Salve, vorrei sottoporre ai forumisti e ai dottori del forum una discussione riguardante la fisiologia e il comportamento delle unità follicolari nel corso della vita di una persona che ho letto su un sito americano e di cui riassumo quanto ho potuto capire.
In breve si dice che in un soggetto molto giovane e con buona densità, gran parte delle unità follicolari ( unità anatomica formata da gruppi di capelli vicini e con alcuni organi in comune) sono composte da 2, la maggioranza da 3 e 4 capelli , ed è opinione comune che in un trapianto esse debbano essere conservate nella loro integrità al momento dell'impianto nella zona calva.
Di seguito si dice che, soprattutto in soggetti suscettibili di alopecia androgenetica ma anche nelle persone non calve,con l'età le unità follicolari anche della zona donatrice nucale tendono a subire un processo di involuzione per il quale uno o più dei capelli dell'unità si miniaturizzano ed alcuni vengono definitivamente persi.
La differenza con le zone glabre è che in queste ultime tutti i capelli dell'unità follicolare hanno subito il processo di involuzione mentre quelle della nuca al termine del processo alopecico conservano ancora alcuni capelli terminali ,insieme con dei capelli miniaturizzati ed alcuni vellus.
Di fatti, avete mai notato ( non so se questa è la regola) che in una persona calva, spesso ( non sempre) anche la striscia di capelli della nuca si presenta meno folta di quella di una persona meno sensibile alla calvizie ?
Questo discorso potrebbe essere interessante , in quanto se esso corrispondesse a verità, il trapianto di capelli , soprattutto se effettuato in persone molto giovani potrebbe nel lungo periodo perdere parte del suo impatto estetico, anche se si ha sempre la certezza matematica che la maggioranza dei capelli trapiantati comunque crescerebbero a vita come capelli terminali.
Spero di aver dato uno spunto interessante di discussione a coloro che hanno avuto pazienza di legger4e il mio post.
La trattazione dell'argomento arriva dal sito www.newhair.com del Dr. W. Rassman nella sezione Follicular unit transplantation.
Cosa ne pensate di tutto cio'?
Grazie, auguri e ciao a tutti.
In breve si dice che in un soggetto molto giovane e con buona densità, gran parte delle unità follicolari ( unità anatomica formata da gruppi di capelli vicini e con alcuni organi in comune) sono composte da 2, la maggioranza da 3 e 4 capelli , ed è opinione comune che in un trapianto esse debbano essere conservate nella loro integrità al momento dell'impianto nella zona calva.
Di seguito si dice che, soprattutto in soggetti suscettibili di alopecia androgenetica ma anche nelle persone non calve,con l'età le unità follicolari anche della zona donatrice nucale tendono a subire un processo di involuzione per il quale uno o più dei capelli dell'unità si miniaturizzano ed alcuni vengono definitivamente persi.
La differenza con le zone glabre è che in queste ultime tutti i capelli dell'unità follicolare hanno subito il processo di involuzione mentre quelle della nuca al termine del processo alopecico conservano ancora alcuni capelli terminali ,insieme con dei capelli miniaturizzati ed alcuni vellus.
Di fatti, avete mai notato ( non so se questa è la regola) che in una persona calva, spesso ( non sempre) anche la striscia di capelli della nuca si presenta meno folta di quella di una persona meno sensibile alla calvizie ?
Questo discorso potrebbe essere interessante , in quanto se esso corrispondesse a verità, il trapianto di capelli , soprattutto se effettuato in persone molto giovani potrebbe nel lungo periodo perdere parte del suo impatto estetico, anche se si ha sempre la certezza matematica che la maggioranza dei capelli trapiantati comunque crescerebbero a vita come capelli terminali.
Spero di aver dato uno spunto interessante di discussione a coloro che hanno avuto pazienza di legger4e il mio post.
La trattazione dell'argomento arriva dal sito www.newhair.com del Dr. W. Rassman nella sezione Follicular unit transplantation.
Cosa ne pensate di tutto cio'?
Grazie, auguri e ciao a tutti.