come ridurre le proprie sofferenze?

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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La maggioranza delle discussioni che leggo coinvolgono l'aspetto emozionale legato alla sofferenza della calvizie (come sto male, non ne posso più, ne sto perdendo troppi, resterò calvo/a, non riesco a usciere di casa, Dio mio come soffro etc).

Ora vi chiedo se secondo voi esistono delle tattiche per rompere le abitudini di dipendenza dai ns capelli e capire che in primis prima di quei vuoti di capelli ci sono i ns vuoti interiori.

Ciò che intendo dire è se, al di la di cercare di ripopolare la ns testa di capelli, possiamo anche un po svincolarci dalla dipendenza dalla ns immagine esteriore e dal giudizio della società che è bravissima a guardare i difetti altrui ma mai guarda i propri.
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
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I tuoi vuoti interiori non esistono. Ero felice prima di essere rifiutato per il mio aspetto o deriso per il mio aspetto. Semmai, ci sono persone che ingigantiscono i propri complessi (causati sempre dagli altri) fino ad autodistruggersi ed altre invece che riescono a ripartire ma la causa è sempre esteriore mai interiore.
 

wolfang

Utente
17 Agosto 2015
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Io penso (parlando per me e della mia situazione) che più che il problema della società che ci giudica per l'aspetto fisico ed esteriore, sia più un problema personale.
Mi spiego meglio: se per una persona, i capelli sono essenziali per il suo benessere interiore, allora anche un iniziale diradamento lo vedrà come una minaccia alla sua immagine.
Pensate magari al fatto che del suo aspetto fisico, abbia curato esclusivamente i capelli rendendo questa una sua caratteristica fondamentale, e che senza di essi non riesca in nessun modo a piacersi...
Lui potrebbe anche illudersi di accettare questa situazione, oppure potrebbe cercare di non pensarci troppo, ma ogni volta che vede la sua immagina riflessa su di uno specchio, non può fare altro che soffrirne.
I vuoti interiori di una persona, possono esserci o non esserci indipendentemente dal fattore capelli.
 

thecrow

Utente
18 Febbraio 2015
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prima facevo un dramma della mia perdita di capelli improvvisa,ora essendo impegnato tutto il giorno e ricevendo complimenti e attenzioni da mattina a sera,ho smesso pure di curarmi e per ora me ne frego dei capelli,a parte l' averne molti grigi anche perche' a curarli con la duta ho visto impoverirsi molto il frontale mid.
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
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Il mio caso è comunque quello citato da Wolfgang. Nel senso, dopo la sofferenza per la bruttezza ho scoperto facendomi crsscere i capelli che risultavo particolare e piacevo alle alternative. Allora per me i capelli sono diventati tutto. Per questo impazzirei senza.
 

mattew23

Utente
21 Febbraio 2015
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Per me è personale il problema, non mi va di perdere per sempre una cosa a cui tenevo e tengo molto. Ho una pettinatura normalissima quindi non è una differenziazione come per Leopoldo, ma stavo bene così com'ero. Per non pensarci non so, sarebbe da sentire il parere di uno psicologo per queste cose.
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
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C'è sempre l'opzione finasteride a vita, salute e soldi permettendo. A proposito: dato che dopo i quaranta il testosterone cala, uno non potrebbe prenderla fino a cinquant'anni e poi smettere?
 

wolfang

Utente
17 Agosto 2015
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Da quel che so, l'alopecia androgenetica non ha un'età in cui si stabilizzi completamente, quindi la finasteride andrebbe presa a vita se si vuole salvare almeno qualcosa per non diventare completamente pelati.
Lieto di essere smentito da qualcuno di più esperto, io ho scritto solo quello che ho appreso su vari forum e siti web.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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C.Leopoldo ha scritto:
Semmai, ci sono persone che ingigantiscono i propri complessi (causati sempre dagli altri) fino ad autodistruggersi ed altre invece che riescono a ripartire ma la causa è sempre esteriore mai interiore.


Sembri uscito da un corso di psicoterapia ma nell'ultima parte mi sei caduto. Scusami benché trovi molto saggia la prima parte del tuo esposto, nella seconda (dove dici che il problema è sempre esteriore e mai interiore) credo che tu abbia preso un granchio. D'accordo che siamo tutti un po vittime della società, ma tutto dipende da come noi elaboriamo quei messaggi.
 

c_leopoldo

Utente
10 Agosto 2015
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Dipende da come elaboriamo quei messaggi, ma i messaggi sono appunto messaggi, cioè partono dall'esterno e arrivano a noi. Perchè prima di essere commentato e rifiutato per il mio aspetto ero felice ed estroverso e ora sono introverso? Comunque, sebbene un messaggio possa causarci sofferenza e complessi, è anche utile per il cambiamento. Non sarei esteticamente come sono ora se non mi avessero fatto notare certe cose del mio aspetto. Nel frattempo quindi l'acne è sparita, ho preso dei cm dopo la fine delle superiori, i vestiti sono cambiati, i capelli sono cresciuti ma più miglioravo il mio aspetto esteriore più quello interiore marciva, a causa della solitudine. Mi dicevo sempre: quando sarò più bello ricomincerò ad uscire. Quando saranno spariti i brufoli ricomincerò ad uscire. Quando avrò quel vestito ricomincerò ad uscire. Quando avrò i capelli grossi così ricomincerò ad uscire. E intanto la mia solitudine distruggeva la mia psiche e le mie capacitá relazionali. Ho comunque alcune questioni ancora in sospeso con me stesso:

1) Siamo sicuri che siano diminuite le mie capacifà relazionali o semplicemente stando da solo ho capito che m'interessa solo stare da solo?

2) Siamo sicuri che l'estroversione che avevo prima fosse genuina? Nel senso perchè quando ritornavo a casa ero il Leopoldo delirante che tutti conoscete? Evidentemente io volevo essere cosí ma ero trasportato dai miei amici e allora stavo con loro.
 

m4x

Utente
14 Novembre 2014
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Le sofferenze nella vita sono ben altre...
Darà fastidio perdere i capelli ma ci sono cose ben peggiori.