, ragione per cui frequentano un forum simile, ci avvicina nella comprensione e nella condivisione di queste ansie, quindi è bene che continui.
Diciamoci la verità, è un modo di rovinarsi, da maschi, assumere questa schifezza di finasteride. Ti salva il ciuffo, almeno per qualche anno, ma altera tutta una serie di valori diffusi, dal cervello alle mammelle fino all’apparato sessuale e magari altro. È follia giocare così con gli ormoni. È pieno di ragazzi che raccontano i propri effetti collaterali, che siano tutte suggestioni non ci credo (anche perché sono supportate da diversi studi, in parte anche riconosciuti dal produttore del farmaco anche se minimizzati). E l’autotrapianto lascia cicatrici e non è una soluzione definitiva.
Aggiungo un ulteriore fattore, in questo quadro un po’ patetico. Da circa 7-8 anni mi tingo, perché ho molti capelli bianchi. Il problema che la nuova situazione aggiunge è che, essendo un mese la distanza minima tra una tinta e l’altra, tagliavo i capelli a circa 1 cm di lunghezza, in modo che, crescendo i capelli di circa 1,2 cm al mese, la parte tinta essendo quasi la metà coprisse la ricrescita, fino al nuovo taglio e tinta. Può sembrare un discorso assurdo, ma ci sono arrivato dopo vari tentativi, ed è un semplice calcolo matematico in fondo. A lunghezze inferiori, cioè tingendoli a 0.6 di lunghezza ad esempio, dopo due settimane la ricrescita comincia a vedersi (essendo troppo corta la parte tinta rispetto a quella cresciuta). Dunque 0.9/1 cm è la lunghezza perfetta a cui tagliarli e tingerli, per far sì che il bianco sia coperto per un mese. Il nuovo problema è questo: adesso che con il diradamento sarebbe il caso di effettuare un taglio più corto, più indicato per una testa che si va facendo pelata, se lo farò si comincerà anche a vedere il bianco (perché, ripeto, è parecchio).
Probabilmente nessuno sarà arrivato fin qui con tutte le mie seghe mentali, ma almeno ho fatto il punto con me stesso sulle mie paure.
Da un anno vado da uno psicologo, non per questo argomento; affronto altri temi, mai parlato di capelli. Ho imparato però a capire che i problemi esistono solo dentro di me, non importa cosa pensino gli altri. E francamente a me di perdere i capelli non importa in modo eccessivo, non considero necessariamente un male la testa pelata o rasata. Siamo maschi, sono preoccupazioni che non dovrebbero appartenerci. Tra l’altro da ****** so bene che non è l’assenza di capelli il problema nell’immagine di un uomo, è l’insieme, la pelata - anche parziale - non sempre è un male, anzi. Adesso il vero problema è quello che spiegavo dei capelli bianchi. Questo davvero non lo accetto. Il diradamento lo tollero, magari se non fosse troppo repentino e brutale sarebbe meglio, se non fosse una chierica totale... Ma i capelli bianchi no. Quelli fanno schifo davvero, invecchiano, abbattono l’immagine di una persona. E la rasatura proprio a zero non fa per me. Fare delle tinte non permanenti, più spesso di una volta al mese, è qualcosa che ho già tentato, ma ho imparato che durano circa una settimana e comunque hanno componenti chimici pericolosi quanto quelli di una tinta permanente, quindi applicarla due volte al mese non sarebbe una passeggiata di salute, conviene la tinta permanente.
Insomma, il vero dramma che mi attanaglia è questo. Dovrei fare i capelli più corti ora che si diradano, per evitare l’effetto chierica che si ha con un paio di cm di lunghezza, ma questo porterà con sé l’emergere del bianco.
So che quello che ho scritto si presta a prese in giro e a facili battute, spero però di non ricevere questo e trovare comprensione per le mie paure.
Grazie se mai qualcuno è arrivato fin qui.
La cosa assurda è che per circa 10/12 anni, fino ai 35 anni, ho assunto finasteride. Sospesa da circa 2 anni e 10 mesi. Ho una storia un po’ estrema da questo punto di vista, cercate di essere comprensivi, me ne rendo conto: per circa i primi 3/4 anni ne ho assunti 5 mg al giorno, poi ho cominciato a spezzare la compressa in 4. Spiegare i motivi per cui ne assumevo 5 mg è complesso, fa parte di quelle auto-convinzioni per cui avrebbe funzionato meglio, più una certa dose di masochismo probabilmente... Comunque la finasteride ha sempre ridotto la mia libido, ho le mammelle pronunciate, per quanto non la definirei ginecomastia, non siamo ai livelli di un seno. Mi sono poi convinto con il tempo di soffrire di altri effetti collaterali: un certo ingrassamento e deformazione diffusa, per me che ero sempre stato magro (magari non c’entrava, ma messo insieme al resto mi ha portato a farmi qualche domanda); confusione mentale, difficoltà a trovare le parole mentre conversavo, vuoti di memoria all’interno anche di una semplice discussione (il cosiddetto mental fog che molti osservano). Poi vabbè, non c’entrerà, ma ho sempre avuto una predisposizione alla depressione, che precede l’assunzione di finasteride, ma temevo di aver aggravato le cose. Per cui appunto quasi tre anni fa ho sospeso. Gli ultimi effetti collaterali mi sembra siano rientrati con il tempo: mi sono sentito più sveglio, agile mentalmente, meno svogliato; sessualmente più reattivo e voglioso, anche se non posso dire di aver recuperato una potenza eccezionale. La cosiddetta sindrome post-finasteride forse in parte c'è, ma mi sono sentito meglio.
Scusate il pistolotto, volevo sfogarmi facendo un lungo, elaborato, sfacciato “coming out”. Forse non è nemmeno il luogo migliore, senza offesa ho l’idea che si tratti di un gruppo in cui molta gente è ossessionata dal tema e farebbe di tutto per recuperare qualche capello, anche convincersi che gli effetti collaterali della finasteride (l’unico farmaco in commercio che veramente rallenti l’AGA) non esistano o scegliere di sopportarli. Anche se questa ossessione che molti di voi hanno, ragione per cui frequentano un forum simile, ci avvicina nella comprensione e nella condivisione di queste ansie, quindi è bene che continui.
Diciamoci la verità, è un modo di rovinarsi, da maschi, assumere questa schifezza di finasteride. Ti salva il ciuffo, almeno per qualche anno, ma altera tutta una serie di valori diffusi, dal cervello alle mammelle fino all’apparato sessuale e magari altro. È follia giocare così con gli ormoni. È pieno di ragazzi che raccontano i propri effetti collaterali, che siano tutte suggestioni non ci credo (anche perché sono supportate da diversi studi, in parte anche riconosciuti dal produttore del farmaco anche se minimizzati). E l’autotrapianto lascia cicatrici e non è una soluzione definitiva.
Aggiungo un ulteriore fattore, in questo quadro un po’ patetico. Da circa 7-8 anni mi tingo, perché ho molti capelli bianchi. Il problema che la nuova situazione aggiunge è che, essendo un mese la distanza minima tra una tinta e l’altra, tagliavo i capelli a circa 1 cm di lunghezza, in modo che, crescendo i capelli di circa 1,2 cm al mese, la parte tinta essendo quasi la metà coprisse la ricrescita, fino al nuovo taglio e tinta. Può sembrare un discorso assurdo, ma ci sono arrivato dopo vari tentativi, ed è un semplice calcolo matematico in fondo. A lunghezze inferiori, cioè tingendoli a 0.6 di lunghezza ad esempio, dopo due settimane la ricrescita comincia a vedersi (essendo troppo corta la parte tinta rispetto a quella cresciuta). Dunque 0.9/1 cm è la lunghezza perfetta a cui tagliarli e tingerli, per far sì che il bianco sia coperto per un mese. Il nuovo problema è questo: adesso che con il diradamento sarebbe il caso di effettuare un taglio più corto, più indicato per una testa che si va facendo pelata, se lo farò si comincerà anche a vedere il bianco (perché, ripeto, è parecchio).
Probabilmente nessuno sarà arrivato fin qui con tutte le mie seghe mentali, ma almeno ho fatto il punto con me stesso sulle mie paure.
Da un anno vado da uno psicologo, non per questo argomento; affronto altri temi, mai parlato di capelli. Ho imparato però a capire che i problemi esistono solo dentro di me, non importa cosa pensino gli altri. E francamente a me di perdere i capelli non importa in modo eccessivo, non considero necessariamente un male la testa pelata o rasata. Siamo maschi, sono preoccupazioni che non dovrebbero appartenerci. Tra l’altro da ****** so bene che non è l’assenza di capelli il problema nell’immagine di un uomo, è l’insieme, la pelata - anche parziale - non sempre è un male, anzi. Adesso il vero problema è quello che spiegavo dei capelli bianchi. Questo davvero non lo accetto. Il diradamento lo tollero, magari se non fosse troppo repentino e brutale sarebbe meglio, se non fosse una chierica totale... Ma i capelli bianchi no. Quelli fanno schifo davvero, invecchiano, abbattono l’immagine di una persona. E la rasatura proprio a zero non fa per me. Fare delle tinte non permanenti, più spesso di una volta al mese, è qualcosa che ho già tentato, ma ho imparato che durano circa una settimana e comunque hanno componenti chimici pericolosi quanto quelli di una tinta permanente, quindi applicarla due volte al mese non sarebbe una passeggiata di salute, conviene la tinta permanente.
Insomma, il vero dramma che mi attanaglia è questo. Dovrei fare i capelli più corti ora che si diradano, per evitare l’effetto chierica che si ha con un paio di cm di lunghezza, ma questo porterà con sé l’emergere del bianco.
So che quello che ho scritto si presta a prese in giro e a facili battute, spero però di non ricevere questo e trovare comprensione per le mie paure.
Grazie se mai qualcuno è arrivato fin qui.